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Fabrizio Sabini – Intrecciare. Mandala dell’anima
Le realizzazioni di Sabini per questa esposizione presentano, nella loro particolare natura a metà strada tra pittura e scultura, la loro arcana e polisemantica ieraticità di materializzazioni fisiche di simboli filosofico-esistenziali
Comunicato stampa
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L’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Parma (Serv. Eventi e Mostre) presenta la mostra “INTRECCIARE – Mandala dell’anima”, personale di Fabrizio Sabini. L’esposizione, che sarà aperta con ingresso libero tutti i giorni (orari 10-13 e 16-19), escluso il martedì, dal 25 marzo al 30 aprile 2006 presso la Galleria S. Ludovico di Parma, offre al pubblico una trentina di opere (alcune delle quali appositamente realizzate per l’evento) di questo originale artista.
Le realizzazioni di Sabini per questa esposizione presentano, nella loro particolare natura a metà strada tra pittura e scultura, la loro arcana e polisemantica ieraticità di materializzazioni fisiche di simboli filosofico-esistenziali. L’alluminio dipinto che compone le opere dona loro la materia e, al contempo, un’astrazione extradimensionale: come nota giustamente Marzio Dall’Acqua (curatore del testo critico), “i colori di Sabini sono antinaturalistici, sono un’astrazione del pensiero, un rimando al mondo metallico, una realtà di cristalli, di sali, un’iride che mescola e cangia. Sono mandala cristallizzati, invetriati, anodizzati, persistenti eppure pronti a sparire.”
E il simbolo è la chiave di lettura delle opere, in quanto intreccio ineffabile (ed eccedente ogni definizione semantica) delle parti nel tutto e viceversa, immagine e insieme astrazione mentale dell’indissolubilità dell’Essere, in cui si intersecano intertestualmente rimandi leopardiani (la ginestra come simbolo esistenziale), il pensiero filosofico occidentale (i primi filosofi greci, pensatori dell’Essere-Divenire) e la meditazione orientale (mandala, simboli floreali): secondo le parole di Sabini, le opere “formano insieme una struttura di predicazioni visive, anzi è la struttura dell’essere cioè dell’apparire – del pensiero. I gruppi o serie di lavori sono apparentemente separati dai temi: fioritura dell’essere o parole come fiori; cerchio dell’essere; separazione-isolamento; flusso del divenire e frammenti; i fiori e la ginestra; intrecci e legami della necessità. Ma questi temi sono inseparabili dal Tutto, essi stanno insieme nelle loro reciproche identità differenti all’interno del Cerchio dell’Essere”.
La mostra, che è stata resa possibile dal contributo di Banca Monte Parma, verrà inaugurata presso la Galleria S. Ludovico sabato 25 marzo alle ore 17.
Le realizzazioni di Sabini per questa esposizione presentano, nella loro particolare natura a metà strada tra pittura e scultura, la loro arcana e polisemantica ieraticità di materializzazioni fisiche di simboli filosofico-esistenziali. L’alluminio dipinto che compone le opere dona loro la materia e, al contempo, un’astrazione extradimensionale: come nota giustamente Marzio Dall’Acqua (curatore del testo critico), “i colori di Sabini sono antinaturalistici, sono un’astrazione del pensiero, un rimando al mondo metallico, una realtà di cristalli, di sali, un’iride che mescola e cangia. Sono mandala cristallizzati, invetriati, anodizzati, persistenti eppure pronti a sparire.”
E il simbolo è la chiave di lettura delle opere, in quanto intreccio ineffabile (ed eccedente ogni definizione semantica) delle parti nel tutto e viceversa, immagine e insieme astrazione mentale dell’indissolubilità dell’Essere, in cui si intersecano intertestualmente rimandi leopardiani (la ginestra come simbolo esistenziale), il pensiero filosofico occidentale (i primi filosofi greci, pensatori dell’Essere-Divenire) e la meditazione orientale (mandala, simboli floreali): secondo le parole di Sabini, le opere “formano insieme una struttura di predicazioni visive, anzi è la struttura dell’essere cioè dell’apparire – del pensiero. I gruppi o serie di lavori sono apparentemente separati dai temi: fioritura dell’essere o parole come fiori; cerchio dell’essere; separazione-isolamento; flusso del divenire e frammenti; i fiori e la ginestra; intrecci e legami della necessità. Ma questi temi sono inseparabili dal Tutto, essi stanno insieme nelle loro reciproche identità differenti all’interno del Cerchio dell’Essere”.
La mostra, che è stata resa possibile dal contributo di Banca Monte Parma, verrà inaugurata presso la Galleria S. Ludovico sabato 25 marzo alle ore 17.
25
marzo 2006
Fabrizio Sabini – Intrecciare. Mandala dell’anima
Dal 25 marzo al 30 aprile 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA SAN LUDOVICO
Parma, Borgo Del Parmigianino, 2/b, (Parma)
Parma, Borgo Del Parmigianino, 2/b, (Parma)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-13 e 16-19 escluso il martedì
Vernissage
25 Marzo 2006, ore 17
Ufficio stampa
COMUNE DI PARMA
Autore