Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fabio Weik – Teste nel pallone
Il Milan Point di piazza XXIV Maggio, tra scarpe, maglie e palloni a strisce, permette l’ingresso in campo anche all’arte contemporanea e ospita una mostra di Fabio Weik. L’artista, propone la sua personale e moderna interpretazione della parola calcio e dell’ – suo non – essere tifoso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Milan Point di piazza XXIV Maggio, tra scarpe, maglie e palloni a
strisce, permette l’ingresso in campo anche all’arte contemporanea e ospita
da venerdì 27 novembre fino al 5 dicembre una mostra di Fabio Weik.
L’artista, accettata la sfida di confrontarsi con un tema totalmente nuovo,
diverso e a lui estraneo, propone la sua personale e moderna interpretazione
della parola calcio e dell’ - suo non - essere tifoso. La cronologia della
storia della squadra, è scandita dai ritratti delle più significative
“teste” del pallone, di ieri e di oggi, che costituiscono alcune delle
pietre miliari della società rossonera. A partire dal primo
allenatore-giocatore, alla storica dalla chioma a treccine rasta di Gullit,
in questa prima collaborazione con il Milan Point, il giovane artista
milanese coglie l’occasione, per rendere omaggio ad alcuni personaggi, che
al pallone hanno giocato con la testa e con il cuore. Con l’unica opera su
tela, dal titolo San Siro, Fabio Weik presenta in questa sede il frutto
della sua ultima ricerca focalizzata attorno al tema del rapporto tra
pubblico e media: un gioco di parole dai forti toni polemici, a rischio di
cartellino giallo.
Nate appositamente per il brand, tutte le opere si distinguono per
l’originalità della tecnica a dripping, prediletta dall’artista e utilizzata
già in alcuni lavori precedenti. I fitti schizzi di smalto, non più solo al
servizio dell’informale, rivelano una personalità creativa e come molecole
attratte le une dalle altre, si fondono dando forma ed espressività ai volti
delle icone calcistiche, ridotti a pochi tratti inconfondibili. La
gestualità dell’action painting si assoggetta alle regole delle forme, che
richiedono controllo e precisione, soprattutto su di un supporto da
calligrafo come la carta.
strisce, permette l’ingresso in campo anche all’arte contemporanea e ospita
da venerdì 27 novembre fino al 5 dicembre una mostra di Fabio Weik.
L’artista, accettata la sfida di confrontarsi con un tema totalmente nuovo,
diverso e a lui estraneo, propone la sua personale e moderna interpretazione
della parola calcio e dell’ - suo non - essere tifoso. La cronologia della
storia della squadra, è scandita dai ritratti delle più significative
“teste” del pallone, di ieri e di oggi, che costituiscono alcune delle
pietre miliari della società rossonera. A partire dal primo
allenatore-giocatore, alla storica dalla chioma a treccine rasta di Gullit,
in questa prima collaborazione con il Milan Point, il giovane artista
milanese coglie l’occasione, per rendere omaggio ad alcuni personaggi, che
al pallone hanno giocato con la testa e con il cuore. Con l’unica opera su
tela, dal titolo San Siro, Fabio Weik presenta in questa sede il frutto
della sua ultima ricerca focalizzata attorno al tema del rapporto tra
pubblico e media: un gioco di parole dai forti toni polemici, a rischio di
cartellino giallo.
Nate appositamente per il brand, tutte le opere si distinguono per
l’originalità della tecnica a dripping, prediletta dall’artista e utilizzata
già in alcuni lavori precedenti. I fitti schizzi di smalto, non più solo al
servizio dell’informale, rivelano una personalità creativa e come molecole
attratte le une dalle altre, si fondono dando forma ed espressività ai volti
delle icone calcistiche, ridotti a pochi tratti inconfondibili. La
gestualità dell’action painting si assoggetta alle regole delle forme, che
richiedono controllo e precisione, soprattutto su di un supporto da
calligrafo come la carta.
27
novembre 2009
Fabio Weik – Teste nel pallone
Dal 27 novembre al 05 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
MILAN POINT
Milano, Corso San Gottardo, 2, (Milano)
Milano, Corso San Gottardo, 2, (Milano)
Orario di apertura
lunedì-sabato 10,30-19,30
Vernissage
27 Novembre 2009, ore 18-21
Autore
Curatore