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Fabrizio Ajello – Dedalo
Fabrizio Ajello presenta un progetto volto alla riconfigurazione dello spazio della libreria attraverso l’uso della pittura e di tecniche miste che, dialogando con i volumi esposti sugli scaffali, riformulano il concetto di libro proponendone una versione in tela e colore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 23 aprile 2004 alle ore 19:00 presso il Punto Einaudi di via Giulia a Roma verrà inaugurata, in occasione della rassegna Textures, la mostra di Fabrizio Ajello dal titolo Dedalo. È l’ottavo appuntamento in calendario all’interno della rassegna di arti contemporanee Textures che, inaugurata il 16 dicembre 2003, prosegue fino al mese di luglio 2004 tra pittura, scultura, foto, installazioni, performances: 12 artisti si susseguono nei locali della libreria, creando un ambiente che non si limiti ad ospitare nuove presenze ma che riesca, piuttosto, ad articolarle come luogo di scambio. Intento della rassegna è ripensare l’ambiente-libreria attraverso le opere stesse, in questo caso interventi site specific.
L’intervento dell’artista palermitano prosegue l’itinerario immaginato dai curatori nelle trame del testo e dell’immagine: i criteri espositivi corrispondono pertanto ad un’ipotesi di lettura e stimolano l’interazione tra livelli diversi della fruizione come approccio dinamico alla testualità.
Fabrizio Ajello presenta un progetto volto alla riconfigurazione dello spazio della libreria attraverso l’uso della pittura e di tecniche miste che, dialogando con i volumi esposti sugli scaffali, riformulano il concetto di libro proponendone una versione in tela e colore. Le opere in mostra sono state pensate e realizzate sulla base di tale progetto comune e rappresentano la fase più recente nel percorso figurativo di Ajello: ritratti e libretti di lavoro, due forme diverse per definire e ripensare l’identità nel gioco della riproduzione e della catalogazione. I libretti sono materiali urbani di scarto sottratti alla combustione e al disfacimento che rinascono per mano dell’artista che ne fa supporto per un intreccio di vite passate, ma presenti nei ritagli delle foto e degli inserti che egli inserisce tra le pagine. Le due stanze che ospiteranno l’esposizione realizzano così le due dimensioni in cui si articola il lavoro di Fabrizio: una dedicata alle tele che, montate come un grande volume, potranno essere sfogliate dal pubblico, toccate con mano; l’altra adibita all’ installazione dei libretti di lavoro che costituiscono un mondo polveroso e dimenticato fatto di pagine e nomi misteriosi.
L’intervento dell’artista palermitano prosegue l’itinerario immaginato dai curatori nelle trame del testo e dell’immagine: i criteri espositivi corrispondono pertanto ad un’ipotesi di lettura e stimolano l’interazione tra livelli diversi della fruizione come approccio dinamico alla testualità.
Fabrizio Ajello presenta un progetto volto alla riconfigurazione dello spazio della libreria attraverso l’uso della pittura e di tecniche miste che, dialogando con i volumi esposti sugli scaffali, riformulano il concetto di libro proponendone una versione in tela e colore. Le opere in mostra sono state pensate e realizzate sulla base di tale progetto comune e rappresentano la fase più recente nel percorso figurativo di Ajello: ritratti e libretti di lavoro, due forme diverse per definire e ripensare l’identità nel gioco della riproduzione e della catalogazione. I libretti sono materiali urbani di scarto sottratti alla combustione e al disfacimento che rinascono per mano dell’artista che ne fa supporto per un intreccio di vite passate, ma presenti nei ritagli delle foto e degli inserti che egli inserisce tra le pagine. Le due stanze che ospiteranno l’esposizione realizzano così le due dimensioni in cui si articola il lavoro di Fabrizio: una dedicata alle tele che, montate come un grande volume, potranno essere sfogliate dal pubblico, toccate con mano; l’altra adibita all’ installazione dei libretti di lavoro che costituiscono un mondo polveroso e dimenticato fatto di pagine e nomi misteriosi.
23
aprile 2004
Fabrizio Ajello – Dedalo
Dal 23 aprile all'otto maggio 2004
arte contemporanea
Location
PUNTO EINAUDI
Roma, Via Giulia, 81A, (Roma)
Roma, Via Giulia, 81A, (Roma)
Orario di apertura
martedì-sabato ore 11.00-21.00; lunedì e domenica ore 15.00-21.00
Vernissage
23 Aprile 2004, h. 19:00