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Fabio Giampietro – Metromorfosi
Gotham City: è questa la location che sembra fare da sfondo, o meglio da protagonista, alle opere di Fabio Giampietro.
E’ una città che si sviluppa su più piani, vertiginosa e di forte impatto, composta quasi esclusivamente da altissimi grattacieli e perennemente invasa da una specie di nebbia.
Comunicato stampa
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Gotham City: è questa la location che sembra fare da sfondo, o meglio da protagonista, alle opere di Fabio Giampietro.
E’ una città che si sviluppa su più piani, vertiginosa e di forte impatto, composta quasi esclusivamente da altissimi grattacieli e perennemente invasa da una specie di nebbia che rende tutto più misterioso.
Nella sua opera è fortemente presente il tentativo di stimolare lo spettatore ad osservare il mondo e nel caso specifico la METROPOLI da un nuovo punto di vista.
La pittura di Fabio Giampietro crea grattacieli, città, spazi, vita apparentemente assente, che aleggia tra le architetture divenendone protagonista.
E’ un viaggio “sopraelevato” tra le arterie della Metropoli, raccontando la storia di chi cammina e vive con i piedi per terra, pensando e sognando però oltre il limite codificato. Infatti gli sfondi tetri e bui che l’artista rappresenta non sono fondali negativi come può sembrare al primo sguardo, ma simboleggiano la salvezza, la ricostruzione dopo quella che sembrava la fine: gli uomini sono sopravvissuti e la città è ancora in piedi, anzi ora è più potente e “presente” di prima.
Il messaggio che l’artista ci vuole inviare con le sue rappresentazioni di Metropoli apparentemente tutte uguali è un messaggio di RISCATTO: un riscatto che sta per compiersi grazie alla speranza.
Il simbolo del quale Fabio Giampietro si avvale è lo “sky line”, la nostra Babele contemporanea, desiderio di innalzarsi oltre i limiti umani, fino a raggiungere, o almeno a intravedere, la divinità. Giampietro oltre al brivido dell’altitudine, vuole farci osservare il quotidiano circostante con un insolito occhio: quello della sensibile capacità di emozionarsi davanti alla meraviglia della vita e di ciò che l’uomo stesso è riuscito a creare: i Grattacieli … L’indagine messa in atto da Giampietro nell’ultima produzione artistica, conduce l’occhio di chi guarda oltre il semplice vedere e lo stimola ad addentrarsi nei meccanismi della rappresentazione. La città diviene forma vitale, assume sembianze umane, perchè la città è vita.
Ecco che l’artista ci conduce anche in un giro panoramico sulla grande ruota o dentro il brivido delle montagne russe di Coney Island che, come dice Woody Allen, sono state il grande sogno americano, l'illusione di un mondo meraviglioso in cui tutti sarebbero stati felici.
E’ una città che si sviluppa su più piani, vertiginosa e di forte impatto, composta quasi esclusivamente da altissimi grattacieli e perennemente invasa da una specie di nebbia che rende tutto più misterioso.
Nella sua opera è fortemente presente il tentativo di stimolare lo spettatore ad osservare il mondo e nel caso specifico la METROPOLI da un nuovo punto di vista.
La pittura di Fabio Giampietro crea grattacieli, città, spazi, vita apparentemente assente, che aleggia tra le architetture divenendone protagonista.
E’ un viaggio “sopraelevato” tra le arterie della Metropoli, raccontando la storia di chi cammina e vive con i piedi per terra, pensando e sognando però oltre il limite codificato. Infatti gli sfondi tetri e bui che l’artista rappresenta non sono fondali negativi come può sembrare al primo sguardo, ma simboleggiano la salvezza, la ricostruzione dopo quella che sembrava la fine: gli uomini sono sopravvissuti e la città è ancora in piedi, anzi ora è più potente e “presente” di prima.
Il messaggio che l’artista ci vuole inviare con le sue rappresentazioni di Metropoli apparentemente tutte uguali è un messaggio di RISCATTO: un riscatto che sta per compiersi grazie alla speranza.
Il simbolo del quale Fabio Giampietro si avvale è lo “sky line”, la nostra Babele contemporanea, desiderio di innalzarsi oltre i limiti umani, fino a raggiungere, o almeno a intravedere, la divinità. Giampietro oltre al brivido dell’altitudine, vuole farci osservare il quotidiano circostante con un insolito occhio: quello della sensibile capacità di emozionarsi davanti alla meraviglia della vita e di ciò che l’uomo stesso è riuscito a creare: i Grattacieli … L’indagine messa in atto da Giampietro nell’ultima produzione artistica, conduce l’occhio di chi guarda oltre il semplice vedere e lo stimola ad addentrarsi nei meccanismi della rappresentazione. La città diviene forma vitale, assume sembianze umane, perchè la città è vita.
Ecco che l’artista ci conduce anche in un giro panoramico sulla grande ruota o dentro il brivido delle montagne russe di Coney Island che, come dice Woody Allen, sono state il grande sogno americano, l'illusione di un mondo meraviglioso in cui tutti sarebbero stati felici.
06
novembre 2008
Fabio Giampietro – Metromorfosi
Dal 06 al 29 novembre 2008
arte contemporanea
Location
SPAZIO ANNA BREDA
Padova, Via Del Vescovado, 86, (Padova)
Padova, Via Del Vescovado, 86, (Padova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10.00-12.30 e 16.00-19.30
Vernissage
6 Novembre 2008, h 18.30
Autore
Curatore