Alberto Cini presenta le sue opere “sopra” al Faust di Goethe,
ovvero vecchie pagine del libro su cui è intervenuto con l’ironia e
la leggerezza della sua scrittura, ma anche con la ricchezza
del suo segno pittorico, che privilegia sempre la luce della foglia d’oro.

Il Faust evoca l’alchimia, la simbologia dell’effimero…
e l’Eterno Femminino.
Sarà quindi uno scenario ideale in cui ambientare l’esposizione dei
monili di ricerca, che presentiamo per il secondo anno.
Autori con diverse storie professionali, dalla moda all’arte,
uniti dall’idea base di un’intima libertà d’espressione.

“L’Eterno femminino è ciò che di immutabile esiste nelle donne,
oltre la moda e il costume”, dice Goethe..
Ed è questo OLTRE il filo conduttore della doppia mostra.