Il comune denominatore di questa mostra è la ricerca sulla figurazione più classica, quella relativa al ritratto, realizzata con 4 tecniche e stili diversi dagli artisti espositori.

Il lavoro della messicana Odette Farrell è incentrato su di un magistrale uso del pastello a cera con cui l’artista realizza dei ritratti elaborati sulla scia delle tecniche espressioniste, ma con una visione decisamente più gioiosa rispetto alla grande corrente originaria.

Il lavoro di Dana Giallanella esalta invece, con una raffinatissima tecnica del quadro ad olio realizzato con ampie campiture, un interesse per il particolare del corpo, che, ingrandito ed esulato dalla contestualità generale, riesce ad esprimersi ai massimi livelli.

Il giovane Gianluca Elia inserisce in questa mostra i suoi lavori elaborati con una tecnica computerizzata e successivamente portata alla stampa. I volti colorati con tinte accesissime, in modo assolutamente irreale, hanno evidentemente le loro radici nella più classica tradizione pop.

Troviamo infine i raffinati disegni di matita e carboncino di Ludovico Bisi, realizzati esclusivamente in bianco e nero, provenienti dalla più classica tradizione della figurazione, nei quali si può perfino dire che l’artista ricerchi, in alcuni momenti, di sfiorare l’iper realismo.