Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fausta Squatriti – Poesia Narrativa Critica
La Fondazione Mudima di Milano dedica un incontro a più voci a Fausta Squatriti, artista nota per la sua poliedrica ricerca visiva, a un anno dalla grande esposizione personale a Milano, nelle tre sedi di Triennale, Gallerie d’Italia e Nuova Galleria Morone.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Mudima di Milano dedica un incontro a più voci a Fausta Squatriti, artista nota per la sua poliedrica ricerca visiva, a un anno dalla grande esposizione personale a Milano, nelle tre sedi di Triennale, Gallerie d’Italia e Nuova Galleria Morone.
Ne parleranno Roberto Borghi, Luigi Cannillo, Annamaria De Pietro, Vincenzo Guarracino
Mudima intende ora rivolgere attenzione al lavoro letterario dell’artista, dopo avere ospitato le sue installazioni nel 2000 e, negli stessi anni, le non poche performances di quel “Teatro dell’autore in scena” creato da Francesco Leonetti in stretta collaborazione con Squatriti.
La sfida creativa è rielaborare quanto acquisito dalle avanguardie storiche per dare vita ad un linguaggio che si avvalga di molteplici segni e generi. Scultura, pittura, libri d’artista, poesia, sono gli ambiti in cui Squatriti si è mossa fin dai suoi esordi nei primi anni ’60, ricerca che si è andata modificando nel tempo, lasciando alla poesia il suo posto privilegiato, anche se il primo libro scritto nel 1960/61 è stato da lei stessa dimenticato per anni e pubblicato molto più tardi da Book. Alla fine degli anni ‘70, dopo importanti accadimenti di ordine personale, l’artista riprende a scrivere poesia, pubblicata “All’insegna del pesce d’oro” di Vanni Scheiwiller, che sarà l’editore della rivista Kiliagono diretta da Squatriti e Gaetano Delli Santi. I due numeri, editi tra ’ 93 e ’95, ancora si ricordano. Nel 1986 le è assegnato il premio Montale per l’inedito, e nello stesso anno il riconoscimento più importante del suo talento interdisciplinare arriva con l’incarico di curare la sezione “Colore” alla Biennale di Venezia.
Inizia nel ’90 la complessa stesura del suo primo romanzo, tutt’ora inedito, sulla cui trama a incastro temporale e stilistico Squatriti esperimenta il proprio linguaggio, ripensato più volte nel sofferto apprendistato di narratrice. Seguono “Crampi” e “La Cana” pubblicati con piccoli editori.
Nell’incontro del 5 aprile i poeti Cannillo, De Pietro, Guarracino, che sono anche critici, e Borghi che è critico d’arte senza perdere di vista la letteratura, indicheranno quanto a loro parrà essere rilevante nei tre linguaggi della Parola usati dall’artista.
La serata sarà l’occasione per condividere una festa dove i libri sono i festeggiati, e alla Fondazione Mudima i libri sono sempre al centro dell’ attenzione di Gino Di Maggio che se ne occupa, scrive e perfino pubblica, con rara passione.
I libri di Squatriti saranno a disposizione del pubblico per essere consultati e acquistati a prezzi del tutto speciali per la serata, oltre ad estratti da riviste specializzate con testi critici su Roberto Sanesi, e Giancarlo Montebello. Si troveranno alcuni cataloghi concepiti come libri d’artista, e monografie dedicate all’artista.
La passione di Squatriti per il libro, oggetto, da vedere, toccare, ancor prima che da leggere, libro come scrigno dell’immaginario la conduce, poco più che ventenne, insieme a Sergio Tosi giovane e impreparato quanto lei, a dare vita ad una impresa a conduzione famigliare, una piccolissima casa editrice di edizioni numerate e di multipli, realizzati con grandi artisti internazionali. “Libri d’artista” che, se al tempo erano stati visti con diffidenza proprio in virtù della loro qualità innovativa figlia del fervore degli anni ’60, sono diventati famosi nel giro di poco, e oggetti da collezione.
L’artista in seguito ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti a Carrara, Venezia e Milano, l’arte del “Libro d’artista”.
I diversi linguaggi di Squatriti generano corpi diversi uniti da un’unica psiche. La loro relazione dipende dall’energia creativa e dalla curiosità intellettuale che ne permette l’esistenza, uno stretto legame di parentela li unisce.
“Con l’arte visiva trasformo le immagini in parole, con la scrittura trasformo le parole in immagine”. Così sintetizza l’artista, le ragioni del suo fare.
Per ulteriori informazioni bio/bibliografiche consultare : www.faustasquatriti.com
Ne parleranno Roberto Borghi, Luigi Cannillo, Annamaria De Pietro, Vincenzo Guarracino
Mudima intende ora rivolgere attenzione al lavoro letterario dell’artista, dopo avere ospitato le sue installazioni nel 2000 e, negli stessi anni, le non poche performances di quel “Teatro dell’autore in scena” creato da Francesco Leonetti in stretta collaborazione con Squatriti.
La sfida creativa è rielaborare quanto acquisito dalle avanguardie storiche per dare vita ad un linguaggio che si avvalga di molteplici segni e generi. Scultura, pittura, libri d’artista, poesia, sono gli ambiti in cui Squatriti si è mossa fin dai suoi esordi nei primi anni ’60, ricerca che si è andata modificando nel tempo, lasciando alla poesia il suo posto privilegiato, anche se il primo libro scritto nel 1960/61 è stato da lei stessa dimenticato per anni e pubblicato molto più tardi da Book. Alla fine degli anni ‘70, dopo importanti accadimenti di ordine personale, l’artista riprende a scrivere poesia, pubblicata “All’insegna del pesce d’oro” di Vanni Scheiwiller, che sarà l’editore della rivista Kiliagono diretta da Squatriti e Gaetano Delli Santi. I due numeri, editi tra ’ 93 e ’95, ancora si ricordano. Nel 1986 le è assegnato il premio Montale per l’inedito, e nello stesso anno il riconoscimento più importante del suo talento interdisciplinare arriva con l’incarico di curare la sezione “Colore” alla Biennale di Venezia.
Inizia nel ’90 la complessa stesura del suo primo romanzo, tutt’ora inedito, sulla cui trama a incastro temporale e stilistico Squatriti esperimenta il proprio linguaggio, ripensato più volte nel sofferto apprendistato di narratrice. Seguono “Crampi” e “La Cana” pubblicati con piccoli editori.
Nell’incontro del 5 aprile i poeti Cannillo, De Pietro, Guarracino, che sono anche critici, e Borghi che è critico d’arte senza perdere di vista la letteratura, indicheranno quanto a loro parrà essere rilevante nei tre linguaggi della Parola usati dall’artista.
La serata sarà l’occasione per condividere una festa dove i libri sono i festeggiati, e alla Fondazione Mudima i libri sono sempre al centro dell’ attenzione di Gino Di Maggio che se ne occupa, scrive e perfino pubblica, con rara passione.
I libri di Squatriti saranno a disposizione del pubblico per essere consultati e acquistati a prezzi del tutto speciali per la serata, oltre ad estratti da riviste specializzate con testi critici su Roberto Sanesi, e Giancarlo Montebello. Si troveranno alcuni cataloghi concepiti come libri d’artista, e monografie dedicate all’artista.
La passione di Squatriti per il libro, oggetto, da vedere, toccare, ancor prima che da leggere, libro come scrigno dell’immaginario la conduce, poco più che ventenne, insieme a Sergio Tosi giovane e impreparato quanto lei, a dare vita ad una impresa a conduzione famigliare, una piccolissima casa editrice di edizioni numerate e di multipli, realizzati con grandi artisti internazionali. “Libri d’artista” che, se al tempo erano stati visti con diffidenza proprio in virtù della loro qualità innovativa figlia del fervore degli anni ’60, sono diventati famosi nel giro di poco, e oggetti da collezione.
L’artista in seguito ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti a Carrara, Venezia e Milano, l’arte del “Libro d’artista”.
I diversi linguaggi di Squatriti generano corpi diversi uniti da un’unica psiche. La loro relazione dipende dall’energia creativa e dalla curiosità intellettuale che ne permette l’esistenza, uno stretto legame di parentela li unisce.
“Con l’arte visiva trasformo le immagini in parole, con la scrittura trasformo le parole in immagine”. Così sintetizza l’artista, le ragioni del suo fare.
Per ulteriori informazioni bio/bibliografiche consultare : www.faustasquatriti.com
05
aprile 2018
Fausta Squatriti – Poesia Narrativa Critica
05 aprile 2018
presentazione
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE MUDIMA
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 11-13 e 15-19
Vernissage
5 Aprile 2018, ore 18:30
Autore