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Fabrizio Prevedello – Luogo
Un percorso narrativo dove le sculture si pongono in relazione una con l’altra, amplificando la struttura di senso interna ad ognuna
Comunicato stampa
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Parte di Level 0, format di networking che vede la collaborazione con la fiera Art Verona, il Centro Pecci di Prato presenta giovedì 26 luglio alle ore 18.30 Luogo, progetto di Fabrizio Prevedello appositamente concepito per gli spazi del museo.
La ricerca scultorea di Prevedello, che vive e lavora alle pendici delle Alpi Apuane, è contraddistinta da una commistione tra materiali di produzione industriale - cemento armato, travi di ferro, lastre di vetro - e gli elementi canonici della scultura, tra cui emerge l’uso estensivo del marmo. Questa complessità interna del lavoro permette all'artista di portare alla luce una dimensione evocativa attribuibile sia ai materiali impiegati che alle forme in cui essi vengono trasposti. Per la mostra al Centro Pecci l’artista struttura un percorso narrativo, dove le sculture si pongono in relazione una con l’altra, amplificando la struttura di senso interna ad ognuna. Si tratta di opere recenti a cui viene conferito un valore ulteriore per via dell’inedita collocazione e per il dialogo che volutamente l’artista ha inteso creare tra un lavoro e l’altro. Il titolo della mostra, allusivo come spesso accade nella pratica dell’artista, si rifà ad una dimensione spazio-temporale sospesa e evanescente, così come alla molteplicità di significati attribuibile all'idea di luogo, tra spazio urbano, paesaggio naturale, dimensione materiale, ideale o storica. Le sculture presentate al Centro Pecci sono forme plastiche che si relazionano con la tradizione scultorea, che con la loro geometria e il loro cromatismo fanno eco all'architettura e ai suoi elementi strutturali, che si nutrono di opposizioni – il pieno e il vuoto delle forme, la pesantezza e leggerezza dei materiali, il loro essere al contempo transitorie e durevoli – offrendosi così allo spettatore come stratificazione di segni, immagini metaforiche capaci di generare una molteplicità di narrazioni possibili.
Principali esposizioni: 2017, Interno, personale, Cardelli & Fontana, Sarzana; 2016, Hidden View, Amt für Kultur- und Sportmanagement, a cura di N. Ismail, Offenbach am Main (DE); 2016, Intervallo di confidenza, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, a cura di D. Capra, Monfalcone (GO); 2015, Passi Erratici, Museo Nazionale della Montagna, a cura di S. Riba, Torin; 2015, Erste Episode: Dachboden Scheidswaldstrass¬¬¬e 5, personale, moz_a, Mobiles Zentrum für ästhetische Avantgarde, Frankfurt a. M., (DE); 2014, Luce, CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea, personale a cura di F. Cattoi, La Spezia; 2014, Il collasso dell'entropia, Museo d’Arte Contemporanea, a cura di A. Zanchetta, Lissone (MB); 2013, Apologia, Museo Civico del Marmo, a cura di F. Forti, Carrara (MS); 2012,Verde, Cardelli & Fontana, personale a cura di I. Mariotti, Sarzana (SP); 2012, Artisti in residenza, con il gruppo Laboratorio ospitato da Luigi Presicce, MACRO, Roma; 2011, Sei gradi di separazione, a cura di I. Mariotti, Centro Espositivo Villa Pacchiani, S. Croce sull’Arno (PI); 2011, Azimuth, Dolomiti Contemporanee-Laboratorio d'arti visive in ambiente, a cura di A. Ginaldi, Sospirolo (BL); 2011, Fa un po' freddo ma non preoccuparti, Brown Space Project, personale a cura di L. Presicce, Milano; 2010, Rendere parole alle parole, Cardelli & Fontana, personale a cura di L. Cerutti, Sarzana (SP).
La ricerca scultorea di Prevedello, che vive e lavora alle pendici delle Alpi Apuane, è contraddistinta da una commistione tra materiali di produzione industriale - cemento armato, travi di ferro, lastre di vetro - e gli elementi canonici della scultura, tra cui emerge l’uso estensivo del marmo. Questa complessità interna del lavoro permette all'artista di portare alla luce una dimensione evocativa attribuibile sia ai materiali impiegati che alle forme in cui essi vengono trasposti. Per la mostra al Centro Pecci l’artista struttura un percorso narrativo, dove le sculture si pongono in relazione una con l’altra, amplificando la struttura di senso interna ad ognuna. Si tratta di opere recenti a cui viene conferito un valore ulteriore per via dell’inedita collocazione e per il dialogo che volutamente l’artista ha inteso creare tra un lavoro e l’altro. Il titolo della mostra, allusivo come spesso accade nella pratica dell’artista, si rifà ad una dimensione spazio-temporale sospesa e evanescente, così come alla molteplicità di significati attribuibile all'idea di luogo, tra spazio urbano, paesaggio naturale, dimensione materiale, ideale o storica. Le sculture presentate al Centro Pecci sono forme plastiche che si relazionano con la tradizione scultorea, che con la loro geometria e il loro cromatismo fanno eco all'architettura e ai suoi elementi strutturali, che si nutrono di opposizioni – il pieno e il vuoto delle forme, la pesantezza e leggerezza dei materiali, il loro essere al contempo transitorie e durevoli – offrendosi così allo spettatore come stratificazione di segni, immagini metaforiche capaci di generare una molteplicità di narrazioni possibili.
Principali esposizioni: 2017, Interno, personale, Cardelli & Fontana, Sarzana; 2016, Hidden View, Amt für Kultur- und Sportmanagement, a cura di N. Ismail, Offenbach am Main (DE); 2016, Intervallo di confidenza, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, a cura di D. Capra, Monfalcone (GO); 2015, Passi Erratici, Museo Nazionale della Montagna, a cura di S. Riba, Torin; 2015, Erste Episode: Dachboden Scheidswaldstrass¬¬¬e 5, personale, moz_a, Mobiles Zentrum für ästhetische Avantgarde, Frankfurt a. M., (DE); 2014, Luce, CAMeC - Centro Arte Moderna e Contemporanea, personale a cura di F. Cattoi, La Spezia; 2014, Il collasso dell'entropia, Museo d’Arte Contemporanea, a cura di A. Zanchetta, Lissone (MB); 2013, Apologia, Museo Civico del Marmo, a cura di F. Forti, Carrara (MS); 2012,Verde, Cardelli & Fontana, personale a cura di I. Mariotti, Sarzana (SP); 2012, Artisti in residenza, con il gruppo Laboratorio ospitato da Luigi Presicce, MACRO, Roma; 2011, Sei gradi di separazione, a cura di I. Mariotti, Centro Espositivo Villa Pacchiani, S. Croce sull’Arno (PI); 2011, Azimuth, Dolomiti Contemporanee-Laboratorio d'arti visive in ambiente, a cura di A. Ginaldi, Sospirolo (BL); 2011, Fa un po' freddo ma non preoccuparti, Brown Space Project, personale a cura di L. Presicce, Milano; 2010, Rendere parole alle parole, Cardelli & Fontana, personale a cura di L. Cerutti, Sarzana (SP).
26
luglio 2018
Fabrizio Prevedello – Luogo
Dal 26 luglio al 16 settembre 2018
arte contemporanea
Location
CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Biglietti
intero € 10, ridotto € 7
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 11.00-23.00, chiuso il lunedì
Vernissage
26 Luglio 2018, ore 18.30
Autore