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Facundo Moreno – Yunga
La prima mostra dell’artista argentino Facundo Moreno dal titolo Yunga è una installazione sonora dove oggetti costruiti dall’artista dialogano con l’aiuto di congegni elettronici autoprodotti e dove i rumori si trasformano in suoni che stimolano connessioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 5 aprile 2025 dalle ore 15.30 alle ore 19.00 verrà inaugurata, all’interno dell’Ex Cinema Moderno di Vetralla, la mostra di Facundo Moreno dal titolo YUNGA, a cura dell’ass. SiNeMa aps.
L’artista presenterà la sua nuova installazione sonora ideata appositamente per la mostra.
Facundo Moreno (Buenos Aires, 1985) è un musicista polistrumentale e artista multimediale.
Tutti i lavori di Moreno - assemblaggi e installazioni sonore - sono caratterizzati da una profonda ricerca tecnica, un paziente lavoro manuale e una continua esplorazione dei materiali volta ad individuare e sperimentare le loro caratteristiche tattili e proprietà fisiche per coglierne le molteplici potenzialità sonore.
La passione per la creazione di oggetti azionati da meccanismi elettronici autoprodotti nasce dall’incontro, nel 2014, con Johannes Dimpflmeier, artista cinetico e liutaio elettronico italo-tedesco: da questo momento inizia un lungo percorso formativo ed un’importante collaborazione da cui nasce l’idea del progetto YUNGA.
YUNGA è il nome in lingua quechua della foresta tropicale delle valli delle Ande, e proprio ispirandosi alla yunga andina Facundo Moreno propone una complessa installazione costituita da 8 opere sonore indipendenti, che per la mostra vengono accostate, assemblate e messe in dialogo.
Nella yunga di Moreno però non troviamo insetti, uccelli, folate di vento o corsi d’acqua: è una sorta di giardino abitato da esseri artificiali, oggetti che, attraverso congegni elettronici, si animano, producendo suoni, prima timidi, sconnessi, poi monologhi, dialoghi, cori e disordinate sovrapposizioni.
L’intenzione dell’artista non è quella di riprodurre fedelmente i suoni naturali della foreste, ma, piuttosto, di restituire, proprio attraverso i suoni, un’atmosfera, una sensazione di vita, di presenze, di convivenza e di stratificazioni.
Il buio è un elemento fondamentale che obbliga il visitatore ad utilizzare l’udito ancor prima della vista. Le luci sono prevedibili o improvvise, si attivano in corrispondenza dei suoni e determinano un intenso coinvolgimento dello spettatore.
Yunga è un’opera site specific, pensata dall’artista per lo spazio che la ospita: l’Ex Cinema Moderno di Vetralla. Qui il tempo si è fermato: un’architettura degli anni ’30 carica di silenzi, muri scrostati, soffitti troppo alti e respiro pesante; un’architettura che accoglie la foresta artificiale abitata da suoni e che si lascia coinvolgere nel gioco del dialogo dando vita a nuove connessioni.
La mostra - che consiste in una grande installazione sonora e una serie di disegni e bozzetti preparatori - è organizzata in due sezioni che corrispondono ad altrettanti spazi distinti ma contigui fisicamente e concettualmente.
La prima sezione si sviluppa all’interno del cinema, dove al centro della sala principale si trova allestita la grande installazione costituita da 8 opere sonore: Gocciolophone, Serpe, Stecco, Bombo mecanico, Carillon, Cyclus, Arpa e Corda RGB.
Questi oggetti sono ideati e costruiti dallo stesso artista utilizzando materiali, spesso di recupero, quali legno, metallo, vetro e plastica.
La seconda sezione, allestita nel grande corridoio adiacente alla sala principale, ospiterà 10 tra bozzetti e disegni preparatori che rappresentano l’incipit ideativo, lo studio delle forze magnetiche, del sistema di funzionamento dei circuiti elettronici e la ricerca estetica di alcune delle opere in mostra. Inoltre sarà esposta la drum machine costruita dallo stesso artista, che fino a qualche anno fa veniva utilizzata per attivare il meccanismo elettronico del Gocciolophone.
L’artista presenterà la sua nuova installazione sonora ideata appositamente per la mostra.
Facundo Moreno (Buenos Aires, 1985) è un musicista polistrumentale e artista multimediale.
Tutti i lavori di Moreno - assemblaggi e installazioni sonore - sono caratterizzati da una profonda ricerca tecnica, un paziente lavoro manuale e una continua esplorazione dei materiali volta ad individuare e sperimentare le loro caratteristiche tattili e proprietà fisiche per coglierne le molteplici potenzialità sonore.
La passione per la creazione di oggetti azionati da meccanismi elettronici autoprodotti nasce dall’incontro, nel 2014, con Johannes Dimpflmeier, artista cinetico e liutaio elettronico italo-tedesco: da questo momento inizia un lungo percorso formativo ed un’importante collaborazione da cui nasce l’idea del progetto YUNGA.
YUNGA è il nome in lingua quechua della foresta tropicale delle valli delle Ande, e proprio ispirandosi alla yunga andina Facundo Moreno propone una complessa installazione costituita da 8 opere sonore indipendenti, che per la mostra vengono accostate, assemblate e messe in dialogo.
Nella yunga di Moreno però non troviamo insetti, uccelli, folate di vento o corsi d’acqua: è una sorta di giardino abitato da esseri artificiali, oggetti che, attraverso congegni elettronici, si animano, producendo suoni, prima timidi, sconnessi, poi monologhi, dialoghi, cori e disordinate sovrapposizioni.
L’intenzione dell’artista non è quella di riprodurre fedelmente i suoni naturali della foreste, ma, piuttosto, di restituire, proprio attraverso i suoni, un’atmosfera, una sensazione di vita, di presenze, di convivenza e di stratificazioni.
Il buio è un elemento fondamentale che obbliga il visitatore ad utilizzare l’udito ancor prima della vista. Le luci sono prevedibili o improvvise, si attivano in corrispondenza dei suoni e determinano un intenso coinvolgimento dello spettatore.
Yunga è un’opera site specific, pensata dall’artista per lo spazio che la ospita: l’Ex Cinema Moderno di Vetralla. Qui il tempo si è fermato: un’architettura degli anni ’30 carica di silenzi, muri scrostati, soffitti troppo alti e respiro pesante; un’architettura che accoglie la foresta artificiale abitata da suoni e che si lascia coinvolgere nel gioco del dialogo dando vita a nuove connessioni.
La mostra - che consiste in una grande installazione sonora e una serie di disegni e bozzetti preparatori - è organizzata in due sezioni che corrispondono ad altrettanti spazi distinti ma contigui fisicamente e concettualmente.
La prima sezione si sviluppa all’interno del cinema, dove al centro della sala principale si trova allestita la grande installazione costituita da 8 opere sonore: Gocciolophone, Serpe, Stecco, Bombo mecanico, Carillon, Cyclus, Arpa e Corda RGB.
Questi oggetti sono ideati e costruiti dallo stesso artista utilizzando materiali, spesso di recupero, quali legno, metallo, vetro e plastica.
La seconda sezione, allestita nel grande corridoio adiacente alla sala principale, ospiterà 10 tra bozzetti e disegni preparatori che rappresentano l’incipit ideativo, lo studio delle forze magnetiche, del sistema di funzionamento dei circuiti elettronici e la ricerca estetica di alcune delle opere in mostra. Inoltre sarà esposta la drum machine costruita dallo stesso artista, che fino a qualche anno fa veniva utilizzata per attivare il meccanismo elettronico del Gocciolophone.
05
aprile 2025
Facundo Moreno – Yunga
05 aprile 2025
arte contemporanea
Location
Ex Cinema Moderno
Vetralla, Via Roma, 30, (VT)
Vetralla, Via Roma, 30, (VT)
Orario di apertura
sabato ore 15.30-19
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Patrocini