Art Flux arte contemporanea in collaborazione con
associazione culturale Maria Sorgato giovedì 4 dicembre
2008, ore 17.00 inaugura, al Museo Nazionale di Villa Pisani
nella sede espositiva per le mostre d'arte contemporanea,
l'antologica di Fathi Hassan, dopo vent'anni dalla sua
partecipazione alla biennale d'arte di Venezia. Fathi Hassan,
artista di respiro internazionale, è presente da anni nel
panorama internazionale dell'arte Contemporanea. più volte
invitato ad esporre ad Il Cairo, quest'anno presente alla
Dak'Art - Biennale de l'Art Africain Contemporain - Senegal.
Per la mostra antologica di Fathi Hassan - opere pittoriche in
tecnica mista e installazioni - è stata scelta la sede del Museo
Nazionale di Villa Pisani, partecipando al palinsesto d'arte
contemporanea inaugurato quest'anno con la mostra di
Mimmo Paladino e che proseguirà nel 2009 con un
calendario ricco di appuntamenti, di particolare rilievo
culturale artistico.
Hanno scritto di lui:
S. Angarano, A. Arevalo, B. Bandini, R. Barilli, G. Baiocchi, Battarra, H. Besinger, M.
Bignardi, A. Bonito Oliva, G. Bonomi, M. Bonomo, M. Casati, L. Cataldo, M. Cattelan,
Bruno Ceci, C. Chamass, C. Cerritelli, V. Coen, L. Cherubini, G. Comolli, E. Crispolti,
L. D'Ambrogi, S. Dariush, A.B. Del Guercio, E. Di Mauro, G. Di Pietrantonio, M. El
Sheikh, E. Eulisse, A. Fiorillo, A. Fiz, E.B. Gentili, S. Gharib, K. Goncharov, B.
Greenberg, E. Harney, Auni. Huss, M. Illabad, A. Izzo, R. Issa, C. Kramer, R. Loda, L.
Mango, R. Manzoni, M. McCarron, M. Massaioli, l. Meneghelli, F. Menna, D.
Micacchi, K. Migliori, S. Mikdadi, L. Minardi, G. Mongelli, F.a. Morat, P. Nardon, G.
Perretta, G. Papi, F. Pietracci, A. Porcheddu, P. Portoghesi, A. Purpura, C. Roussillon,
L. Sacca, M. Schroth, M. Sciaccaluga, C. Siniscalco, M. Schmitt, C. Strano, I.
Tomassoni, M. Varga, A. Zaru.
Ha partecipato a mostre collettive con:
A. Abate, C. Accardi, Afro, G. Amer, M. Bentivoglio, A. Boetti, P. Calzolari, T. Cascella,
P. Casciella, M. Cattelan, S. Chia, H. Chin, F. Clemente, P. Consagra, J Beuys, A.
Boetti, E. Cucchi, E. Dawstashi, G. De Dominicis, N. De Maria, T. Festa, O. Galliani, P.
Gilardi, G. Griffa, F. Hosny, Y. Klein, M. Kostabi, J. Kounellis, S. Lewitt, L. Mainolfi, G.
Manzu, R. Mc Callum, F. Melotti, V. Messina, F. Mulas, L. Ontani, R. Opalka, D.
Oppenheim, M. Paladino, G. Paolini, C. Parmigiani, G. Penone, A. Perilli, A. Pessoli,
M. Pistoletto, P. Pizzicannella, A. Pomodoro, C. Pozzati, M. Rotella, Salvo, E.
Scanavino, M. Schifano, E. Spalletti, M. Staccioli, D. Spoerri, E. Tatafiore, G. Turcato,
C. Twombly, G. Uncini, V. Valentini, B. Vautier, , E. Warhol, G. Zorio... e altri
Evento patrocinato dalla Regione Veneto, Provincia di Venezia e Città di Stra, in
collaborazione con la SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E
PAESAGGISTICI PER LE PROVINCE DI VENEZIA BELLUNO PADOVA TREVISO.
La mostra e a cura da Vallì Anna Cavedagna, coordinamento di Roberto Bencivenga,
organizzazione di Art Flux arte contemporanea, in collaborazione con l'associazione
culturale Maria Sorgato.
FATHI HASSAN ANTOLOGICA
BIOGRAFIA
Fathi Hassan nasce a il Cairo, da famiglia Nubiana,nel 1957. Il padre Hassan
Sudanese, sua madre Fatma originaria di Toshka (Kom Ombo - alto Egitto).
Una grande inondazione trasforma interamente lo stile di vita familiare ed è per
l'intervento dell'UNESCO che le zone distrutte vengono in parte risanate.
E' la tradizione matriarcale di questa zona l'origine della mentalità artistica di
Fathi (Akkij).
Il Cairo sarà il luogo dove vivranno la sua famiglia e i nonni: da proprietari
terrieri benestanti diverranno semplici lavoratori.
Il famoso scultore Ghaleb Khater è suo maestro nella scuola media Kerabia e
sarà proprio l'affermato artista a scoprirne le sue doti creative.
Come sarà proprio una famosa libreria egiziana "Madbuli" in via "Soliman
Bashià", nel cuore della capitale a iniziare il giovane artista alle approfondite
letture e alla conoscenza dell'arte italiana rinascimentale. Una borsa di studio
nel 1979 è l'occasione per l'ingresso all’Accademia di belle arti di Napoli, dove
si iscrive alla sezione di scenografia con il prof. Ottaiano. In questo luogo e
periodo davvero privilegiati nel mondo della cultura artistica Hassan incontrerà
nomi tra i più importanti: Lucio Amelio, Filiberto Menna, Enrico Crispolti,
Gabriele Perretta, Mario Martone (con quest'ultimo sarà il moderno Otello
"sognatore" assieme al gruppo napoletano "FALSO MOVIMENTO").
Si diploma nel 1984.
E' la rivista Frigidaire attraverso un articolo ad invitarlo nelle Marche, a Pesaro,
per realizzare una mostra alla galleria Deposito Figure: questa è l'occasione di
trasferimento per l'artista.
Nel 1988 è il primo artista africano presente alla sezione "Aperto 88" - Biennale
di Venezia.
Il lavoro di Fathi Hassan vive dentro un pensiero di "pittura - scrittura": il
pensiero Nubiano orale si conserva e si tramanda nei suoi "contenitori di
memoria".
Il Deserto, il bianco e il silenzio divengono simboli e tracce dei suoi avi e della
loro spiritualità.
Nascono così opere come contenitore di memoria, sogni, luce, Angelo, Safir,
Africa, e ancora un'intera serie di lavori dedicati alle figure di santi, guerrieri
neri, Madonne, foglie, mappe del mondo sacro.
Viene chiamato al National modern of African art "Smithsonian" di Washington
D.C per un'installazione di scrittura murale all'interno del museo nel gennaio
2002, grazie all'interessamento di Mary Angela Scroth di Sala 1 (Roma), che lo
segnala anche alla biennale di Dakar.
Nel dicembre 2008 al Museo Nazionale di Villa Pisani - Stra (VE) è presente con
un'antologica che racchiude vari momenti del percorso artistico.