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Faccia a Faccia
La mostra è stata pensata in occasione di ESTERNI, festival internazionale della creazione contemporanea. Il critico d’arte Francesco Santaniello ha invitato dieci artisti ternani a confrontarsi sul tema della rappresentazione del volto umano
Comunicato stampa
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La mostra è stata pensata in occasione di ESTERNI, festival internazionale della creazione contemporanea. Il critico d’arte Francesco Santaniello ha invitato dieci artisti ternani a confrontarsi sul tema della rappresentazione del volto umano. “Volto, già linguaggio prima delle parole, linguaggio originario del volto umano spogliato del contenuto che si dà – o che sopporta – nei nomi propri, nei titoli, nei generi. Linguaggio originario già domanda, già, appunto, miseria, per l’in sé dell’essere, già medicina, ma già anche imperativo che mi fa rispondere del mortale, del prossimo...origine del valore e del bene...linguaggio dell’inudibile, linguaggio dell’inaudito, linguaggio del non detto.” Così E. Lèvinas riconosce nel volto un principio per la conoscenza del Sé e dell’Altro. Il volto interpretato e letto attraverso lo sguardo degli artisti, questo è il contenuto della mostra che vede confrontarsi autori di diverse generazioni operanti nella città di Terni. Luciano Crisostomi reinterpreta due celeberrime immagini tratte dal repertorio della storia dell’arte: il ritratto di Federico da Montefeltro (Piero della Francesco) e quello di Ludovico Gonzaga (Andrea Mantegna). Con un effetto di solarizzazione astrae dal flusso del tempo queste due icone che si fronteggiano in un silente dialogo. Nei dipinti di Sergio Silvi domina l’icastico contrasto della bicromia bianco/nero: i tratti sono definiti con rapide pennellate che nell’orchestrazione dei grigi e del nero definiscono le fattezze del suo autoritratto e quello della sua compagna. L’aggressività del linguaggio transavanguardista contraddistingue i lavori di Giampiero Nucciarelli, Dino Velvet e Andrea De Angelis. Il primo espone una particolare serie di piatti, di plastica, su cui ha tracciato dei volti stilizzati, definiti da una marcata linea di contorno, che hanno una notevole forza d’impatto visivo. Dino Velvet costruisce con il colore puro le sue immagini, le pennellate spariscono e lasciano il posto a grosse campiture cromatiche. Egli propone la sagoma di un personaggio dall’aria trasognata, isolato da ogni realtà contingente e ricoperto da uno strato di vernice azzerante, simbolo, forse, di una perdita d’identità collettiva. Andrea De Angelis sfrutta le capacità evocative dei colori e del rapido pennelleggiare, le sue immagini emergono quasi per germinazione naturale dalle tele e s’impongono all’attenzione dello spettatore. Il linguaggio dei cartoons, invece, è quello sfruttato da Guerrino Piersanti, che propone un’umanità multicolor, allegra e ottimista. Egli concentra la sua attenzione sugli occhi dei suoi personaggi da fumetto e propone pin-up dallo sguardo ammiccante e sorrisi seducenti. Costantino Massoli individua forme antropomorfe nascoste negli elementi naturali. Nelle sue sculture i volti emergono tra le venature e i nodi del legno, in alcuni dipinti quelle che sembrano rocce in realtà sono facce, mentre nelle grafiche e nei disegni lavora sulle espressioni e la mimica facciale. Andrea Abbatangelo usa la tela jeans come supporto per le sue pitture. A livello contenutistico sono soprattutto gli interessi antropologici e sociologici a guidare la sua ricerca che si appropria con disinvoltura di qualsiasi mezzo espressivo. L’iperrealismo di Desiderio Sanzi è declinato nella rappresentazione di personaggi reali, che si fanno portavoce degli stati d’animo dell’uomo moderno. Per le sue immagini fotografiche Sergio Coppi propone un linguaggio glamour, di superba eleganza formale. L’impeccabile qualità delle sue foto si coniuga con un’accurata scelta dei soggetti per creare le perfette icone della società contemporanea.
Da sottolineare il fatto che la mostra viene proposta al di fuori dei tradizionali circuiti museali per avvicinare maggiormente il pubblico giovane all’arte e coinvolgerlo con un allestimento dinamico.
Da sottolineare il fatto che la mostra viene proposta al di fuori dei tradizionali circuiti museali per avvicinare maggiormente il pubblico giovane all’arte e coinvolgerlo con un allestimento dinamico.
20
settembre 2006
Faccia a Faccia
Dal 20 al 29 settembre 2006
arte contemporanea
Location
CENTRO PALMETTA
Terni, Strada Di Santa Maria La Rocca, 12, (Terni)
Terni, Strada Di Santa Maria La Rocca, 12, (Terni)
Orario di apertura
tutte le notti dalle 23.00 alle 5.00
Vernissage
20 Settembre 2006, ore 23.00
Autore
Curatore