Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fabio Ferrone Viola – Crush. Manifesto globale
Rifiuti in plastica, tappi di bottiglia e lattine schiacciate diventano opere tutte da scoprire, firmate dall’artista Fabio Ferrone Viola, che fa del riciclo la propria fonte di ispirazione.
“CRUSH – Manifesto globale” è parte di un lungimirante progetto espositivo, promosso dall’Associazione Michele Valori, che dal 5 al 31 luglio 2016 al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini a Roma dà il via a un ambizioso manifesto di educazione ambientale mirato a diffondere – attraverso l’arte e la creatività – una maggiore coscienza del disastro ecologico in corso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Rifiuti in plastica, tappi di bottiglia e lattine schiacciate diventano opere tutte da scoprire, firmate dall’artista Fabio Ferrone Viola, che fa del riciclo la propria fonte di ispirazione.
“CRUSH - Manifesto globale” è parte di un lungimirante progetto espositivo, promosso dall’Associazione Michele Valori, che dal 5 al 31 luglio 2016 al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini a Roma dà il via a un ambizioso manifesto di educazione ambientale mirato a diffondere - attraverso l’arte e la creatività - una maggiore coscienza del disagio ecologico.
Il titolo della mostra “Crush” si riferisce al gesto attorno a cui ruota tutta la ricerca dell’artista, ovvero schiacciare le lattine accartocciate raccolte per strada. Da questo il termine “crushismo” coniato dallo stesso Ferrone, espressione che descrive la sua particolare tecnica esecutiva per realizzare qualcosa che possa essere ancora una volta “utile”, rivestendo i “rifiuti” di una nuova dignità artistica.
La tappa romana della mostra rappresenta l’apripista di un progetto itinerante più ampio che in futuro vedrà coinvolte anche altre città sulla scia della passione, del coinvolgimento emotivo e dell’esperienza di Fabio Ferrone Viola che nel suono onomatopeico Crush - tradotto dall’inglese “schiacciato” appunto - ha trovato il leitmotiv della sua arte.
La mostra, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale, promossa dall’Associazione Michele Valori, in collaborazione con Micro Arti Visive, vede come media partner Inside Art, come partner la Rome University of fine Art (Rufa) e come sponsor tecnici Casale del Giglio e Oasi Valle Noce.
La mostra è organizzata col supporto di Anidan.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.
L’ARTISTA
Fabio Ferrone Viola nasce a Roma nell’agosto del 1966 da Marilù Viola e Franco Ferrone, collezionista e appassionato di arte contemporanea.
Sin da bambino segue il padre per le trasferte negli Stati Uniti. È la fine degli anni ’70 e Fabio rimane affascinato dalle luci, dai colori, dalla cultura americana tanto che resterà impressa per sempre nella sua memoria fino a influenzare molta parte del suo lavoro.
Dopo aver concluso gli studi, viaggia molto in Italia e all’estero grazie alla sua attività di creativo, di stilista e responsabile di produzione, occupazione che lascia definitivamente nel 2006 per dedicarsi a tempo pieno all’arte.
Le sue opere raccontano le esperienze e passioni ma anche i sentimenti di insofferenza rispetto all’avanzare del degrado ambientale.
Lattine, tappi di bottiglia, scarti, vengono recuperati e trattati come colori ad olio riprendendo vita in altre forme.
Le sue opere, figurative e astratte, tentano di richiamare l’attenzione sull’urgenza del disastro ecologico.
“CRUSH - Manifesto globale” è parte di un lungimirante progetto espositivo, promosso dall’Associazione Michele Valori, che dal 5 al 31 luglio 2016 al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini a Roma dà il via a un ambizioso manifesto di educazione ambientale mirato a diffondere - attraverso l’arte e la creatività - una maggiore coscienza del disagio ecologico.
Il titolo della mostra “Crush” si riferisce al gesto attorno a cui ruota tutta la ricerca dell’artista, ovvero schiacciare le lattine accartocciate raccolte per strada. Da questo il termine “crushismo” coniato dallo stesso Ferrone, espressione che descrive la sua particolare tecnica esecutiva per realizzare qualcosa che possa essere ancora una volta “utile”, rivestendo i “rifiuti” di una nuova dignità artistica.
La tappa romana della mostra rappresenta l’apripista di un progetto itinerante più ampio che in futuro vedrà coinvolte anche altre città sulla scia della passione, del coinvolgimento emotivo e dell’esperienza di Fabio Ferrone Viola che nel suono onomatopeico Crush - tradotto dall’inglese “schiacciato” appunto - ha trovato il leitmotiv della sua arte.
La mostra, con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale, promossa dall’Associazione Michele Valori, in collaborazione con Micro Arti Visive, vede come media partner Inside Art, come partner la Rome University of fine Art (Rufa) e come sponsor tecnici Casale del Giglio e Oasi Valle Noce.
La mostra è organizzata col supporto di Anidan.
Il catalogo è edito da Gangemi Editore.
L’ARTISTA
Fabio Ferrone Viola nasce a Roma nell’agosto del 1966 da Marilù Viola e Franco Ferrone, collezionista e appassionato di arte contemporanea.
Sin da bambino segue il padre per le trasferte negli Stati Uniti. È la fine degli anni ’70 e Fabio rimane affascinato dalle luci, dai colori, dalla cultura americana tanto che resterà impressa per sempre nella sua memoria fino a influenzare molta parte del suo lavoro.
Dopo aver concluso gli studi, viaggia molto in Italia e all’estero grazie alla sua attività di creativo, di stilista e responsabile di produzione, occupazione che lascia definitivamente nel 2006 per dedicarsi a tempo pieno all’arte.
Le sue opere raccontano le esperienze e passioni ma anche i sentimenti di insofferenza rispetto all’avanzare del degrado ambientale.
Lattine, tappi di bottiglia, scarti, vengono recuperati e trattati come colori ad olio riprendendo vita in altre forme.
Le sue opere, figurative e astratte, tentano di richiamare l’attenzione sull’urgenza del disastro ecologico.
04
luglio 2016
Fabio Ferrone Viola – Crush. Manifesto globale
Dal 04 al 31 luglio 2016
arte contemporanea
Location
COMPLESSO DEL VITTORIANO
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Roma, Via Di San Pietro In Carcere, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al giovedì 9.30 - 19.30
Venerdì e sabato 9.30 - 22.00
Domenica 9.30 - 20.30
Vernissage
4 Luglio 2016, h 10 su invito
Sito web
www.microartivisive.it
Autore
Curatore