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Familiar Stranger. Immaginari collettivi nell’epoca della fotografia mobile
Nell’ambito di Art City Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera, Spazio Labo’ presenta il progetto espositivo “Familiar Stranger – Immaginari collettivi nell’epoca della fotografia mobile”, mostra collettiva organizzata in collaborazione con PHmuseum.
Comunicato stampa
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Nell’ambito di Art City Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera, Spazio Labo’ presenta il progetto espositivo Familiar Stranger - Immaginari collettivi nell'epoca della fotografia mobile, mostra collettiva organizzata in collaborazione con PHmuseum - rinomata piattaforma online dedicata alla fotografia contemporanea internazionale - in seguito alla conclusione del primo PHmuseum Mobile Photography Prize per il quale sono state ricevute da tutto il mondo 11.000 fotografie realizzate con dispositivi mobili.
Come definito dallo psicologo statunitense Stanley Milgram nel 1972, familiar stranger è un concetto che si riferisce a quegli individui che non si conoscono ma condividono alcuni attributi comuni come interessi, occupazione, posizione sociale e così via. Milgram parlava, per esempio, delle persone che prendono lo stesso treno ogni giorno e che riconoscono facce di individui già visti ma con cui non hanno mai interagito e di cui probabilmente non sanno nulla. Spostando questo concetto in ambito virtuale, è interessante e stimolante esplorare l'esistenza di potenziali familiar stranger nella vastità del mondo online. I social network rappresentano di fatto un insieme complesso di relazioni umane in cui le interazioni si danno attraverso post, tag, condivisioni e like. Con queste premesse, la mostra Familiar Stranger - Immaginari collettivi nell'epoca della fotografia mobile propone di riflettere sui modelli comportamentali tipici dell’ambiente virtuale innescando un dialogo tra gli autori in mostra e quegli elementi e tematiche che contraddistinguono la narrativa online contemporanea.
In occasione della mostra, sarà inoltre presentato il libro Familiar Stranger, prima produzione editoriale firmata PHmuseum, e sarà organizzata una tavola rotonda sul tema della post fotografia e dalla fotografia mobile con Erik Kessels, artista particolarmente impegnato su queste tematiche, e Chiara Bardelli Nonino, photo editor di Vogue Italia, in conversazione con Laura De Marco (direttrice e curatrice di Spazio Labo’), Giuseppe Oliverio (direttore di PHmuseum) e Rocco Venezia (curatore di PHmuseum).
Come definito dallo psicologo statunitense Stanley Milgram nel 1972, familiar stranger è un concetto che si riferisce a quegli individui che non si conoscono ma condividono alcuni attributi comuni come interessi, occupazione, posizione sociale e così via. Milgram parlava, per esempio, delle persone che prendono lo stesso treno ogni giorno e che riconoscono facce di individui già visti ma con cui non hanno mai interagito e di cui probabilmente non sanno nulla. Spostando questo concetto in ambito virtuale, è interessante e stimolante esplorare l'esistenza di potenziali familiar stranger nella vastità del mondo online. I social network rappresentano di fatto un insieme complesso di relazioni umane in cui le interazioni si danno attraverso post, tag, condivisioni e like. Con queste premesse, la mostra Familiar Stranger - Immaginari collettivi nell'epoca della fotografia mobile propone di riflettere sui modelli comportamentali tipici dell’ambiente virtuale innescando un dialogo tra gli autori in mostra e quegli elementi e tematiche che contraddistinguono la narrativa online contemporanea.
In occasione della mostra, sarà inoltre presentato il libro Familiar Stranger, prima produzione editoriale firmata PHmuseum, e sarà organizzata una tavola rotonda sul tema della post fotografia e dalla fotografia mobile con Erik Kessels, artista particolarmente impegnato su queste tematiche, e Chiara Bardelli Nonino, photo editor di Vogue Italia, in conversazione con Laura De Marco (direttrice e curatrice di Spazio Labo’), Giuseppe Oliverio (direttore di PHmuseum) e Rocco Venezia (curatore di PHmuseum).
15
gennaio 2020
Familiar Stranger. Immaginari collettivi nell’epoca della fotografia mobile
Dal 15 gennaio al 05 marzo 2020
arte contemporanea
Location
SPAZIO LABO’
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Orario di apertura
Orari di apertura in occasione del weekend di ART CITY Bologna
venerdì 24 gennaio | ore 15-20
sabato 25 gennaio | ore 11-24
domenica 26 gennaio | ore 12-18
ingresso libero
Orari di apertura regolari:
Da lunedì a venerdì, dalle 15 alle 18.30
ingresso libero
Vernissage
15 Gennaio 2020, h 19.00
Sito web
Patrocini