Per la prima volta nel territorio campano viene proposta la personale dell’Artista piemontese, Fabrizio Molinario, la cui ricerca artistica è volta a sperimentare sempre nuove tecniche, a superare continuamente le scoperte a cui è pervenuto, per nulla pago dei risultati raggiunti col continuo desiderio di evolversi artisticamente.

Questa personale rappresenta la fase più recente di Molinario dove sono ben visibili i passaggi di una pittura sempre in evoluzione con un unico file rouge, l’utilizzo del colore, brillante e vivace.

La pittura di Molinario definita primitiva perché fatta di segni ben definiti e stilizzati, si avvale di una variopinta tavolozza di colori perché il colore per lui è energia pura e rappresenta la modalità grazie alla quale è possibile dare corposità allo spazio, renderlo concreto, visibile, tangibile e permettergli di uscire dalla sua dimensione oscura.

Biografia
Fabrizio Molinario e’ nato a Novara il 4/3/1968 .

Dopo aver coltivato per anni la passione della pittura decide per la prima volta nel 2003 di condividerla con il grande pubblico partecipando a numerose mostre collettive e personali in molte sedi d’Italia con artisti emergenti.

Caratteristica peculiare della sua pittura è l’utilizzo di colori accesi e brillanti che vengono stesi sulla tela mediante un lavoro polimaterico.

Molte sono al suo attivo le collettive; fra le tante ricordiamo:Artisti in Galleria, Galleria San Marco, Novara; Area 0 Palazzo Marcotulli di Rieti; Quaranta alla terza per Ampasilava, Museo Magi, Pieve di Cento (BO); Isolina e le altre…, Museo della Marsica, Castello di Celano (AQ); Totem, Castello degli Estensi, Ferrara; Espace Art, Foire de Nice, Nizza, Francia.

Per quanto concerne le personali: Visioni Toponomastiche, Malpensa Aeroporto, Varese; Opere Recenti, Galleria San Marco, Novara; Untitled, Art Cafè, Biella; Campi e Campi, Pinacoteca Villa, Soranzo, Varallo Pombia (NO).
Hanno scritto di lui: M. Bianchini, G. Prassi, L.Papa, C.Moregola, O.Soiatti, M.Chiodoni, C. Minuti Innocenti, R. Pesce, M.Romani.