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Fabrizio Trotta – Cromosuoni
L’artista identifica una sinergia latente tra l’effetto acustico e l’elemento cromatico, attribuendo però ad ognuna di essa un’indagine e un senso specifico
Comunicato stampa
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"Cromosuoni", un titolo che richiama fortemente il termine cromosomi, corpi intensamente colorabili, strutture essenziali dell’eredità, intreccio che contiene il nostro patrimonio genetico. Da qui lo scopo di questa mostra: svelare l’attuale “patrimonio” artistico di Fabrizio Trotta, basato su una duplice ricerca: il Colore e il Suono; mondi apparentemente distanti caratterizzati da una matrice comune di energia e frequenza. L’artista identifica una sinergia latente tra l’effetto acustico e l’elemento cromatico, attribuendo però ad ognuna di essa un’indagine e un senso specifico.
Con circa trenta opere Trotta ripercorre le varie fasi o tappe della sua ricerca ed evoluzione artistica, che da una parte vedono la sua passione per la musica proposta in pittura in quasi tutti i suoi aspetti: i miti (Revival), la danza (Danze Informali), l’ideazione, la creazione, l’esecuzione, l’ascolto (Doors), sino ad arrivare alla rivoluzionaria e intrigante playing-art, una forma d’arte dinamica, interattiva e velatamente ludica, volta al coinvolgimento pieno dello spettatore o fruitore nella creazione e nello sviluppo di una nuova opera attraverso il libero spostamento delle sezioni degli strumenti musicali calamitati sul supporto.
Dall’altra parte, l’analisi dell’effetto catartico e dell’influsso positivo dei colori sulla nostra vita, sulle nostre scelte e sul nostro equilibrio psico-fisico ha spinto l’artista ad ampliare la propria indagine verso opere concettuali e minimali, dove il colore diventa unico protagonista, rappresentato sotto forma di pioggia materica o di un vero e proprio spettrogramma sonoro, attraverso l’uso dei colori ad olio, pigmenti e/o resine acriliche nei CromoTherapy o di spezie utilizzate come pigmento nei ChromoAromaTherapy, riuscendo quindi a coinvolgere anche l’olfatto, senso spesso sottovalutato ma molto forte nel tenere vivi ricordi e piaceri.
Decidere di affrontare due ricerche apparentemente opposte, ma concretamente congiunte, consente a Trotta di identificare e indicare una via di fuga dalla società contemporanea, alla riscoperta dei meccanismi semplici e naturali che appartengono al mondo puro dei bambini, privi di quei castelli di guardia e di ingranaggi complessi mentali che conducono a una situazione di infelicità e distanza dall’essere. Si porta in primo piano la curiosità, il gusto della scoperta, la possibilità di vivere emozioni positive attraverso il gioco e alcuni degli organi di senso, in particolare la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto, percependo persino il piacere dell’atto di creare.
Una mostra, dunque, in cui lo spettatore diventa protagonista in quanto contenitore di emozioni pronte ad essere stimolate, esternate e liberate attraverso l’interazione, il gioco e i cinque sensi.
Con circa trenta opere Trotta ripercorre le varie fasi o tappe della sua ricerca ed evoluzione artistica, che da una parte vedono la sua passione per la musica proposta in pittura in quasi tutti i suoi aspetti: i miti (Revival), la danza (Danze Informali), l’ideazione, la creazione, l’esecuzione, l’ascolto (Doors), sino ad arrivare alla rivoluzionaria e intrigante playing-art, una forma d’arte dinamica, interattiva e velatamente ludica, volta al coinvolgimento pieno dello spettatore o fruitore nella creazione e nello sviluppo di una nuova opera attraverso il libero spostamento delle sezioni degli strumenti musicali calamitati sul supporto.
Dall’altra parte, l’analisi dell’effetto catartico e dell’influsso positivo dei colori sulla nostra vita, sulle nostre scelte e sul nostro equilibrio psico-fisico ha spinto l’artista ad ampliare la propria indagine verso opere concettuali e minimali, dove il colore diventa unico protagonista, rappresentato sotto forma di pioggia materica o di un vero e proprio spettrogramma sonoro, attraverso l’uso dei colori ad olio, pigmenti e/o resine acriliche nei CromoTherapy o di spezie utilizzate come pigmento nei ChromoAromaTherapy, riuscendo quindi a coinvolgere anche l’olfatto, senso spesso sottovalutato ma molto forte nel tenere vivi ricordi e piaceri.
Decidere di affrontare due ricerche apparentemente opposte, ma concretamente congiunte, consente a Trotta di identificare e indicare una via di fuga dalla società contemporanea, alla riscoperta dei meccanismi semplici e naturali che appartengono al mondo puro dei bambini, privi di quei castelli di guardia e di ingranaggi complessi mentali che conducono a una situazione di infelicità e distanza dall’essere. Si porta in primo piano la curiosità, il gusto della scoperta, la possibilità di vivere emozioni positive attraverso il gioco e alcuni degli organi di senso, in particolare la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto, percependo persino il piacere dell’atto di creare.
Una mostra, dunque, in cui lo spettatore diventa protagonista in quanto contenitore di emozioni pronte ad essere stimolate, esternate e liberate attraverso l’interazione, il gioco e i cinque sensi.
13
agosto 2015
Fabrizio Trotta – Cromosuoni
Dal 13 al 19 agosto 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO SCORZA
Paola, Salita Immacolata, 1, (Cosenza)
Paola, Salita Immacolata, 1, (Cosenza)
Orario di apertura
20.30 - 24.00
Vernissage
13 Agosto 2015, ore 21.30
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