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Fabrizio Galli – vibrazioni in blu
antologica 1998-2007
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Allo Studio d’Arte Liberty situato in p.zza Garibaldi al n. 12 di Angera (Va), si inaugurerà sabato 24 marzo p.v., alle ore 16.30, la personale di Fabrizio Galli “Vibrazioni in blu – antologica 1998-2007”, progetto artistico dell’Asso-ciazione Culturale On the Road Art Gallery.
La mostra, prevede l’allestimento di opere che raccontano gli ultimi 10 anni del lungo percorso artistico di Fabrizio Galli. Ricordo che nel 1972, allestì la sua prima mostra personale.
“Inventare uno spettacolo nuovo e moderno nel quale prende ritmo attivo il fermento dei colori e il catalizzatore poetico sono la scelta artistica di Fabrizio Galli, un operatore che sa di essere creativo quanto umano nella convulsa frenesia della vita attuale.
Tensioni e stati d'animo entro i quali si origina un moto di energia multiforme, accorgimenti tutti sensoriali che, passando da persistente luminosità ad accensioni di sottotono, avviano un processo coinvolgente la veridicità delle sue motivazioni culturali. Dipinti che, prendendo ritmo attivo, scandiscono effetti di realismo e di astrazione, di atmosfere sognanti, di paesaggi metropolitani e anche di figure umane nella perenne ricerca di una mediazione tra spazio e tempo.
Così altraverso il ritmo generatore di un centro irradiante, di architetture musicali, di ariosi interventi ben orchestrati, le masse dipinte, passando dalla terra all'atmosfera e nutrendosi di pulsazioni simboliche, rispondono appieno alle sue necessità strutturali e mnemoniche.
Articolazioni e disarticolazioni e i risultati non mancano, concentrati in un coacervo di masse cromatiche accese, di sfaccettature, di tagli strutturali e di cristalline trasparenze. E' un percorso che lo invita a sviluppare le sue possibilità, a trovare la sua identità nello stimolare nello spettatore una progressiva riflessione. Sensazioni impregnate di commozione, di partecipazione emotiva, di condivisione di gioie, di malinconie e rimpianti.
Su questo terreno la visione di inconscio che ne sussegue, il taglio, reale, la gestualilà e la metrica dell'equilibrio poetico si fondono nelle strutture dell'impianto terreno e nell'illusoria dimensione del cielo a illuminare il valore originale della pittura di Fabrizio Galli. E, reale o fantastico che sia, il suo incedere è sempre il segno-colore-luce ad attraversare il suo universo pittorico e a riconquistare alle Immagini un'impensata spazialità, energia cosmica, leggerezza e vaporosità. Né mancano, lo abbiamo già accennato, risoluzioni pur così simboliche più che formali, in cui è implicita l'idea del superamento dello stesso involucro corporale per segnare e irradiare l'emergenza di una diversa dimensione.
Tutto ciò Fabrizio Galli elabora in un confronto con se stesso ed affondando ogni soggetto in profondità ed estensione mette in movimento un libero canto, con partecipazione d'animo intraprende un viaggio nella memoria, non fa mistero nell'orientarsi tra ricordi e vibrazioni
Esperienze, affanni, sobbalzi e agitazioni di un cuore preparato a sostenere emozioni più forti di lui, a credere in una pittura che si manifesta come necessità dell'uomo e dell'artista, informa di consapevolezza il sentimento.
Non è dunque un folle volo quello di Fabrizio Galli perché, sia sul piano formale sia su quello contenutistico, nasce da un bisogno profondo di revisione del mezzo espressivo, in funzione delle possibilità comunicative del linguaggio impiegato. Porzioni di mondo, insomma, dove l'artista trova margini di sicurezza nella purezza di toni fondamentali quali i rossi e i blu sfumati gli uni sugli altri fino a costituirne altri complementari in grado di vivere la loro risonante vita autonoma.”
(di Antonio Oberti giornalista e critico d’arte
dal catalogo “La mia Strada” )
La mostra, prevede l’allestimento di opere che raccontano gli ultimi 10 anni del lungo percorso artistico di Fabrizio Galli. Ricordo che nel 1972, allestì la sua prima mostra personale.
“Inventare uno spettacolo nuovo e moderno nel quale prende ritmo attivo il fermento dei colori e il catalizzatore poetico sono la scelta artistica di Fabrizio Galli, un operatore che sa di essere creativo quanto umano nella convulsa frenesia della vita attuale.
Tensioni e stati d'animo entro i quali si origina un moto di energia multiforme, accorgimenti tutti sensoriali che, passando da persistente luminosità ad accensioni di sottotono, avviano un processo coinvolgente la veridicità delle sue motivazioni culturali. Dipinti che, prendendo ritmo attivo, scandiscono effetti di realismo e di astrazione, di atmosfere sognanti, di paesaggi metropolitani e anche di figure umane nella perenne ricerca di una mediazione tra spazio e tempo.
Così altraverso il ritmo generatore di un centro irradiante, di architetture musicali, di ariosi interventi ben orchestrati, le masse dipinte, passando dalla terra all'atmosfera e nutrendosi di pulsazioni simboliche, rispondono appieno alle sue necessità strutturali e mnemoniche.
Articolazioni e disarticolazioni e i risultati non mancano, concentrati in un coacervo di masse cromatiche accese, di sfaccettature, di tagli strutturali e di cristalline trasparenze. E' un percorso che lo invita a sviluppare le sue possibilità, a trovare la sua identità nello stimolare nello spettatore una progressiva riflessione. Sensazioni impregnate di commozione, di partecipazione emotiva, di condivisione di gioie, di malinconie e rimpianti.
Su questo terreno la visione di inconscio che ne sussegue, il taglio, reale, la gestualilà e la metrica dell'equilibrio poetico si fondono nelle strutture dell'impianto terreno e nell'illusoria dimensione del cielo a illuminare il valore originale della pittura di Fabrizio Galli. E, reale o fantastico che sia, il suo incedere è sempre il segno-colore-luce ad attraversare il suo universo pittorico e a riconquistare alle Immagini un'impensata spazialità, energia cosmica, leggerezza e vaporosità. Né mancano, lo abbiamo già accennato, risoluzioni pur così simboliche più che formali, in cui è implicita l'idea del superamento dello stesso involucro corporale per segnare e irradiare l'emergenza di una diversa dimensione.
Tutto ciò Fabrizio Galli elabora in un confronto con se stesso ed affondando ogni soggetto in profondità ed estensione mette in movimento un libero canto, con partecipazione d'animo intraprende un viaggio nella memoria, non fa mistero nell'orientarsi tra ricordi e vibrazioni
Esperienze, affanni, sobbalzi e agitazioni di un cuore preparato a sostenere emozioni più forti di lui, a credere in una pittura che si manifesta come necessità dell'uomo e dell'artista, informa di consapevolezza il sentimento.
Non è dunque un folle volo quello di Fabrizio Galli perché, sia sul piano formale sia su quello contenutistico, nasce da un bisogno profondo di revisione del mezzo espressivo, in funzione delle possibilità comunicative del linguaggio impiegato. Porzioni di mondo, insomma, dove l'artista trova margini di sicurezza nella purezza di toni fondamentali quali i rossi e i blu sfumati gli uni sugli altri fino a costituirne altri complementari in grado di vivere la loro risonante vita autonoma.”
(di Antonio Oberti giornalista e critico d’arte
dal catalogo “La mia Strada” )
24
marzo 2007
Fabrizio Galli – vibrazioni in blu
Dal 24 marzo al 15 aprile 2007
arte contemporanea
Location
ON THE ROAD ART GALLERY
Gallarate, Via Federico Confalonieri, 35, (Varese)
Gallarate, Via Federico Confalonieri, 35, (Varese)
Orario di apertura
sabato 16.00/18.30
domenica 10.30/12.30-15.30/18.30
dal lunedi al venerdi su appuntamento
Vernissage
24 Marzo 2007, ore 16.30
Autore