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Fabrizio Molinario – LE STANZE SEMIOFORE
Oli e acrilici su tela
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fabrizio Molinario è nato a Novara il 04.03.1968.
Coltiva la passione per la pittura da almeno 10 anni , ma soltanto nel 2003 decide di far vedere al pubblico i suoi
lavori, partecipando a mostre personali e collettive con artisti emergenti in ambito internazionale. I soggetti e le
tecniche utilizzate lo inseriscono a pieno titolo tra gli esponenti della corrente artistica chiamata “Art Brut”
E’ presente nelle seguenti gallerie: “IL MELONE ARTE CONTEMPORANEA” Rovigo; “L’ACANTO” Milano;
“EMMA INFANTE”Torino; “ORIZZONTI ARTE” Ostuni ; ”UFOFABRIK” Moena (TN); “ADSUM ARTE
CONTEMPORANEA”Terlizzi (BA); “PAPILLON GALLERY” Varna (Bulgaria); “MASSELLA”Verona.
…..Una costruzione didascalica di ambienti, composti di oggetti riprodotti con genuinità, grossolani: portano
un messaggio morale attraverso il linguaggio visivo, e l' uomo ne è al tempo stesso vittima e carnefice, abile
a realizzarsi....ma che si rende poi schiavo del suo ego , che ci mettono in pochi secondi di fronte alla vita: il
titolo non si limita ad accompagnare l' opera, permette l' epifania del vero messaggio. Non sono mai polemiche
rumorose, sono semmai sottili, ciniche, amare ed ironiche constatazioni.“MASTER CHEF” è stanco di cucinare
in tv a tutte le ore e su tutti i canali..., ”RIUNIONE DI FAMIGLIA” denuncia un silenzio che indaga sull' assenso o
dissenso delle relazioni extraconiugali…
(da un testo critico di Monica Di Paola)
ART BRUT
Il concetto di Art brut (in italiano, letteralmente, Arte grezza) è stato inventato nel 1945 dal pittore francese Jean
Dubuffet per indicare le produzioni artistiche realizzate da non professionisti che operano al di fuori delle norme
estetiche convenzionali.
Brut significa grezzo in opposizione a “culturale”, ma anche puro, autentico, incontaminato.
Art Brut nasce da una imperiosa necessità interiore la cui parola chiave è Intensità.
Art Brut amplia la nostra comprensione di quanto il gesto creativo, sia negli artisti di professione che negli autori
spontanei e fuori dalle norme, attinga a una necessità psichica che è propria della vita mentale umana.
“L'Art Brut designa opere realizzate da persone indenni da cultura artistica, nelle quali il mimetismo,
contrariamente a ciò che avviene negli intellettuali, abbia poca o nessuna parte, in modo che i loro autori
traggono tutto (argomenti, scelta dei materiali, tecnica, ritmo, modi di scrittura etc.) dal loro profondo e non da
stereotipi dell'arte classica o dell'arte di moda […] Questi lavori creati dalla solitudine e da impulsi creativi puri e
autentici – dove le preoccupazioni della concorrenza, l'acclamazione e la promozione sociale non interferiscono –
sono , proprio a causa di questo, più preziosi delle produzioni dei professionisti.”
Jean Dubuffet
“Fuori dalla cultura artistica ufficiale o sperimentale, esiste una produzione indipendente dove si manifesta
spontaneamente uno spirito creatore, che non segue modelli, ignora le tecniche, né si propone una finalità
esterna alla propria necessità espressiva, ma inventa da sé le proprie regole e il proprio vocabolario.
L'artista brut è un marginale e un autodidatta, la cui opera si caratterizza per l'impegno totalizzante e per la sua
inventività ribelle, diversificandosi perciò sia dalla decoratività inoffensiva dell'arte naïve che dalla pittura dei
dilettanti, tesa invece a imitare linguaggi e tecniche convenzionali.”
Bianca Tosatti
Coltiva la passione per la pittura da almeno 10 anni , ma soltanto nel 2003 decide di far vedere al pubblico i suoi
lavori, partecipando a mostre personali e collettive con artisti emergenti in ambito internazionale. I soggetti e le
tecniche utilizzate lo inseriscono a pieno titolo tra gli esponenti della corrente artistica chiamata “Art Brut”
E’ presente nelle seguenti gallerie: “IL MELONE ARTE CONTEMPORANEA” Rovigo; “L’ACANTO” Milano;
“EMMA INFANTE”Torino; “ORIZZONTI ARTE” Ostuni ; ”UFOFABRIK” Moena (TN); “ADSUM ARTE
CONTEMPORANEA”Terlizzi (BA); “PAPILLON GALLERY” Varna (Bulgaria); “MASSELLA”Verona.
…..Una costruzione didascalica di ambienti, composti di oggetti riprodotti con genuinità, grossolani: portano
un messaggio morale attraverso il linguaggio visivo, e l' uomo ne è al tempo stesso vittima e carnefice, abile
a realizzarsi....ma che si rende poi schiavo del suo ego , che ci mettono in pochi secondi di fronte alla vita: il
titolo non si limita ad accompagnare l' opera, permette l' epifania del vero messaggio. Non sono mai polemiche
rumorose, sono semmai sottili, ciniche, amare ed ironiche constatazioni.“MASTER CHEF” è stanco di cucinare
in tv a tutte le ore e su tutti i canali..., ”RIUNIONE DI FAMIGLIA” denuncia un silenzio che indaga sull' assenso o
dissenso delle relazioni extraconiugali…
(da un testo critico di Monica Di Paola)
ART BRUT
Il concetto di Art brut (in italiano, letteralmente, Arte grezza) è stato inventato nel 1945 dal pittore francese Jean
Dubuffet per indicare le produzioni artistiche realizzate da non professionisti che operano al di fuori delle norme
estetiche convenzionali.
Brut significa grezzo in opposizione a “culturale”, ma anche puro, autentico, incontaminato.
Art Brut nasce da una imperiosa necessità interiore la cui parola chiave è Intensità.
Art Brut amplia la nostra comprensione di quanto il gesto creativo, sia negli artisti di professione che negli autori
spontanei e fuori dalle norme, attinga a una necessità psichica che è propria della vita mentale umana.
“L'Art Brut designa opere realizzate da persone indenni da cultura artistica, nelle quali il mimetismo,
contrariamente a ciò che avviene negli intellettuali, abbia poca o nessuna parte, in modo che i loro autori
traggono tutto (argomenti, scelta dei materiali, tecnica, ritmo, modi di scrittura etc.) dal loro profondo e non da
stereotipi dell'arte classica o dell'arte di moda […] Questi lavori creati dalla solitudine e da impulsi creativi puri e
autentici – dove le preoccupazioni della concorrenza, l'acclamazione e la promozione sociale non interferiscono –
sono , proprio a causa di questo, più preziosi delle produzioni dei professionisti.”
Jean Dubuffet
“Fuori dalla cultura artistica ufficiale o sperimentale, esiste una produzione indipendente dove si manifesta
spontaneamente uno spirito creatore, che non segue modelli, ignora le tecniche, né si propone una finalità
esterna alla propria necessità espressiva, ma inventa da sé le proprie regole e il proprio vocabolario.
L'artista brut è un marginale e un autodidatta, la cui opera si caratterizza per l'impegno totalizzante e per la sua
inventività ribelle, diversificandosi perciò sia dalla decoratività inoffensiva dell'arte naïve che dalla pittura dei
dilettanti, tesa invece a imitare linguaggi e tecniche convenzionali.”
Bianca Tosatti
02
marzo 2013
Fabrizio Molinario – LE STANZE SEMIOFORE
Dal 02 al 23 marzo 2013
arte contemporanea
Location
AGLAIA ARTS AND CRAFTS
Omegna, Via Dottor D. Manfredi, 11, (Verbano-cusio-ossola)
Omegna, Via Dottor D. Manfredi, 11, (Verbano-cusio-ossola)
Orario di apertura
da giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30
Vernissage
2 Marzo 2013, ore 17
Autore
Curatore