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Fabio Usvardi – Con le mani
Lo stile di Usvardi è di una gestualità impressionante, quasi un’action painting che, però, ha il pregio di essere figurativa, quindi, di creare facilmente un “ponte” emozionale con l’osservatore.
Comunicato stampa
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“Con le mani” è il titolo della personale di Fabio Usvardi in programma da sabato 26 settembre a domenica 29 novembre nella Sala Congressi dell’Hotel San Rocco di Orta San Giulio. La mostra è promossa da Studio7.it e sarà visitabile negli orari di apertura dell’hotel.
Lo stile di Usvardi è di una gestualità impressionante, quasi un’action painting che, però, ha il pregio di essere figurativa, quindi, di creare facilmente un “ponte” emozionale con l’osservatore. Nelle sue opere, figurazione e astrazione si fondono insieme per generare una nuova e personale visione del mondo che lo circonda.
Ma l’aspetto più stupefacente della sua pittura consiste nel fatto che tutte le opere sono state realizzate esclusivamente utilizzando colori e mani, niente pennelli, quindi, né tavolozza. E’ lo stesso Usvardi che, in una recente intervista, ne spiega il motivo: “Lavorare con le mani è un istinto, è una sensazione che mi spinge a ricercare un contatto diretto con i colori e la tela. E' un’emozione che mi completa, che mi permette di "sentire", e non solo vedere, quello che dipingo. E' una tecnica che ho assimilato immediatamente, perchè mi permette quella libertà di esecuzione che ho tanto ho ricercato, ma che non ho mai trovato nei classici strumenti da pittura come pennelli e spatole. Anche il supporto è particolare: da qualche tempo ho cambiato modo di lavorare, ho deciso di realizzare manualmente telaio e intelaiatura di tutti i miei lavori. I telai, in legno, sono realizzati da un artigiano, su mie specifiche istruzioni. Per le tele, invece, utilizzo juta a grana grossa e lino a grana fine. Questa scelta è data unicamente dalla grande resistenza di questi materiali, che è di gran lunga superiore alle analoghe tele in cotone. Realizzo tutto questo per differenziare le mie opere, per renderle realmente uniche in tutto e per tutto”.
In mostra al San Rocco opere di potente realismo, tra cui “Neda”, dedicata alla giovane ragazza iraniana rimasta vittima durante gli scontri scatenati dalle recenti elezioni politiche in Iran, che il pittore ha voluto dipingere in tutta la sua rabbia, nel suo dolore e nella sua fragilità; poi “God save the chihuahua”, raffigurante un cane che cerca di trasmettere un'innaturale serenità, in forte contrasto con lo sfondo che lo avvolge di un colore rosso acceso, e “You’re not alone”, un’aquila ritratta mentre tocca il suolo, con le ali spiegate e in tutta la sua naturale potenza che si fonde con lo spazio circostante, fino a toccare il limite che divide astrazione e figurazione.
Note biografiche
Fabio Usvardi è nato il nel 1973 in provincia di Milano. Attualmente vive e lavora a Buscate (MI). Nel 2005 concretizza una pittura forte ed istintiva, e, nel 2008, decide di abbandonare pennelli e spatole, per cominciare a dipingere esclusivamente con le mani. Tra le innumerevoli mostre che conta al suo attivo, recentemente ha esposto a Palazzo dei Leoni a Messina, alla The Brick Lane Gallery di Londra, al Castello Estense di Ferrara ed alla Galleria Infantellina Contemporary di Berlino.
Lo stile di Usvardi è di una gestualità impressionante, quasi un’action painting che, però, ha il pregio di essere figurativa, quindi, di creare facilmente un “ponte” emozionale con l’osservatore. Nelle sue opere, figurazione e astrazione si fondono insieme per generare una nuova e personale visione del mondo che lo circonda.
Ma l’aspetto più stupefacente della sua pittura consiste nel fatto che tutte le opere sono state realizzate esclusivamente utilizzando colori e mani, niente pennelli, quindi, né tavolozza. E’ lo stesso Usvardi che, in una recente intervista, ne spiega il motivo: “Lavorare con le mani è un istinto, è una sensazione che mi spinge a ricercare un contatto diretto con i colori e la tela. E' un’emozione che mi completa, che mi permette di "sentire", e non solo vedere, quello che dipingo. E' una tecnica che ho assimilato immediatamente, perchè mi permette quella libertà di esecuzione che ho tanto ho ricercato, ma che non ho mai trovato nei classici strumenti da pittura come pennelli e spatole. Anche il supporto è particolare: da qualche tempo ho cambiato modo di lavorare, ho deciso di realizzare manualmente telaio e intelaiatura di tutti i miei lavori. I telai, in legno, sono realizzati da un artigiano, su mie specifiche istruzioni. Per le tele, invece, utilizzo juta a grana grossa e lino a grana fine. Questa scelta è data unicamente dalla grande resistenza di questi materiali, che è di gran lunga superiore alle analoghe tele in cotone. Realizzo tutto questo per differenziare le mie opere, per renderle realmente uniche in tutto e per tutto”.
In mostra al San Rocco opere di potente realismo, tra cui “Neda”, dedicata alla giovane ragazza iraniana rimasta vittima durante gli scontri scatenati dalle recenti elezioni politiche in Iran, che il pittore ha voluto dipingere in tutta la sua rabbia, nel suo dolore e nella sua fragilità; poi “God save the chihuahua”, raffigurante un cane che cerca di trasmettere un'innaturale serenità, in forte contrasto con lo sfondo che lo avvolge di un colore rosso acceso, e “You’re not alone”, un’aquila ritratta mentre tocca il suolo, con le ali spiegate e in tutta la sua naturale potenza che si fonde con lo spazio circostante, fino a toccare il limite che divide astrazione e figurazione.
Note biografiche
Fabio Usvardi è nato il nel 1973 in provincia di Milano. Attualmente vive e lavora a Buscate (MI). Nel 2005 concretizza una pittura forte ed istintiva, e, nel 2008, decide di abbandonare pennelli e spatole, per cominciare a dipingere esclusivamente con le mani. Tra le innumerevoli mostre che conta al suo attivo, recentemente ha esposto a Palazzo dei Leoni a Messina, alla The Brick Lane Gallery di Londra, al Castello Estense di Ferrara ed alla Galleria Infantellina Contemporary di Berlino.
26
settembre 2009
Fabio Usvardi – Con le mani
Dal 26 settembre al 29 novembre 2009
arte contemporanea
Location
HOTEL SAN ROCCO
Orta San Giulio, Via Verona Cattarina Gipponi, 11, (Novara)
Orta San Giulio, Via Verona Cattarina Gipponi, 11, (Novara)
Orario di apertura
orari di apertura dell’hotel
Curatore