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Fabrizio Cicero / Iginio De Luca – L’inaugurazione
VILLAM presenta L’inaugurazione, con opere site-specific di Iginio De Luca e Fabrizio Cicero, invitando tutti i cittadini di Roma a partecipare attivamente ad un’azione collettiva per ‘inaugurare’ simbolicamente un nuovo momento storico, delineato e condiviso da una nuova comunità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 20 dicembre, dalle ore 18.30, VILLAM presenta L’inaugurazione, in piazza Jan Palach, nel cuore del
Villaggio Olimpico, invitando tutti i cittadini di Roma a partecipare attivamente ad un'azione collettiva per
‘inaugurare' simbolicamente un nuovo momento storico, delineato e condiviso da una nuova comunità.
L’iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2019 promosso da Roma Capitale-
Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE, con il supporto di Zètema
Progetto Cultura e con il patrocinio del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – CONI, dell’Auditorium
Parco della Musica, del Codacons, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma
Tre e della Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
A ridosso del sessantesimo anniversario della costruzione del Villaggio Olimpico, sorto in occasione dei
Giochi della XVII Olimpiade per offrire alloggio a più di 8000 persone fra atleti, tecnici ed accompagnatori, si
propone un’ideale re-inaugurazione del complesso attraverso un’operazione artistica che collega
metaforicamente l’ambito sportivo con il sistema dell’arte contemporanea, il territorio con la memoria storica, la
tradizione con il tempo attuale. Due opere site — e time — specific animeranno lo spazio pubblico della piazza
e segneranno l’apertura dei giochi per una nuova comunità in un’esperienza largamente condivisa,
direttamente ed indirettamente, con l’intera città.
Con la performance “Iailat” di Iginio De Luca, la composizione dell’Inno Nazionale rivisitata dall’artista, che la
dilata, la trasforma, rendendola quasi irriconoscibile, diventerà esperienza reale, performativa, esecuzione
emozionante e partecipata, grazie ad una banda musicale di 10 elementi. Sarà l’incontro dissonante e surreale
di due differenti condizioni esistenziali, due diversi tempi in un continuo slittamento percettivo.
Nell’installazione “Ordine nuovo” di Fabrizio Cicero lo spettatore riconoscerà l’aspetto familiare e confortevole
dell’oggetto scelto, utilizzato come elemento modulare, ma sarà destabilizzato dalla sua nuova formazione. Una
gigantesca struttura, solida ma al contempo assai precaria, che tende verso l’alto attraverso l’aggregazione
disordinata di luminarie, le cui pareti sono costituite dall’accumulo di mille luci di mille feste.
L’imponente installazione di Fabrizio Cicero sarà visibile nella piazza fino al 30 dicembre; negli stessi giorni,
Iginio De Luca esporrà presso l’Auditorium Parco Della Musica, con la supervisione della responsabile delle
arti visive Anna Cestelli Guidi, un video che racconta il percorso creativo dell’opera sonora “Iailat”. Avviato
proprio con l’installazione nel Sound Corner dell’Auditorium del febbraio 2018, passando per il blitz - una delle
brevi incursioni dell’artista nello spazio pubblico, che diventano agenti provocatori grazie all’’arma’ dell’ironia -
durante le elezioni politiche del mese successivo, approda ora all’esecuzione live nella performance per
“L’Inaugurazione”.
In entrambe le opere, elementi folkloristici e tradizionali chiaramente presenti nell’immaginario collettivo
vengono declinati nei linguaggi della contemporaneità per dare inizio ad un nuovo ‘risorgimento’. L’arte da
sempre segue le dinamiche umane, a volte accarezzando e compiacendo le oscurità sociali, altre donando
fiducia nelle aspettative. Da Villaggio Olimpico a “villaggio globale”, una comunità allargata, determinata non da
fattori identitari o ideologici ma da una comunione d’intenti, si forma sul piano della solidarietà, della fiducia e
scommessa comuni, alimentando un clima di speranza per un futuro da vivere insieme ‘sportivamente’, in
un’atmosfera di festa collettiva e celebrazione popolare.
L’attività preliminare e basilare è consistita in incontri e passeggiate nel Villaggio Olimpico, con la
partecipazione dei residenti e dei volontari delle associazioni Villaggio Olimpico 1960 e Villaggio dei
Bambini, del centro anziani e del liceo Tito Lucrezio Caro, i quali sono stati pubblico partecipe e protagonisti
delle video interviste realizzate con la consulenza di Ginevra Pierucci e Mattia Tebourski, fondatori e direttori
del gruppo di ricerca Perìfera ed in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università
degli Studi Roma Tre e la Titan Global Culture And Media Co.LTD, fondata da Xihan Zhang, che riunisce
alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
L’intento è di far conoscere la storia del luogo, attraverso anche le istituzioni culturali più rappresentative che vi
si sono inscritte, come L’Auditorium Parco della Musica, e di mettere in relazione gli abitanti con il resto della
città, presentando un campionario di memorie individuali e collettive, di tradizioni e di nuove speranze, ed i
risultati di un’attenta ricerca collaterale sui temi dell’architettura e dello sport, che caratterizzano il Villaggio
Olimpico, in una conferenza che si svolgerà presso il Palazzo delle Esposizioni, il 17 dicembre, dalle ore
18.00 alle 20.00.
Fondamentale in tal senso è stato il confronto intergenerazionale e interculturale per entrare nel tessuto sociale
locale e cittadino e restituirne una rappresentazione composita nelle video interviste tramite un lavoro
multidisciplinare. Stabilendo un contatto umano profondo improntato sull’ascolto ed indagando la percezione
del territorio, per come esso è vissuto, interiormente rappresentato e creativamente immaginato dai soggetti
intervistati, si è tentato di raffigurare l’immagine poliedrica delle aspettative, dei desideri, dei sogni di chi lo abita
e di proiettarla in un possibile futuro condivisibile grazie all’operazione artistica proposta da Fabrizio Cicero e
Iginio De Luca.
Attuando un’ideale re-inaugurazione del complesso si intende sottolineare la valenza dello stesso come sito di
interesse storico-architettonico e antropologico, ossia un ampio esempio di pianificazione urbanistica
formalmente coerente con criteri di organicità, pur rispondendo anche a necessità di carattere funzionale, e
avviare un dialogo interculturale che restituisca al mondo l’immagine di una città viva, aperta, in fervente
movimento, capace di accogliere i mutamenti sociali e culturali attuali, ma anche, probabilmente, prossimi.
Con la realizzazione del video dell’evento del 20 dicembre, sempre a cura di VILLAM, il progetto, partendo da
una forte connessione con il territorio, si apre infatti ad una dimensione internazionale, già storicamente insita
nella località scelta, sostenendo le potenzialità di Roma nell’affermarsi come centro propulsivo per l’arte e
promotore di una visione contemporanea, attivo e altamente competitivo nelle proposte in ambito artistico e
culturale. In occasione del sessantesimo anniversario della costruzione del Villaggio Olimpico, nel 2020, il video
sarà presentato in anteprima nello spazio espositivo di Albumarte, a Roma, per poi essere diffuso, a livello
nazionale e internazionale in diversi appuntamenti nell’arco dell’anno, attraverso istituzioni culturali, musei,
gallerie, manifestazioni e festival dedicati al settore.
Villaggio Olimpico, invitando tutti i cittadini di Roma a partecipare attivamente ad un'azione collettiva per
‘inaugurare' simbolicamente un nuovo momento storico, delineato e condiviso da una nuova comunità.
L’iniziativa è parte del programma di Contemporaneamente Roma 2019 promosso da Roma Capitale-
Assessorato alla Crescita culturale e realizzato in collaborazione con SIAE, con il supporto di Zètema
Progetto Cultura e con il patrocinio del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – CONI, dell’Auditorium
Parco della Musica, del Codacons, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma
Tre e della Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
A ridosso del sessantesimo anniversario della costruzione del Villaggio Olimpico, sorto in occasione dei
Giochi della XVII Olimpiade per offrire alloggio a più di 8000 persone fra atleti, tecnici ed accompagnatori, si
propone un’ideale re-inaugurazione del complesso attraverso un’operazione artistica che collega
metaforicamente l’ambito sportivo con il sistema dell’arte contemporanea, il territorio con la memoria storica, la
tradizione con il tempo attuale. Due opere site — e time — specific animeranno lo spazio pubblico della piazza
e segneranno l’apertura dei giochi per una nuova comunità in un’esperienza largamente condivisa,
direttamente ed indirettamente, con l’intera città.
Con la performance “Iailat” di Iginio De Luca, la composizione dell’Inno Nazionale rivisitata dall’artista, che la
dilata, la trasforma, rendendola quasi irriconoscibile, diventerà esperienza reale, performativa, esecuzione
emozionante e partecipata, grazie ad una banda musicale di 10 elementi. Sarà l’incontro dissonante e surreale
di due differenti condizioni esistenziali, due diversi tempi in un continuo slittamento percettivo.
Nell’installazione “Ordine nuovo” di Fabrizio Cicero lo spettatore riconoscerà l’aspetto familiare e confortevole
dell’oggetto scelto, utilizzato come elemento modulare, ma sarà destabilizzato dalla sua nuova formazione. Una
gigantesca struttura, solida ma al contempo assai precaria, che tende verso l’alto attraverso l’aggregazione
disordinata di luminarie, le cui pareti sono costituite dall’accumulo di mille luci di mille feste.
L’imponente installazione di Fabrizio Cicero sarà visibile nella piazza fino al 30 dicembre; negli stessi giorni,
Iginio De Luca esporrà presso l’Auditorium Parco Della Musica, con la supervisione della responsabile delle
arti visive Anna Cestelli Guidi, un video che racconta il percorso creativo dell’opera sonora “Iailat”. Avviato
proprio con l’installazione nel Sound Corner dell’Auditorium del febbraio 2018, passando per il blitz - una delle
brevi incursioni dell’artista nello spazio pubblico, che diventano agenti provocatori grazie all’’arma’ dell’ironia -
durante le elezioni politiche del mese successivo, approda ora all’esecuzione live nella performance per
“L’Inaugurazione”.
In entrambe le opere, elementi folkloristici e tradizionali chiaramente presenti nell’immaginario collettivo
vengono declinati nei linguaggi della contemporaneità per dare inizio ad un nuovo ‘risorgimento’. L’arte da
sempre segue le dinamiche umane, a volte accarezzando e compiacendo le oscurità sociali, altre donando
fiducia nelle aspettative. Da Villaggio Olimpico a “villaggio globale”, una comunità allargata, determinata non da
fattori identitari o ideologici ma da una comunione d’intenti, si forma sul piano della solidarietà, della fiducia e
scommessa comuni, alimentando un clima di speranza per un futuro da vivere insieme ‘sportivamente’, in
un’atmosfera di festa collettiva e celebrazione popolare.
L’attività preliminare e basilare è consistita in incontri e passeggiate nel Villaggio Olimpico, con la
partecipazione dei residenti e dei volontari delle associazioni Villaggio Olimpico 1960 e Villaggio dei
Bambini, del centro anziani e del liceo Tito Lucrezio Caro, i quali sono stati pubblico partecipe e protagonisti
delle video interviste realizzate con la consulenza di Ginevra Pierucci e Mattia Tebourski, fondatori e direttori
del gruppo di ricerca Perìfera ed in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università
degli Studi Roma Tre e la Titan Global Culture And Media Co.LTD, fondata da Xihan Zhang, che riunisce
alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
L’intento è di far conoscere la storia del luogo, attraverso anche le istituzioni culturali più rappresentative che vi
si sono inscritte, come L’Auditorium Parco della Musica, e di mettere in relazione gli abitanti con il resto della
città, presentando un campionario di memorie individuali e collettive, di tradizioni e di nuove speranze, ed i
risultati di un’attenta ricerca collaterale sui temi dell’architettura e dello sport, che caratterizzano il Villaggio
Olimpico, in una conferenza che si svolgerà presso il Palazzo delle Esposizioni, il 17 dicembre, dalle ore
18.00 alle 20.00.
Fondamentale in tal senso è stato il confronto intergenerazionale e interculturale per entrare nel tessuto sociale
locale e cittadino e restituirne una rappresentazione composita nelle video interviste tramite un lavoro
multidisciplinare. Stabilendo un contatto umano profondo improntato sull’ascolto ed indagando la percezione
del territorio, per come esso è vissuto, interiormente rappresentato e creativamente immaginato dai soggetti
intervistati, si è tentato di raffigurare l’immagine poliedrica delle aspettative, dei desideri, dei sogni di chi lo abita
e di proiettarla in un possibile futuro condivisibile grazie all’operazione artistica proposta da Fabrizio Cicero e
Iginio De Luca.
Attuando un’ideale re-inaugurazione del complesso si intende sottolineare la valenza dello stesso come sito di
interesse storico-architettonico e antropologico, ossia un ampio esempio di pianificazione urbanistica
formalmente coerente con criteri di organicità, pur rispondendo anche a necessità di carattere funzionale, e
avviare un dialogo interculturale che restituisca al mondo l’immagine di una città viva, aperta, in fervente
movimento, capace di accogliere i mutamenti sociali e culturali attuali, ma anche, probabilmente, prossimi.
Con la realizzazione del video dell’evento del 20 dicembre, sempre a cura di VILLAM, il progetto, partendo da
una forte connessione con il territorio, si apre infatti ad una dimensione internazionale, già storicamente insita
nella località scelta, sostenendo le potenzialità di Roma nell’affermarsi come centro propulsivo per l’arte e
promotore di una visione contemporanea, attivo e altamente competitivo nelle proposte in ambito artistico e
culturale. In occasione del sessantesimo anniversario della costruzione del Villaggio Olimpico, nel 2020, il video
sarà presentato in anteprima nello spazio espositivo di Albumarte, a Roma, per poi essere diffuso, a livello
nazionale e internazionale in diversi appuntamenti nell’arco dell’anno, attraverso istituzioni culturali, musei,
gallerie, manifestazioni e festival dedicati al settore.
20
dicembre 2019
Fabrizio Cicero / Iginio De Luca – L’inaugurazione
Dal 20 al 30 dicembre 2019
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Roma
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Orario di apertura
La performance di Iginio De Luca si svolgerà il 20 dicembre 2019 dalle h 18.30. Il video "Iailat" sarà esposto presso l'Auditorium Parco della Musica fino al 30 dicembre 2019.
L’installazione di Fabrizio Cicero sarà visibile tutti i giorni fino alle h 13.00 del 30 dicembre 2019
Vernissage
20 Dicembre 2019, h 18.30
Sito web
Ufficio stampa
Giulia Pilieci
Autore
Curatore
Autore testo critico
Media partner
Patrocini