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Fanny Coletta – The Queen
Queen è il riscatto del femminile, è la regina, l’imperatrice, colei che domina, e accoglie, è la donna per eccellenza, Queen è la natura.
Comunicato stampa
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Queen è il riscatto del femminile, è la regina, l’imperatrice, colei che domina, e accoglie, è la donna per eccellenza, Queen è la natura.
E la natura è bellissima e complessa, è contraddittoria, come lo sanno essere le anime femminili e come lo sa essere ancora di più l’anima femminile di una drag queen.
Raccontandomi del suo lavoro Fanny mi ha detto che per lei l’attenzione è amore e l’amore è attenzione, credo sia questo il motivo per cui questa mostra mi sconvolge e coinvolge così tanto, perché queste foto parlano e trasmettono amore.
E l’amore non ha sesso, ma solo urgenza di esprimersi.
Credo che Fanny sia nata fotografa e che abbia il dono di guardare il mondo trovando la giusta inquadratura, cogliendo quei particolari che solo una grande sensibilità artistica può cogliere.
Selvaggia Quattrini – Attrice e doppiatrice
Se c’è in Italia un personaggio che si possa in qualche modo accostare alle superstar in drag della Factory di Andy Warhol, questo è La Karl du Pigné, regina della scena en travesti capitolina. Non solo per aver doppiato, dando voce a Jackie Curtis, l’edizione italiana del film “Women in revolt” di Paul Morrisey, per RaroVideo, La Karl du Pigné è circonfusa di un allure warholiana per quel modo che le è proprio di stare dentro e fuori i costumi di scena. Per saper cavalcare i bassifondi sui tacchi altri con la stessa affettata grazia di uno dei tanti freak che attorniavano lo stralunato Andy come api.
Ambientati in location d’effetto come una salina e una vecchia chiesa, gli scatti di Fanny Coletta non vogliono essere nè una celebrazione del personaggio nè una rappresentazione patinata dello stereotipo della drag queen. Persa la parrucca, sporco il vestito, impietosa la luce del sole appena sorto che, sostituendosi agli occhi di bue dei palchi delle discoteche, mostra la pelle segnata dal passaggio del tempo, dalla carta vetrata dei giorni, dall’affanno di un’umana vanità.
Polvere, acqua salmastra, sferze del vento, pioli di ferro di scale senza destinazione su cui arrampicarsi, porte chiuse di legno consunto, sostanziano i plastici primi piani della protagonista, che si distacca dall’idea tradizionale di drag queen per diventare icona in quel luogo culturale e immaginifico in cui cessa di essere stringente il confine e la definizione dei generi, mescolando ironia e tragedia.
Francesco Paolo Del Re – venereinforse.wordpress.com
E la natura è bellissima e complessa, è contraddittoria, come lo sanno essere le anime femminili e come lo sa essere ancora di più l’anima femminile di una drag queen.
Raccontandomi del suo lavoro Fanny mi ha detto che per lei l’attenzione è amore e l’amore è attenzione, credo sia questo il motivo per cui questa mostra mi sconvolge e coinvolge così tanto, perché queste foto parlano e trasmettono amore.
E l’amore non ha sesso, ma solo urgenza di esprimersi.
Credo che Fanny sia nata fotografa e che abbia il dono di guardare il mondo trovando la giusta inquadratura, cogliendo quei particolari che solo una grande sensibilità artistica può cogliere.
Selvaggia Quattrini – Attrice e doppiatrice
Se c’è in Italia un personaggio che si possa in qualche modo accostare alle superstar in drag della Factory di Andy Warhol, questo è La Karl du Pigné, regina della scena en travesti capitolina. Non solo per aver doppiato, dando voce a Jackie Curtis, l’edizione italiana del film “Women in revolt” di Paul Morrisey, per RaroVideo, La Karl du Pigné è circonfusa di un allure warholiana per quel modo che le è proprio di stare dentro e fuori i costumi di scena. Per saper cavalcare i bassifondi sui tacchi altri con la stessa affettata grazia di uno dei tanti freak che attorniavano lo stralunato Andy come api.
Ambientati in location d’effetto come una salina e una vecchia chiesa, gli scatti di Fanny Coletta non vogliono essere nè una celebrazione del personaggio nè una rappresentazione patinata dello stereotipo della drag queen. Persa la parrucca, sporco il vestito, impietosa la luce del sole appena sorto che, sostituendosi agli occhi di bue dei palchi delle discoteche, mostra la pelle segnata dal passaggio del tempo, dalla carta vetrata dei giorni, dall’affanno di un’umana vanità.
Polvere, acqua salmastra, sferze del vento, pioli di ferro di scale senza destinazione su cui arrampicarsi, porte chiuse di legno consunto, sostanziano i plastici primi piani della protagonista, che si distacca dall’idea tradizionale di drag queen per diventare icona in quel luogo culturale e immaginifico in cui cessa di essere stringente il confine e la definizione dei generi, mescolando ironia e tragedia.
Francesco Paolo Del Re – venereinforse.wordpress.com
18
dicembre 2009
Fanny Coletta – The Queen
Dal 18 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010
fotografia
Location
CAFFE’ LETTERARIO
Roma, Via Ostiense, 83, (Roma)
Roma, Via Ostiense, 83, (Roma)
Orario di apertura
dal martedi al venerdi ore 10-24; sabato e domenica ore 18-24
Vernissage
18 Dicembre 2009, ore 17
Autore