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Facciata Mediale
La facciata mediale come un intermezzo che segna il confine tra spazi e momenti diversi, museo e città, giorno e notte. Ma anche come luogo di massima libertà espressiva e sperimentazione. Si ispira a questi concetti la nuova rassegna video per la facciata mediale “Intermezzo”, che da maggio a settembre propone il lavoro di diversi artisti: Anna Franceschini, Cristina Rizzo e Riccardo Benassi, Studio MUT (Thomas Kronbichler e Martin Kerschbaumer). Il ciclo 2015 vede anche nascere nuove collaborazioni, come quella con Careof e Viafarini di Milano, prevista per il mese di settembre e rinnovarne altre già “collaudate”, come quella con Bolzano Danza a luglio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Intermezzo: prende il via la nuova rassegna video della facciata mediale.
Apre il ciclo l’artista Anna Franceschini con “THE DIVA WHO BECAME AN ALPHABET |, ||, ||| and
some remnants“
Giovedì 28 maggio 2015
ore 21.00 conversazione con l’artista
ore 22-23.30 proiezione
a cura di Frida Carazzato
La facciata mediale come un intermezzo che segna il confine tra spazi e momenti diversi, museo e città,
giorno e notte. Ma anche come luogo di massima libertà espressiva e sperimentazione. Si ispira a questi
concetti la nuova rassegna video per la facciata mediale “Intermezzo”, che da maggio a settembre propone il
lavoro di diversi artisti: Anna Franceschini, Cristina Rizzo e Riccardo Benassi, Studio MUT (Thomas
Kronbichler e Martin Kerschbaumer). Il ciclo 2015 vede anche nascere nuove collaborazioni, come quella
con Careof e Viafarini di Milano, prevista per il mese di settembre e rinnovarne altre già “collaudate”, come
quella con Bolzano Danza a luglio.
Facciata mediale come luogo di confine, ma anche come spazio di libertà creativa: il titolo scelto per la
rassegna contiene un riferimento a uno dei manifesti della poetica dadaista, ovvero il film “Entr'acte”
(Intermezzo) del 1924 del regista René Claire. La pellicola in bianco e nero, pensata come intermezzo tra i
due atti del balletto di Francis Picabia “Relâche”, presenta una sequenza in cui le immagini, libere dall’obbligo
di produrre un senso o narrare una storia, sono protagoniste gioiose e assolute. Lo stesso approccio e libertà
si ritrovano negli artisti che con i loro progetti indagano le possibilità della facciata e sperimentano molteplici
linguaggi come la danza, la musica, la scrittura, il cinema e la grafica.
Apre la rassegna giovedì 28 maggio l’artista Anna Franceschini (Pavia, 1979) con il lavoro “THE DIVA
WHO BECAME AN ALPHABET |, ||, ||| and some remnants”(la diva che divenne un alfabeto …ed alcuni
scampoli). Nel video, girato in 16 mm e poi riversato in digitale, un carattere tipografico antropomorfo ha
fattezze di un volto femminile, che si nasconde, ammicca e seduce, giocando tra le pieghe di diversi tessuti e
tra le maglie dell’architettura di Museion. Un chiaro riferimento ai film sperimentali modernisti, al surrealismo e
al cinema di animazione, in cui gli oggetti inanimati prendono vita e creano delle storie. Il lavoro è all’insegna
delle contaminazioni: i tessuti che fanno da sfondo ai movimenti del carattere tipografico/diva sono infatti
quelli utilizzati dagli stilisti MARIOS per le loro creazioni. Techno Casa Plus è invece il titolo del progetto di
Riccardo Benassi (Cremona, 1982) e Cristina Rizzo (Torino, 1965), che verrà proiettato nel mese di luglio.
Quello a Museion è una continuazione di un progetto a cui Benassi lavora da tempo, ovvero il progetto
Techno Casa, che si interroga sulla trasformazione dello spazio abitativo e la relazione con gli oggetti e il
corpo nell’era digitale. A Bolzano Techno Casa si arricchisce di un plus, un impulso energetico in più: ai
video è infatti associata, a Museion Passage, la danza, ideata dalla coreografa Cristina Rizzo e in
collaborazione con Bolzano Danza.
Il video di agosto vede invece una celebrazione degli amori, estivi e non. Grazie al progetto “Mut for Love”
(coraggio per l’amore) dello Studio Mut di Bolzano la facciata si trasforma in un grande muro su cui sono
proiettati anonimi messaggi d’amore che i due designer Thomas Kronbichler e Martin Kerschbaumer
hanno raccolto e interpretato come animazioni grafiche.
Il ciclo chiude nel mese di settembre con un progetto in collaborazione con Careof e Viafarini a cura di
Martina Angelotti e Simone Frangi. I curatori dei noti spazi non profit di Milano dedicati alla promozione della
giovane arte contemporanea propongono Posthypnotic, una selezione di video che riflette sulla fase che
segue l’interruzione del processo ipnotico. Tra gli artisti coinvolti anche Basma Alsharif e Danilo Correale.
Anna Franceschini (Pavia, 1979, vive e lavora a Milano) è filmmaker e artista visiva.
Il suo lavoro è stato presentato e premiato in numerosi Festival e mostre nazionali e internazionali come IFFR / Rotterdam Film
Festival, 60° Locarno Film Festival (CH) e TFF/Torino Film Festival, MFF/Milano Film Festival. Tra le ultime mostre personali
“Laws of Attraction” a Spike Island, Bristol (2014) e “Mechanically Yours” presso il Düsseldorf Kunstverein, Düsseldorf (2015). Il
suo lavoro è presente in diverse collezioni pubbliche e private come il Museé National d’Art Moderne / Centre Georges
Pompidou a Parigi, MACRO di Roma e Frac Midi – Pyrénées / Les Abbatoirs a Tolosa.
Il progetto di Anna Franceschini è realizzato in collaborazione con MARIOS
Museion Facciata Mediale
Primo appuntamento
Anna Franceschini
THE DIVA WHO BECAME AN ALPHABET |, ||, ||| and some remnants”
giovedì 28/05/2015
ore 21.00 artist talk (in lingua italiana). Proiezione video: ore 22-23.30
Ulteriori proiezioni: giovedì 4, 11, 18, 25 giugno , dalle ore 22.00 - 23.30
Ingresso libero
Cristina Rizzo e Riccardo Benassi
Techno Casa Plus, 2014
Artist talk 09.07 ore 21.00
9, 16, 23, 30 Luglio
Una coproduzione Museion e Bolzano Danza
Studio MUT (Thomas Kronbichler e Martin Kerschbaumer)
Mut for Love, 2014
Artist talk 06.08 ore 21.00
6, 13, 20, 27 Agosto
Careof e Viafarini
a cura di Martina Angelotti e Simone Frangi
Artist talk 03.09 ore 21.00
3, 10,17, 24 Settembre
Apre il ciclo l’artista Anna Franceschini con “THE DIVA WHO BECAME AN ALPHABET |, ||, ||| and
some remnants“
Giovedì 28 maggio 2015
ore 21.00 conversazione con l’artista
ore 22-23.30 proiezione
a cura di Frida Carazzato
La facciata mediale come un intermezzo che segna il confine tra spazi e momenti diversi, museo e città,
giorno e notte. Ma anche come luogo di massima libertà espressiva e sperimentazione. Si ispira a questi
concetti la nuova rassegna video per la facciata mediale “Intermezzo”, che da maggio a settembre propone il
lavoro di diversi artisti: Anna Franceschini, Cristina Rizzo e Riccardo Benassi, Studio MUT (Thomas
Kronbichler e Martin Kerschbaumer). Il ciclo 2015 vede anche nascere nuove collaborazioni, come quella
con Careof e Viafarini di Milano, prevista per il mese di settembre e rinnovarne altre già “collaudate”, come
quella con Bolzano Danza a luglio.
Facciata mediale come luogo di confine, ma anche come spazio di libertà creativa: il titolo scelto per la
rassegna contiene un riferimento a uno dei manifesti della poetica dadaista, ovvero il film “Entr'acte”
(Intermezzo) del 1924 del regista René Claire. La pellicola in bianco e nero, pensata come intermezzo tra i
due atti del balletto di Francis Picabia “Relâche”, presenta una sequenza in cui le immagini, libere dall’obbligo
di produrre un senso o narrare una storia, sono protagoniste gioiose e assolute. Lo stesso approccio e libertà
si ritrovano negli artisti che con i loro progetti indagano le possibilità della facciata e sperimentano molteplici
linguaggi come la danza, la musica, la scrittura, il cinema e la grafica.
Apre la rassegna giovedì 28 maggio l’artista Anna Franceschini (Pavia, 1979) con il lavoro “THE DIVA
WHO BECAME AN ALPHABET |, ||, ||| and some remnants”(la diva che divenne un alfabeto …ed alcuni
scampoli). Nel video, girato in 16 mm e poi riversato in digitale, un carattere tipografico antropomorfo ha
fattezze di un volto femminile, che si nasconde, ammicca e seduce, giocando tra le pieghe di diversi tessuti e
tra le maglie dell’architettura di Museion. Un chiaro riferimento ai film sperimentali modernisti, al surrealismo e
al cinema di animazione, in cui gli oggetti inanimati prendono vita e creano delle storie. Il lavoro è all’insegna
delle contaminazioni: i tessuti che fanno da sfondo ai movimenti del carattere tipografico/diva sono infatti
quelli utilizzati dagli stilisti MARIOS per le loro creazioni. Techno Casa Plus è invece il titolo del progetto di
Riccardo Benassi (Cremona, 1982) e Cristina Rizzo (Torino, 1965), che verrà proiettato nel mese di luglio.
Quello a Museion è una continuazione di un progetto a cui Benassi lavora da tempo, ovvero il progetto
Techno Casa, che si interroga sulla trasformazione dello spazio abitativo e la relazione con gli oggetti e il
corpo nell’era digitale. A Bolzano Techno Casa si arricchisce di un plus, un impulso energetico in più: ai
video è infatti associata, a Museion Passage, la danza, ideata dalla coreografa Cristina Rizzo e in
collaborazione con Bolzano Danza.
Il video di agosto vede invece una celebrazione degli amori, estivi e non. Grazie al progetto “Mut for Love”
(coraggio per l’amore) dello Studio Mut di Bolzano la facciata si trasforma in un grande muro su cui sono
proiettati anonimi messaggi d’amore che i due designer Thomas Kronbichler e Martin Kerschbaumer
hanno raccolto e interpretato come animazioni grafiche.
Il ciclo chiude nel mese di settembre con un progetto in collaborazione con Careof e Viafarini a cura di
Martina Angelotti e Simone Frangi. I curatori dei noti spazi non profit di Milano dedicati alla promozione della
giovane arte contemporanea propongono Posthypnotic, una selezione di video che riflette sulla fase che
segue l’interruzione del processo ipnotico. Tra gli artisti coinvolti anche Basma Alsharif e Danilo Correale.
Anna Franceschini (Pavia, 1979, vive e lavora a Milano) è filmmaker e artista visiva.
Il suo lavoro è stato presentato e premiato in numerosi Festival e mostre nazionali e internazionali come IFFR / Rotterdam Film
Festival, 60° Locarno Film Festival (CH) e TFF/Torino Film Festival, MFF/Milano Film Festival. Tra le ultime mostre personali
“Laws of Attraction” a Spike Island, Bristol (2014) e “Mechanically Yours” presso il Düsseldorf Kunstverein, Düsseldorf (2015). Il
suo lavoro è presente in diverse collezioni pubbliche e private come il Museé National d’Art Moderne / Centre Georges
Pompidou a Parigi, MACRO di Roma e Frac Midi – Pyrénées / Les Abbatoirs a Tolosa.
Il progetto di Anna Franceschini è realizzato in collaborazione con MARIOS
Museion Facciata Mediale
Primo appuntamento
Anna Franceschini
THE DIVA WHO BECAME AN ALPHABET |, ||, ||| and some remnants”
giovedì 28/05/2015
ore 21.00 artist talk (in lingua italiana). Proiezione video: ore 22-23.30
Ulteriori proiezioni: giovedì 4, 11, 18, 25 giugno , dalle ore 22.00 - 23.30
Ingresso libero
Cristina Rizzo e Riccardo Benassi
Techno Casa Plus, 2014
Artist talk 09.07 ore 21.00
9, 16, 23, 30 Luglio
Una coproduzione Museion e Bolzano Danza
Studio MUT (Thomas Kronbichler e Martin Kerschbaumer)
Mut for Love, 2014
Artist talk 06.08 ore 21.00
6, 13, 20, 27 Agosto
Careof e Viafarini
a cura di Martina Angelotti e Simone Frangi
Artist talk 03.09 ore 21.00
3, 10,17, 24 Settembre
28
maggio 2015
Facciata Mediale
Dal 28 maggio al 24 settembre 2015
arte contemporanea
Location
MUSEION
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Vernissage
28 Maggio 2015, h 21
Autore