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Fabio Giampietro
Il nuovo lavoro di Fabio Giampietro porta alla luce la trasformazione della città e il declino della società.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venti opere inedite verranno esposte presso Fabbrica Eos dal 18 febbraio fino al 4 aprile 2010. Il nuovo lavoro di Fabio
Giampietro porta alla luce la trasformazione della città e il declino della società.
La particolare tecnica di Giampietro lo vede dipingere "togliendo" il pigmento dalla tela, scavando con oggetti di vario
tipo, appuntiti e non; come l’artista stesso dichiara: “la tecnica è stato il movente della mia arte: togliere, levare è l’idea di
fondo”.
Gesti, tratti forti, marcati per poi d’un tratto divenir attenuati, quasi a sbiadire ed affievolirsi, così come accade ai ricordi.
Se per narrare il sogno americano, il colore prescelto erano il seppia o il bianco e il nero, oggi è la città stessa, che con
estrema facilità e in grandissima quantità, produce e fornisce il pigmento utile all’artista: lo smog. Sono i prodotti della
città, quelli che Giampietro definisce “i colori della vita di tutti i giorni”, che creano le tessere di quel mosaico labirintico,
brulicante di vita assente. Alberto Mattia Martini
Un altro grande progetto accompagna la mostra: dal 15 febbraio 2010 una ventina di cartelloni 6x3 invaderanno la città
di Milano. Questa iniziativa nasce dalla volontà di Fabbrica Eos di far sì che l'arte diventi parte dell'arredo urbano, non
solo migliorandolo a livello estetico, ma anche coinvolgendo i cittadini in modo inconsapevole e in situazioni totalmente
estranee all'arte e alla cultura. Queste grandi affisioni “artistiche” saranno collocate in snodi di traffico strategici, come ad
esempio all’ippodromo o allo stadio, per raggiungere un pubblico vasto, a misura di città.
Fabio Giampietro, classe 1974, nasce a Milano. L'atmosfera di gioco presente nelle sue opere ha in realtà un risvolto
drammatico, contemporaneo, che ha trasformato la sua arte in un lavoro meditativo. Ha partecipato a Masters of Brera
nel 2008 a Shangai, premiato al concorso la Fenice di Venezia, presente nelle fiere italiane, Miart dal 2005 al 2009 e
Artverona. Ha esposto a Miami, Lubiana, Berlino e Gent. www.fabiogiampietro.com
Giampietro porta alla luce la trasformazione della città e il declino della società.
La particolare tecnica di Giampietro lo vede dipingere "togliendo" il pigmento dalla tela, scavando con oggetti di vario
tipo, appuntiti e non; come l’artista stesso dichiara: “la tecnica è stato il movente della mia arte: togliere, levare è l’idea di
fondo”.
Gesti, tratti forti, marcati per poi d’un tratto divenir attenuati, quasi a sbiadire ed affievolirsi, così come accade ai ricordi.
Se per narrare il sogno americano, il colore prescelto erano il seppia o il bianco e il nero, oggi è la città stessa, che con
estrema facilità e in grandissima quantità, produce e fornisce il pigmento utile all’artista: lo smog. Sono i prodotti della
città, quelli che Giampietro definisce “i colori della vita di tutti i giorni”, che creano le tessere di quel mosaico labirintico,
brulicante di vita assente. Alberto Mattia Martini
Un altro grande progetto accompagna la mostra: dal 15 febbraio 2010 una ventina di cartelloni 6x3 invaderanno la città
di Milano. Questa iniziativa nasce dalla volontà di Fabbrica Eos di far sì che l'arte diventi parte dell'arredo urbano, non
solo migliorandolo a livello estetico, ma anche coinvolgendo i cittadini in modo inconsapevole e in situazioni totalmente
estranee all'arte e alla cultura. Queste grandi affisioni “artistiche” saranno collocate in snodi di traffico strategici, come ad
esempio all’ippodromo o allo stadio, per raggiungere un pubblico vasto, a misura di città.
Fabio Giampietro, classe 1974, nasce a Milano. L'atmosfera di gioco presente nelle sue opere ha in realtà un risvolto
drammatico, contemporaneo, che ha trasformato la sua arte in un lavoro meditativo. Ha partecipato a Masters of Brera
nel 2008 a Shangai, premiato al concorso la Fenice di Venezia, presente nelle fiere italiane, Miart dal 2005 al 2009 e
Artverona. Ha esposto a Miami, Lubiana, Berlino e Gent. www.fabiogiampietro.com
18
febbraio 2010
Fabio Giampietro
Dal 18 febbraio al 04 aprile 2010
arte contemporanea
Location
FABBRICA EOS
Milano, Piazzale Antonio Baiamonti, 2, (Milano)
Milano, Piazzale Antonio Baiamonti, 2, (Milano)
Vernissage
18 Febbraio 2010, ore 18.30
Sito web
www.fabiogiampietro.com
Autore
Curatore