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Fabrizio Parachini – L’ombra…dunque
Fabrizio Parachini oltre che pittore non-oggettivo è teorico, indagatore della percezione visiva, ideatore e curatore di mostre.
Comunicato stampa
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Dalle prime ricerche nell’ambito neo-costruttivista (che hanno prodotto tra l’altro il testo teorico-tecnico Intorno al quadrato) è approdato alla realizzazione di opere minimaliste che “non sfuggono alle sfumate implicazioni emotive e liriche di forte impatto contemplativo e di delicate declinazioni poetico-cromatiche”.
Il suo lavoro, sviluppato usando colori e forme essenziali e primarie, propone un’idea di spazio inteso come entità che lo spettatore, “vedente” e non passivo, costruisce nella propria mente facendo dialogare le opere pittoriche con le pareti e i luoghi che le accolgono.
Dittici, trittici, unici e tavole con reticoli dalle lievissime scansioni cromatiche, per lo più di piccole dimensioni, assumono il ruolo di vere e proprie realtà installative e di punti focali in cui lo sguardo possa affondare, ma non perdersi, sollecitando a interrogarsi su quale sia il segno minimo che trasforma una superficie in “opera d’arte”.
L’ombra… dunque, può essere l’immagine che sola rimane nella mente dopo che lo sguardo ha assolto il compito di leggere per differenza le opere che ha incontrato. Un’ombra che, come in una sottrazione, nasce dal confronto, a volte lievissimo, tra forme e segni dai toni e colore diversi e che come un contrattempo decide di insinuarsi e soggiornare tra i nostri pensieri.
Il suo lavoro, sviluppato usando colori e forme essenziali e primarie, propone un’idea di spazio inteso come entità che lo spettatore, “vedente” e non passivo, costruisce nella propria mente facendo dialogare le opere pittoriche con le pareti e i luoghi che le accolgono.
Dittici, trittici, unici e tavole con reticoli dalle lievissime scansioni cromatiche, per lo più di piccole dimensioni, assumono il ruolo di vere e proprie realtà installative e di punti focali in cui lo sguardo possa affondare, ma non perdersi, sollecitando a interrogarsi su quale sia il segno minimo che trasforma una superficie in “opera d’arte”.
L’ombra… dunque, può essere l’immagine che sola rimane nella mente dopo che lo sguardo ha assolto il compito di leggere per differenza le opere che ha incontrato. Un’ombra che, come in una sottrazione, nasce dal confronto, a volte lievissimo, tra forme e segni dai toni e colore diversi e che come un contrattempo decide di insinuarsi e soggiornare tra i nostri pensieri.
05
ottobre 2004
Fabrizio Parachini – L’ombra…dunque
Dal 05 al 16 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
COLLEGIO FRATELLI CAIROLI
Pavia, Piazza Collegio Cairoli, 3, (Pavia)
Pavia, Piazza Collegio Cairoli, 3, (Pavia)
Orario di apertura
17 – 19.30 (esclusi i festivi)
Vernissage
5 Ottobre 2004, ore 18.30
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