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Familiare
Galleria Continua è lieta di ospitare nei suoi spazi dell’Arco dei Becci di San Gimignano il progetto Familiare, mostra personale del duo artistico italiano Ornaghi & Prestinari.
Comunicato stampa
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Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari iniziano a collaborare nel 2009, mostrando da subito, nella loro produzione artistica, una spiccata attenzione per i materiali e le loro potenzialità. Fondendo insieme figurazione pittorica e plastica, riflessioni sull’arte concettuale ed esperienze di vita personale, Ornaghi & Prestinari accolgono il pubblico in un universo intimo e delicato.
Il progetto Familiare, pensato per la Galleria Continua, è costituito da quattro opere inedite in dialogo tra loro, e rappresenta coerentemente l’analisi estetica e formale degli artisti attraverso un’immersione nel loro immaginario artistico e individuale.
Come spesso accade nella loro pratica, anche in Familiare è presente il dualismo tra pensiero e azione, concetto e manualità; i livelli della ricerca del duo si contaminano vicendevolmente incontrandosi e scontrandosi con la volontà di tenere assieme nel confronto, aspetto imprescindibile e fondante del lavorare in coppia.
Le opere in mostra testimoniano un processo alchemico di paziente messa alla prova e trasformazione degli oggetti dal loro stadio originario.
Lana, legno, acciaio, argento e rame sono gli elementi sui quali gli artisti intervengono, materiali per loro domestici e quotidiani. Grazie a questi gli artisti caratterizzano lo spazio espositivo, allestendolo con attenzione quasi chirurgica, come un laboratorio ideale, in cui rimangono visibili solo i risultati del paziente lavoro. Le opere accentuano proprio quest’ultimo aspetto: esse raffinano oggetti che per loro natura riflettono sull’idea stessa di lavoro.
Così Abito, realizzato a maglia e ricamato, racconta la versione personale della tradizionale tuta blu da lavoro elaborata dagli artisti, che trasformano il tessuto ruvido e resistente dell’originale in un involucro delicato, morbido e confortevole.
La riflessione sul lavoro permea tutta la mostra, il cui spazio è costellato inoltre da riferimenti specifici all’azione pratica del costruire (Appunti), che concludono il percorso con un’opera tanto simbolica quanto ironica: A fior di conio. A partire dalla riflessione sul valore economico e sociale del denaro, soprattutto nell’ambito dell’arte contemporanea, Ornaghi & Prestinari intraprendono silenziosamente un’azione di manomissione; questa infatti potrebbe non essere scoperta se il visitatore non volesse concedersi un istante in più per voltare la moneta, scoprendone il lato manipolato, impreziosito unicamente.
Nella mostra la sensibilità artistica del duo accompagna il pubblico in un tracciato personale e tuttavia collettivo, sollevando riflessioni e questioni attuali e condivise da un lato, e scoprendosi agli spettatori con delicatezza e pazienza dall’altro, in un gesto che diventa via via sempre più confidenziale e familiare. Esercizi giornalieri, sommatorie di azioni semplici ma impegnative che dal progetto al compimento richiedono il costante rinnovo di volontà e fiducia.
Valentina Ornaghi (Milano 1986) e Claudio Prestinari (Milano 1984) iniziando la loro formazione universitaria al Politecnico di Milano laureandosi rispettivamente in Disegno Industriale e Architettura e proseguendola entrambi presso l’Università Iuav di Venezia.
Nelle loro opere Ornaghi & Prestinari si confrontano in prima persona con le potenzialità di materiali e tecniche, da quelle antiche e complesse come l'argentatura fino alla sperimentazione di nuove strade. Particolarmente interessati alla dualità insita in ogni azione, gli artisti mantengono una preponderante componente estetica dai toni eleganti e sofisticati, evocando nelle loro intuizioni affascinanti composizioni figurative non prive di intensità. Hanno partecipato a diversi workshop e residenze, tra cui VIR-ViaFarini in Residence, a cura di Simone Frangi, Milano, 2013; Fondazione Spinola-Banna per l’arte, visiting professor Massimo Bartolini, Poirino (TO), 2011; mentre tra le mostre collettive selezionate si ricordano la 96ma collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria di San Marco, Venezia, 2012; The Self-Moving Number, a cura di Sils project, Duende studios, Rotterdam, NL, 2012, Jeune Création Européenne, biennale itinerante dei giovani artisti; Extracurricular Activity, a cura di Daniele Capra, Superfluo, Padova, 2012; On fire, a cura di Viviana Checchia e Anna Santomauro, neon
Il progetto Familiare, pensato per la Galleria Continua, è costituito da quattro opere inedite in dialogo tra loro, e rappresenta coerentemente l’analisi estetica e formale degli artisti attraverso un’immersione nel loro immaginario artistico e individuale.
Come spesso accade nella loro pratica, anche in Familiare è presente il dualismo tra pensiero e azione, concetto e manualità; i livelli della ricerca del duo si contaminano vicendevolmente incontrandosi e scontrandosi con la volontà di tenere assieme nel confronto, aspetto imprescindibile e fondante del lavorare in coppia.
Le opere in mostra testimoniano un processo alchemico di paziente messa alla prova e trasformazione degli oggetti dal loro stadio originario.
Lana, legno, acciaio, argento e rame sono gli elementi sui quali gli artisti intervengono, materiali per loro domestici e quotidiani. Grazie a questi gli artisti caratterizzano lo spazio espositivo, allestendolo con attenzione quasi chirurgica, come un laboratorio ideale, in cui rimangono visibili solo i risultati del paziente lavoro. Le opere accentuano proprio quest’ultimo aspetto: esse raffinano oggetti che per loro natura riflettono sull’idea stessa di lavoro.
Così Abito, realizzato a maglia e ricamato, racconta la versione personale della tradizionale tuta blu da lavoro elaborata dagli artisti, che trasformano il tessuto ruvido e resistente dell’originale in un involucro delicato, morbido e confortevole.
La riflessione sul lavoro permea tutta la mostra, il cui spazio è costellato inoltre da riferimenti specifici all’azione pratica del costruire (Appunti), che concludono il percorso con un’opera tanto simbolica quanto ironica: A fior di conio. A partire dalla riflessione sul valore economico e sociale del denaro, soprattutto nell’ambito dell’arte contemporanea, Ornaghi & Prestinari intraprendono silenziosamente un’azione di manomissione; questa infatti potrebbe non essere scoperta se il visitatore non volesse concedersi un istante in più per voltare la moneta, scoprendone il lato manipolato, impreziosito unicamente.
Nella mostra la sensibilità artistica del duo accompagna il pubblico in un tracciato personale e tuttavia collettivo, sollevando riflessioni e questioni attuali e condivise da un lato, e scoprendosi agli spettatori con delicatezza e pazienza dall’altro, in un gesto che diventa via via sempre più confidenziale e familiare. Esercizi giornalieri, sommatorie di azioni semplici ma impegnative che dal progetto al compimento richiedono il costante rinnovo di volontà e fiducia.
Valentina Ornaghi (Milano 1986) e Claudio Prestinari (Milano 1984) iniziando la loro formazione universitaria al Politecnico di Milano laureandosi rispettivamente in Disegno Industriale e Architettura e proseguendola entrambi presso l’Università Iuav di Venezia.
Nelle loro opere Ornaghi & Prestinari si confrontano in prima persona con le potenzialità di materiali e tecniche, da quelle antiche e complesse come l'argentatura fino alla sperimentazione di nuove strade. Particolarmente interessati alla dualità insita in ogni azione, gli artisti mantengono una preponderante componente estetica dai toni eleganti e sofisticati, evocando nelle loro intuizioni affascinanti composizioni figurative non prive di intensità. Hanno partecipato a diversi workshop e residenze, tra cui VIR-ViaFarini in Residence, a cura di Simone Frangi, Milano, 2013; Fondazione Spinola-Banna per l’arte, visiting professor Massimo Bartolini, Poirino (TO), 2011; mentre tra le mostre collettive selezionate si ricordano la 96ma collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria di San Marco, Venezia, 2012; The Self-Moving Number, a cura di Sils project, Duende studios, Rotterdam, NL, 2012, Jeune Création Européenne, biennale itinerante dei giovani artisti; Extracurricular Activity, a cura di Daniele Capra, Superfluo, Padova, 2012; On fire, a cura di Viviana Checchia e Anna Santomauro, neon
01
marzo 2014
Familiare
Dal primo marzo al 17 maggio 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONTINUA
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 10-13 e 14-19
Vernissage
1 Marzo 2014, ore 18-24
Autore