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Fabio Mauri Naoya / Takahara – Riflessi
Mostra di Fabio Mauri, Naoya Takahara e degli allievi delle Accademie di Belle Arti di Foggia, Napoli e Sassari
Comunicato stampa
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Dal 21 luglio al 31 agosto il cinquecentesco Palazzo della Corgna di Città della Pieve (Pg) ospita una nuova rassegna 'Riflessi' dedicata ad alcuni Maestri dell'arte contemporanea e agli allievi delle Accademie di Belle Arti. L'iniziativa è organizzata dal Comune di Città della Pieve con il contributo delle Accademie di Belle Arti di Foggia, Napoli e Sassari e il patrocinio dell'Istituto Giapponese di Cultura Japan Foundation. Protagonisti di questa esposizione sono tre generazioni artistiche, Fabio Mauri, Naoya Takahara e gli allievii delle Accademie di Belle Arti di Napoli, Foggia e Sassari insieme ai loro docenti Adriana De Manes e Claudio Pieroni. Il progetto a cura di Gabriella Dalesio, Adriana De Manes, Patrizia Ferri e Claudio Pieroni nasce dall'esigenza di offrire agli studenti delle accademie l'occasione di confrontarsi tra loro e di ascoltare le testimonianze degli artisti contemporanei sul significato e l'iter della loro ricerca. Scrive infatti Gabriella Dalesio ' La storia dell'arte è proprio questo continuo molteplice gioco di riflessi di cui è vitale riconoscerne le radici (…)'
Le sale affrescate da Pomarancio e dal Savini offrono ospitalità alle opere di Mauri fra cui ' Macchina per forare acquerelli' del 1990 e 'Continenti' di Naoya Takahara.
Di Fabio Mauri, un Maestro della generazione degli anni '60, scrive Cesare Vivaldi in una delle sue prime personali del 1963 ' (…) 'Le contaminazioni che Mauri fa nel suo intimo tra attività apparentemente diverse o addirittura contrastanti (nel campo dello spettacolo , in quello della organizzazione culturale, in quello della pittura), la stessa complessità del suo iter pittorico svoltosi attraverso una serie di conquiste subito abbandonate, trascese, riprese, contraddette, non sono affatto un sintomo di indecisione e di debolezza. Ci piacerebbe molto poter studiare filologicamente il lavoro di Mauri per dimostrare, tesi e date alla mano, quante volte egli si è trovato in netto anticipo rispetto alla normale cultura artistica, e quante volte egli ha enunciato dei temi che sono stati poi sfruttati a fondo (qualche mese e qualche anno dopo) magari in America o Parigi (…)' .
Naoya Takahara, nativo di Ehime (Giappone), dopo essersi laureato in discipline artistiche nel 1976 alla Tama University of Art di Tokyo, inizia a viaggiare in Europa, stabilendosi poi definitivamente a Roma alla fine degli anni '70. Fa parte di quella generazione artistica che ha come riferimento la cultura italiana dei primi anni Sessanta, dalla cosiddetta scuola di Piazza del Popolo a Giulio Paolini, Sergio Lombardo, Maurizio Mochetti , Francesco Lo Savio. Naoya Takahara e Fabio Mauri, che è stato anche docente di Estetica all'Accademia di Belle Arti dell'Aquila, terranno il giorno dell'inaugurazione una breve intervista parlata. Una nota particolare è per Claudio Pieroni che da circa un anno sta conducendo in collaborazione ad un'altra docente di Sassari Pinella Marras una serie di iniziative siglate come 'Pittura b' tese a promuovere l'attività sperimentale ed artistica degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Sassari. Gli studenti invitati che partecipano con opere video, installazioni, pitture etc. sono: Loic Sturani della londinese Chelsea (College of Art ), Adamo Stranges, Domenico Carella,Osvaldo Di Lorenzo,Laura Papa, Micgela Sarra,Mari Todisco,Barbara Trombetta dell'Accademia di Foggia;Fabio Melosu, Narcisa Monni, Ilaria Onidi, Maria Teresa Serra, Carlo De Peru dell'Accademia di Sassari; gli allievi di Adriana De Manes dell'Accademia di Napoli, Letizia Giannella, Francesca Capasso, Francesca Riccio, Natalie Figliolia.
Le sale affrescate da Pomarancio e dal Savini offrono ospitalità alle opere di Mauri fra cui ' Macchina per forare acquerelli' del 1990 e 'Continenti' di Naoya Takahara.
Di Fabio Mauri, un Maestro della generazione degli anni '60, scrive Cesare Vivaldi in una delle sue prime personali del 1963 ' (…) 'Le contaminazioni che Mauri fa nel suo intimo tra attività apparentemente diverse o addirittura contrastanti (nel campo dello spettacolo , in quello della organizzazione culturale, in quello della pittura), la stessa complessità del suo iter pittorico svoltosi attraverso una serie di conquiste subito abbandonate, trascese, riprese, contraddette, non sono affatto un sintomo di indecisione e di debolezza. Ci piacerebbe molto poter studiare filologicamente il lavoro di Mauri per dimostrare, tesi e date alla mano, quante volte egli si è trovato in netto anticipo rispetto alla normale cultura artistica, e quante volte egli ha enunciato dei temi che sono stati poi sfruttati a fondo (qualche mese e qualche anno dopo) magari in America o Parigi (…)' .
Naoya Takahara, nativo di Ehime (Giappone), dopo essersi laureato in discipline artistiche nel 1976 alla Tama University of Art di Tokyo, inizia a viaggiare in Europa, stabilendosi poi definitivamente a Roma alla fine degli anni '70. Fa parte di quella generazione artistica che ha come riferimento la cultura italiana dei primi anni Sessanta, dalla cosiddetta scuola di Piazza del Popolo a Giulio Paolini, Sergio Lombardo, Maurizio Mochetti , Francesco Lo Savio. Naoya Takahara e Fabio Mauri, che è stato anche docente di Estetica all'Accademia di Belle Arti dell'Aquila, terranno il giorno dell'inaugurazione una breve intervista parlata. Una nota particolare è per Claudio Pieroni che da circa un anno sta conducendo in collaborazione ad un'altra docente di Sassari Pinella Marras una serie di iniziative siglate come 'Pittura b' tese a promuovere l'attività sperimentale ed artistica degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Sassari. Gli studenti invitati che partecipano con opere video, installazioni, pitture etc. sono: Loic Sturani della londinese Chelsea (College of Art ), Adamo Stranges, Domenico Carella,Osvaldo Di Lorenzo,Laura Papa, Micgela Sarra,Mari Todisco,Barbara Trombetta dell'Accademia di Foggia;Fabio Melosu, Narcisa Monni, Ilaria Onidi, Maria Teresa Serra, Carlo De Peru dell'Accademia di Sassari; gli allievi di Adriana De Manes dell'Accademia di Napoli, Letizia Giannella, Francesca Capasso, Francesca Riccio, Natalie Figliolia.
21
luglio 2005
Fabio Mauri Naoya / Takahara – Riflessi
Dal 21 luglio al 31 agosto 2005
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
PALAZZO DELLA CORGNA
Città Della Pieve, Piazza Antonio Gramsci, (Perugia)
Città Della Pieve, Piazza Antonio Gramsci, (Perugia)
Vernissage
21 Luglio 2005, ore 18
Autore
Curatore