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Fabio Coruzzi / Massimo Toffolo – Sorry if I’m not in line
Azioni e reazioni che dal sociale ritornano al personale
Comunicato stampa
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Nella continua ricerca di offrire al pubblico colto un dialogo che va' al di la' delle vuote parole, la galleria Factory-Art contemporanea ha il piacere di presentare la doppia personale degli artisti Fabio Coruzzi e Massimo Toffolo.
Filo conduttore di questa mostra l'esposizione del lavoro di due artisti coetanei (1975) che vivono sulla propria pelle l'irrequetezza dei nostri giorni.
Giorni estremamente burrascosi, dove anche se da ogni angolo è pronta ad abbattersi una nuova sciagura, gran parte di noi crede nella realtà omologata dettata dalla tv spazzatura, gossip e fashion.
Ma è proprio la capacità di non accettare questa verità, di non accettare di adeguarsi a questa linea di comportamento che li spinge a scavare ed alzare lo sguardo sopra la massa.
Da un lato il lavoro di Fabio Coruzzi, già da tempo espatriato a Londra, che trova nei fatti del quotidiano, dalla politica all'imigrazione, dalle alzate di protesta alla mercificazione dei corpi, spunti a tutto tondo per la sua protesta. Sulle immagini carpite e trasportate su tela, interviene con colori, parole, pensieri, macchie, sottolineature e altro per così indicare le sue correzioni e/o la sua indignazione e/o la trasformazione di scena e/o la sua ribellione ai tempi moderni.
Dall'altro lato il lavoro di Massimo Toffolo artista che passa tutto il suo tempo a dipingere: soggetto di tanta ossessione sono le emozioni dettate dal momento in relazione al contesto in cui vengono vissute. Così prendono forma scene del quotidiano sganciate dal quotidiano stesso.
Spesso distrugge i suoi quadri dopo averci meditato sopra. Quale appassionato di Cy Twombly e di J.M. Basquiat, dei graffiti e della scrittura "automatica" ha trovato la sua strada lavorando su grandi superfici di tela o altri supporti... vecchi infissi di legno, letti di bambu ...
Filo conduttore di questa mostra l'esposizione del lavoro di due artisti coetanei (1975) che vivono sulla propria pelle l'irrequetezza dei nostri giorni.
Giorni estremamente burrascosi, dove anche se da ogni angolo è pronta ad abbattersi una nuova sciagura, gran parte di noi crede nella realtà omologata dettata dalla tv spazzatura, gossip e fashion.
Ma è proprio la capacità di non accettare questa verità, di non accettare di adeguarsi a questa linea di comportamento che li spinge a scavare ed alzare lo sguardo sopra la massa.
Da un lato il lavoro di Fabio Coruzzi, già da tempo espatriato a Londra, che trova nei fatti del quotidiano, dalla politica all'imigrazione, dalle alzate di protesta alla mercificazione dei corpi, spunti a tutto tondo per la sua protesta. Sulle immagini carpite e trasportate su tela, interviene con colori, parole, pensieri, macchie, sottolineature e altro per così indicare le sue correzioni e/o la sua indignazione e/o la trasformazione di scena e/o la sua ribellione ai tempi moderni.
Dall'altro lato il lavoro di Massimo Toffolo artista che passa tutto il suo tempo a dipingere: soggetto di tanta ossessione sono le emozioni dettate dal momento in relazione al contesto in cui vengono vissute. Così prendono forma scene del quotidiano sganciate dal quotidiano stesso.
Spesso distrugge i suoi quadri dopo averci meditato sopra. Quale appassionato di Cy Twombly e di J.M. Basquiat, dei graffiti e della scrittura "automatica" ha trovato la sua strada lavorando su grandi superfici di tela o altri supporti... vecchi infissi di legno, letti di bambu ...
09
aprile 2009
Fabio Coruzzi / Massimo Toffolo – Sorry if I’m not in line
Dal 09 aprile al 16 maggio 2009
arte contemporanea
Location
FACTORY-ART GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA
Trieste, Via Emanuele Filiberto Duca D'aosta, 6a, (Trieste)
Trieste, Via Emanuele Filiberto Duca D'aosta, 6a, (Trieste)
Orario di apertura
martedì-sabato ore 17-20
Vernissage
9 Aprile 2009, ore 18.30
Autore
Curatore