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Fabrizio Trotta – Diario di suoni e colori
“Diario di suoni e colori”, di una duplice ricerca, di mondi apparentemente distanti che denotano una matrice comune di energia e frequenza. Energia che, all’interno di una precisa lunghezza d’onda e connotazione di frequenza, viene sprigionata da ogni diverso tono cromatico
Comunicato stampa
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“Diario di suoni e colori”, di una duplice ricerca, di mondi apparentemente distanti che denotano una matrice comune di energia e frequenza. Energia che, all’interno di una precisa lunghezza d’onda e connotazione di frequenza, viene sprigionata da ogni diverso tono cromatico.
Colori puri, distinti, disgiunti che nei Chromotherapy sono usati da Fabrizio Trotta (Paola, 1973) come una sorta di cura dei nostri malesseri quotidiani e delle nostre paure, riportando equilibrio nel nostro stato psico-fisico. Opere che creano un legame inconscio, favorendo o contrastando un particolare stato d'animo, abbinandosi alla propria personalità o ponendosi come compensazione energetica al proprio modello ideale.
Una selezione di oltre venti lavori recenti, su tela e su tavola, sarà presentata presso la Galleria “Il Cancello” di Genova dal 12 al 25 aprile. La personale di quest’artista eclettico che evita schematismi estetici si apre come un diario artistico e ripercorre le sue tracce di vita. Il passato da produttore e arrangiatore musicale lo spinge inevitabilmente ad esplorare questo mondo e proiettarlo su tela.
Anche in questi lavori a tema musicale i colori sono i protagonisti unitamente a strumenti e vinili sezionati e inglobati su un increspato supporto materico.
Il lavoro dell’artista calabrese propone un doppio linguaggio percettivo: visivo-uditivo, che al di là dello sguardo chiede di essere ascoltato. In particolare le Doors, ancor più dei tagli di Fontana, sondano la terza dimensione e come la musica non hanno una sola faccia. Si presentano come vere e proprie porte che si aprono a libro, racchiudendo in sé, come uno scrigno magico, quel meraviglioso percorso che traduce l’idea iniziale del compositore in musica. Si parte dal lato esteriore, dal prodotto finito - il vinile - per spingersi oltre dove non tutti possono o vogliono arrivare. Si scruta l’opera dal suo interno, scavando nell’anima della musica stessa, penetrando nell’io più profondo del processo creativo musicale, che nel suo iter classico ne prevede la scrittura, la lettura e la riproduzione-esecuzione attraverso strumenti musicali. Fabrizio Trotta rende dunque disponibile il suo diario poetico per farlo diventare anche specchio di chi guarda l’opera, caricandola di emozioni che parlano a ognuno con voce diversa e il soffermarsi ad “ascoltarle” rappresenta il suo traguardo raggiunto.
Colori puri, distinti, disgiunti che nei Chromotherapy sono usati da Fabrizio Trotta (Paola, 1973) come una sorta di cura dei nostri malesseri quotidiani e delle nostre paure, riportando equilibrio nel nostro stato psico-fisico. Opere che creano un legame inconscio, favorendo o contrastando un particolare stato d'animo, abbinandosi alla propria personalità o ponendosi come compensazione energetica al proprio modello ideale.
Una selezione di oltre venti lavori recenti, su tela e su tavola, sarà presentata presso la Galleria “Il Cancello” di Genova dal 12 al 25 aprile. La personale di quest’artista eclettico che evita schematismi estetici si apre come un diario artistico e ripercorre le sue tracce di vita. Il passato da produttore e arrangiatore musicale lo spinge inevitabilmente ad esplorare questo mondo e proiettarlo su tela.
Anche in questi lavori a tema musicale i colori sono i protagonisti unitamente a strumenti e vinili sezionati e inglobati su un increspato supporto materico.
Il lavoro dell’artista calabrese propone un doppio linguaggio percettivo: visivo-uditivo, che al di là dello sguardo chiede di essere ascoltato. In particolare le Doors, ancor più dei tagli di Fontana, sondano la terza dimensione e come la musica non hanno una sola faccia. Si presentano come vere e proprie porte che si aprono a libro, racchiudendo in sé, come uno scrigno magico, quel meraviglioso percorso che traduce l’idea iniziale del compositore in musica. Si parte dal lato esteriore, dal prodotto finito - il vinile - per spingersi oltre dove non tutti possono o vogliono arrivare. Si scruta l’opera dal suo interno, scavando nell’anima della musica stessa, penetrando nell’io più profondo del processo creativo musicale, che nel suo iter classico ne prevede la scrittura, la lettura e la riproduzione-esecuzione attraverso strumenti musicali. Fabrizio Trotta rende dunque disponibile il suo diario poetico per farlo diventare anche specchio di chi guarda l’opera, caricandola di emozioni che parlano a ognuno con voce diversa e il soffermarsi ad “ascoltarle” rappresenta il suo traguardo raggiunto.
12
aprile 2008
Fabrizio Trotta – Diario di suoni e colori
Dal 12 al 25 aprile 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL CANCELLO
Genova, Vico Falamonica, 6r, (Genova)
Genova, Vico Falamonica, 6r, (Genova)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, 9.30/12.30 - 15.00/19.00
Vernissage
12 Aprile 2008, ore 17
Autore
Curatore