Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fahrenheit 451
Prendendo spunto dal romanzo di fantascienza di Ray Bradbury e dall’omonimo film di François Truffaut, gli artisti hanno realizzato opere pensate in stretta relazione agli spazi della biblioteca. Disegni, sculture e video dunque, dialogando dinamicamente con l’architettura, parlano del libro e della materia di cui è fatto, la carta, ma anche della sua intrinseca pericolosità, affrontando il delicato tema del controllo della società attraverso la gestione delle informazioni.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Prendendo spunto dal romanzo di fantascienza di Ray Bradbury e dall’omonimo film di François Truffaut, gli artisti hanno realizzato opere pensate in stretta relazione agli spazi della biblioteca. Disegni, sculture e video dunque, dialogando dinamicamente con l’architettura, parlano del libro e della materia di cui è fatto, la carta, ma anche della sua intrinseca pericolosità, affrontando il delicato tema del controllo della società attraverso la gestione delle informazioni.
Marco Antonecchia (Campobasso, 1976) mimetizza tra i libri di una delle sale storiche della biblioteca Job division, due video montati su un unico monitor. L’accostamento di immagini che seguono in parallelo da una parte le operazioni di veri pompieri e dall’altra le imprese di Grisù, il draghetto protagonista di un cartone animato degli anni ’70, crea un effetto volutamente surreale.
Banned di Ercole Coruzzi (Teramo, 1977) è un video interattivo di carattere “informativo”: cliccando su ciascuno dei 13 ritratti in bianco e nero, è possibile ascoltare nome, titolo ed anno in cui è stato censurato il libro di cui il personaggio è autore. Banned, dunque, ridà voce a ciò che la censura aveva cancellato.
Ho intenzione di narrare un racconto pieno d’orrore di Fabio Di Lizio (Ortona, 1976) è una scultura in legno costituita da 2 elementi a forma di albero stilizzato. Strati sovrapposti di carta da incisione, costituiscono la “corteccia narrativa” della scultura, dalla connotazione ludica e infantile per via dei simboli colorati e dei timbri giocattolo impressi sulla ‘pelle’ di carta dell’albero.
Non svegliare il cane che dorme di Alessandro Gabini (Pescara, 1976) è una divertente versione tridimensionale del Segugio, il cane robotico programmato per inseguire Montag. I volumi spigolosi e sintetici del cane sono colorati da pazienti tratti di marker: una scultura per confondere, fin dal titolo.
71 è il numero delle vignette disegnate da Alessio Rota (Giulianova, 1982). Nella personale versione a fumetti di Fahrenheit 451 le scene vivaci, tratteggiate con un segno veloce su due strisce di carta da imballo, si srotolano l’una di fianco all’altra in verticale, come due ipertrofiche pellicole.
Gemine Muse 2009
Al via la sesta edizione della manifestazione che mette in contatto giovani artisti e capolavori del passato
Teramo
presenta
Fahrenheit 451
a cura di Francesca Referza
Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico
via Delfico, 16 - 64100 TERAMO
24 ottobre – 5 dicembre 2009
Teramo, ottobre 2009 – L’arte come confronto, corpo a corpo, negoziato: l’opposto di isolamento dorato. Questa la suggestione di Gemine Muse 2009, la manifestazione in programma dal 18 aprile al 30 giugno 2009 che, nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione, ha visto protagonisti 150 giovani artisti e 30 curatori in 22 città italiane con un serie di mostre, performance e spettacoli. Giunta alla sesta edizione, Gemine Muse 2009 rientra nel Progetto ITALIA CREATIVA, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.
L’inaugurazione della mostra organizzata dalla Provincia di Teramo, programmata a giugno, in contemporanea con le altre città GAI, è stata rimandata al 24 ottobre 2009, a causa del sisma che ha colpito la regione Abruzzo.
La manifestazione che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico italiano e il dialogo culturale, porterà i giovani talenti anche fuori dai musei, a contatto con le realtà cittadine, con percorsi e temi diversi, con iniziative che coinvolgeranno tutte le discipline artistiche (dalle arti visive, alla musica, al design, al teatro e alla danza).
A Teramo gli artisti Marco Antonecchia, Ercole Coruzzi, Fabio Di Lizio, Alessandro Garbini e Alessio Rota saranno nella Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico con una serie di lavori e iniziative sul tema la comunicazione tra passato e presente. Il progetto e il “cartellone” degli eventi è a cura di Francesca Referza. Gemine Muse – Teramo è presentata dalla Provincia di Teramo.
Fahrenheit 451 a cura di Francesca Referza, è il progetto con cui l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Teramo attraverso il GAI (Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani) partecipa a Gemine Muse 2008/2009. Si tratta della realizzazione di opere site specific di 5 artisti abruzzesi (under 35) negli spazi della Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico di Teramo. Gli artisti sono: Marco Antonecchia, Ercole Coruzzi, Fabio Di Lizio, Alessandro Gabini, Alessio Rota. Il progetto, promosso dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Teramo, Giuseppe Di Michele, è stato possibile grazie alla collaborazione con il direttore della Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico, Luigi Ponziani.
Quest’anno Gemine Muse ha avuto un punto di vista d’eccezione, Angela Vettese, critica d’arte e docente universitaria di storia dell’arte, che ha curato l’introduzione del catalogo 2009 e che sottolinea come sia profondamente importante che ai giovani artisti venga data la possibilità di intervenire in luoghi non consacrati dalla “nuova musa”, di fronte a un pubblico “non necessariamente consenziente”, con l’obiettivo di pensare ancora all’arte contemporanea come “una punta di spillo sul corpo dell’arte antica o su qualsiasi contesto culturale e sociale dato”.
Per l’edizione 2009 il Cidac – Associazione delle Città d’Arte e Cultura rinnova la sua partnership all’evento. Gemine Muse è inoltre sostenuta da SEAT Pagine Gialle e da UniCredit Private Banking, in qualità di Main Sponsor, e da Electa Mondadori come sponsor tecnico. Tutte le informazioni su www.giovaniartisti.it
Città coinvolte: Ancona, Bari, Biella, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Cremona, Ferrara, Forlì, Genova, Messina, Milano, Modena, Novara, Padova, Pavia, Prato, Roma, Teramo, Torino, Trento.
Marco Antonecchia (Campobasso, 1976) mimetizza tra i libri di una delle sale storiche della biblioteca Job division, due video montati su un unico monitor. L’accostamento di immagini che seguono in parallelo da una parte le operazioni di veri pompieri e dall’altra le imprese di Grisù, il draghetto protagonista di un cartone animato degli anni ’70, crea un effetto volutamente surreale.
Banned di Ercole Coruzzi (Teramo, 1977) è un video interattivo di carattere “informativo”: cliccando su ciascuno dei 13 ritratti in bianco e nero, è possibile ascoltare nome, titolo ed anno in cui è stato censurato il libro di cui il personaggio è autore. Banned, dunque, ridà voce a ciò che la censura aveva cancellato.
Ho intenzione di narrare un racconto pieno d’orrore di Fabio Di Lizio (Ortona, 1976) è una scultura in legno costituita da 2 elementi a forma di albero stilizzato. Strati sovrapposti di carta da incisione, costituiscono la “corteccia narrativa” della scultura, dalla connotazione ludica e infantile per via dei simboli colorati e dei timbri giocattolo impressi sulla ‘pelle’ di carta dell’albero.
Non svegliare il cane che dorme di Alessandro Gabini (Pescara, 1976) è una divertente versione tridimensionale del Segugio, il cane robotico programmato per inseguire Montag. I volumi spigolosi e sintetici del cane sono colorati da pazienti tratti di marker: una scultura per confondere, fin dal titolo.
71 è il numero delle vignette disegnate da Alessio Rota (Giulianova, 1982). Nella personale versione a fumetti di Fahrenheit 451 le scene vivaci, tratteggiate con un segno veloce su due strisce di carta da imballo, si srotolano l’una di fianco all’altra in verticale, come due ipertrofiche pellicole.
Gemine Muse 2009
Al via la sesta edizione della manifestazione che mette in contatto giovani artisti e capolavori del passato
Teramo
presenta
Fahrenheit 451
a cura di Francesca Referza
Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico
via Delfico, 16 - 64100 TERAMO
24 ottobre – 5 dicembre 2009
Teramo, ottobre 2009 – L’arte come confronto, corpo a corpo, negoziato: l’opposto di isolamento dorato. Questa la suggestione di Gemine Muse 2009, la manifestazione in programma dal 18 aprile al 30 giugno 2009 che, nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione, ha visto protagonisti 150 giovani artisti e 30 curatori in 22 città italiane con un serie di mostre, performance e spettacoli. Giunta alla sesta edizione, Gemine Muse 2009 rientra nel Progetto ITALIA CREATIVA, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.
L’inaugurazione della mostra organizzata dalla Provincia di Teramo, programmata a giugno, in contemporanea con le altre città GAI, è stata rimandata al 24 ottobre 2009, a causa del sisma che ha colpito la regione Abruzzo.
La manifestazione che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico italiano e il dialogo culturale, porterà i giovani talenti anche fuori dai musei, a contatto con le realtà cittadine, con percorsi e temi diversi, con iniziative che coinvolgeranno tutte le discipline artistiche (dalle arti visive, alla musica, al design, al teatro e alla danza).
A Teramo gli artisti Marco Antonecchia, Ercole Coruzzi, Fabio Di Lizio, Alessandro Garbini e Alessio Rota saranno nella Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico con una serie di lavori e iniziative sul tema la comunicazione tra passato e presente. Il progetto e il “cartellone” degli eventi è a cura di Francesca Referza. Gemine Muse – Teramo è presentata dalla Provincia di Teramo.
Fahrenheit 451 a cura di Francesca Referza, è il progetto con cui l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Teramo attraverso il GAI (Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani) partecipa a Gemine Muse 2008/2009. Si tratta della realizzazione di opere site specific di 5 artisti abruzzesi (under 35) negli spazi della Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico di Teramo. Gli artisti sono: Marco Antonecchia, Ercole Coruzzi, Fabio Di Lizio, Alessandro Gabini, Alessio Rota. Il progetto, promosso dall’Assessore alla Cultura della Provincia di Teramo, Giuseppe Di Michele, è stato possibile grazie alla collaborazione con il direttore della Biblioteca Provinciale Melchiorre Dèlfico, Luigi Ponziani.
Quest’anno Gemine Muse ha avuto un punto di vista d’eccezione, Angela Vettese, critica d’arte e docente universitaria di storia dell’arte, che ha curato l’introduzione del catalogo 2009 e che sottolinea come sia profondamente importante che ai giovani artisti venga data la possibilità di intervenire in luoghi non consacrati dalla “nuova musa”, di fronte a un pubblico “non necessariamente consenziente”, con l’obiettivo di pensare ancora all’arte contemporanea come “una punta di spillo sul corpo dell’arte antica o su qualsiasi contesto culturale e sociale dato”.
Per l’edizione 2009 il Cidac – Associazione delle Città d’Arte e Cultura rinnova la sua partnership all’evento. Gemine Muse è inoltre sostenuta da SEAT Pagine Gialle e da UniCredit Private Banking, in qualità di Main Sponsor, e da Electa Mondadori come sponsor tecnico. Tutte le informazioni su www.giovaniartisti.it
Città coinvolte: Ancona, Bari, Biella, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Cremona, Ferrara, Forlì, Genova, Messina, Milano, Modena, Novara, Padova, Pavia, Prato, Roma, Teramo, Torino, Trento.
24
ottobre 2009
Fahrenheit 451
Dal 24 ottobre al 05 dicembre 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
BIBLIOTECA PROVINCIALE MELCHIORRE DELFICO
Teramo, Via Melchiorre Delfico, 16, (Teramo)
Teramo, Via Melchiorre Delfico, 16, (Teramo)
Vernissage
24 Ottobre 2009, ore 18
Autore
Curatore