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Family Values: una famiglia ad arte
L’esposizione, curata da Grazia Batini- Matithyàh progetti di Cultura e d’Arte, è un tributo ai Lanini, famiglia che ha contribuito, nel corso di tre generazioni, ad arricchire il patrimonio culturale pontederese con le sue numerose opere figurative e la sua prestigiosa attività in campo musicale.
Comunicato stampa
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Al Centro per l’Arte Otello Cirri si inaugurerà sabato 16 maggio 2009 alle ore 17,30 la mostra Family Values: una famiglia ad arte aperta al pubblico fino al 7 giugno, promossa dall’Amministrazione Comunale.
L’esposizione, curata da Grazia Batini- Matithyàh progetti di Cultura e d’Arte, è un tributo ai Lanini, famiglia che ha contribuito, nel corso di tre generazioni, ad arricchire il patrimonio culturale pontederese con le sue numerose opere figurative e la sua prestigiosa attività in campo musicale.
Fulcro e fucina di idee per i tre celebri artisti è stata certamente la bottega artigianale, in cui si realizzano strumenti musicali a corda, attorno alla quale hanno gravitato, nel corso di più di settanta anni, musicisti, artisti, scienziati e poeti.
E’ stata proprio la bottega artigiana e la sua dimensione sia di officina aperta alle suggestioni esterne, ma anche di luogo riparato e lontano dal caos del mondo, ad improntare profondamente il modo di fare arte di Loris, Paolo e Alessandro: un tipo di arte riflessiva e profondamente interiore che presenta una certa continuità di tematiche e di soggetti trattati.
Loris Lanini (1908-1992), nato a Marti ma trasferitosi presto a Pontedera è stato liutaio, scultore e pittore autodidatta; la sua ricerca figurativa, vicina a partire dal secondo dopoguerra a quella di Ottone Rosai e di Renato Guttuso, si proiettò negli anni ’60 verso il cubismo astratto e l’informale, per concludersi infine all’inizio degli anni ’80.
L’artista, persa ogni fiducia sul futuro dell’arte e maturata una forte delusione davanti allo sgretolarsi dei principi dell’umanità, cominciò a dipingere grandi tele nelle quali analizzava, come da lontano, la società contemporanea dando voce ai grandi cambiamenti del tempo.
Ai soggetti “di sapore toscano”, paesaggi e nature morte, e a quelli di respiro europeo, nudi femminili e fiori, si affiancarono manichini senza volto, città opprimenti, clown e tendoni da circo, espressioni enigmatiche ed inquietanti di una realtà che era tale agli occhi del pittore.
Nelle opere di Paolo, figlio di Loris, affiorano dalla tela pagine di quotidiani utilizzati per raggiungere un perfetto equilibrio coloristico e formale. Con lo stesso scopo vengono immessi segni grafici ed altri inserti polimaterici, in un gioco di corrispondenze e di richiami compositivi. La realtà viene esaminata ed interiorizzata dal pittore, che successivamente la rielabora, mischiando le tessere di quel mosaico che è il mondo.
Direttore dell’Accademia Musicale Toscana e concertista di successo internazionale, il figlio di Paolo, Alessandro, si è dedicato, oltre che alla musica, alla pittura.
I suoi lavori riprendono le tematiche congeniali al nonno, ovvero i paesaggi marini e cittadini, il circo e le giostre, che affiorano da un’atmosfera nebulosa ed onirica, da cui si stagliano gli oggetti dipinti con colori brillanti e vivaci.
Nell’esposizione vi è una sezione dedicata all’opera scultorea eseguita da Loris Lanini.
L’esposizione, curata da Grazia Batini- Matithyàh progetti di Cultura e d’Arte, è un tributo ai Lanini, famiglia che ha contribuito, nel corso di tre generazioni, ad arricchire il patrimonio culturale pontederese con le sue numerose opere figurative e la sua prestigiosa attività in campo musicale.
Fulcro e fucina di idee per i tre celebri artisti è stata certamente la bottega artigianale, in cui si realizzano strumenti musicali a corda, attorno alla quale hanno gravitato, nel corso di più di settanta anni, musicisti, artisti, scienziati e poeti.
E’ stata proprio la bottega artigiana e la sua dimensione sia di officina aperta alle suggestioni esterne, ma anche di luogo riparato e lontano dal caos del mondo, ad improntare profondamente il modo di fare arte di Loris, Paolo e Alessandro: un tipo di arte riflessiva e profondamente interiore che presenta una certa continuità di tematiche e di soggetti trattati.
Loris Lanini (1908-1992), nato a Marti ma trasferitosi presto a Pontedera è stato liutaio, scultore e pittore autodidatta; la sua ricerca figurativa, vicina a partire dal secondo dopoguerra a quella di Ottone Rosai e di Renato Guttuso, si proiettò negli anni ’60 verso il cubismo astratto e l’informale, per concludersi infine all’inizio degli anni ’80.
L’artista, persa ogni fiducia sul futuro dell’arte e maturata una forte delusione davanti allo sgretolarsi dei principi dell’umanità, cominciò a dipingere grandi tele nelle quali analizzava, come da lontano, la società contemporanea dando voce ai grandi cambiamenti del tempo.
Ai soggetti “di sapore toscano”, paesaggi e nature morte, e a quelli di respiro europeo, nudi femminili e fiori, si affiancarono manichini senza volto, città opprimenti, clown e tendoni da circo, espressioni enigmatiche ed inquietanti di una realtà che era tale agli occhi del pittore.
Nelle opere di Paolo, figlio di Loris, affiorano dalla tela pagine di quotidiani utilizzati per raggiungere un perfetto equilibrio coloristico e formale. Con lo stesso scopo vengono immessi segni grafici ed altri inserti polimaterici, in un gioco di corrispondenze e di richiami compositivi. La realtà viene esaminata ed interiorizzata dal pittore, che successivamente la rielabora, mischiando le tessere di quel mosaico che è il mondo.
Direttore dell’Accademia Musicale Toscana e concertista di successo internazionale, il figlio di Paolo, Alessandro, si è dedicato, oltre che alla musica, alla pittura.
I suoi lavori riprendono le tematiche congeniali al nonno, ovvero i paesaggi marini e cittadini, il circo e le giostre, che affiorano da un’atmosfera nebulosa ed onirica, da cui si stagliano gli oggetti dipinti con colori brillanti e vivaci.
Nell’esposizione vi è una sezione dedicata all’opera scultorea eseguita da Loris Lanini.
16
maggio 2009
Family Values: una famiglia ad arte
Dal 16 maggio al 07 giugno 2009
arte contemporanea
Location
CENTRO PER L’ARTE OTELLO CIRRI
Pontedera, Via Della Stazione Vecchia, 6, (Pisa)
Pontedera, Via Della Stazione Vecchia, 6, (Pisa)
Orario di apertura
Dal lunedì alla domenica
Orario: 9.00/13.00- 16.00/19.00
Chiuso la domenica mattina e martedì 2 Giugno
Vernissage
16 Maggio 2009, ore 17.30
Autore
Curatore