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Faustino Roncoroni – Il verde e il dis-ordine
una trentina di tempere su cartone ed opere su carta
Comunicato stampa
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Si inaugura domenica 29 ottobre 2006 alle ore 17.00, la mostra personale il VERDE e il DIS-ORDINE di Faustino Roncoroni, artista romano, alla sua prima personale a Roma, dove espone una trentina di tempere su cartone ed opere su carta. La rassegna avrà luogo all’interno di nuovo spazio al centro di Roma chiamato “Laboratorio Degli Arcangeli”, in cui l’artista interviene liberamente nello spazio allestendo le sue opere come se si trovassero in un atelier, all’interno del quale lavori passati e recenti interagiscono tra loro in un dialogo fatto di confronti.
Da un lato il VERDE …dall’altro il DIS-ORDINE.
“I soggetti prescelti dall’artista sono ispirati al suo mondo privato, intimo, alle visioni quotidiane: gli ampi paesaggi di montagna, gli scorci di Roma che si aprono dalle finestre di casa, gli oggetti della casa, le bottiglie, i vasi, l’aspirapolvere, i ritagli della propria stanza, l’armadio aperto con i vestiti o la libreria. E’ proprio nella riproposizione continua di questi soggetti e attraverso una elaborazione cromatica della materia che approda ad una personale metafisica dell’oggetto e del paesaggio.
La materia viene scomposta, negata nella sua concretezza e trasformata in luce. Il vetro delle bottiglie viene trattato come il legno scuro degli armadi o delle fronde degli alberi. La trasparenza delle bottiglie è trasformata in materia colorata mentre la superficie scura dei mobili in noce viene divisa in un agglomerato di particelle luminose, così come la facciata di una chiesa perde la consistenza marmorea acquistando una vibrazione sonora. Il colore tiranneggia sulla superficie scomponendo le forme come nel mosaico, inventando una nuova dialettica tra piani, soggetti e sfondi. L’importanza che l’artista riconoscere alla pittura dal vivo è motivata dalla sua capacità di catturare, nell’aria e nella luce del momento esatto, vibrazioni sonore ed emotive che trasferisce sul cartone con un uso spregiudicato e sfrontato del colore che violenta la materia ottenendo così uno straordinario equilibrio all’interno della composizione. I quadri potrebbero essere esposti ed ammirati anche ruotandoli di 90°, senza perdere la loro qualità cromatica ed emotiva”.
L’Artista nato a Roma nel’68, architetto e artista pittorico, con innata propensione per le arti grafiche, dal design alla fotografia fino alla pittura. Segue i seminari del maestro Pedro Cano, frequenta la scuola di nudo del maestro Avanessian e partecipa a vari concorsi di pittura e fotografia tra cui con menzione al concorso di fotografia dell’ architettura “ Il Cinefestival In & Out” di Venezia. Prima grande personale nel 2001, creata dalla Galleria L’Arté di Bruxelles, venendo cosi definito: “le jeune fauvist romain”.
Da un lato il VERDE …dall’altro il DIS-ORDINE.
“I soggetti prescelti dall’artista sono ispirati al suo mondo privato, intimo, alle visioni quotidiane: gli ampi paesaggi di montagna, gli scorci di Roma che si aprono dalle finestre di casa, gli oggetti della casa, le bottiglie, i vasi, l’aspirapolvere, i ritagli della propria stanza, l’armadio aperto con i vestiti o la libreria. E’ proprio nella riproposizione continua di questi soggetti e attraverso una elaborazione cromatica della materia che approda ad una personale metafisica dell’oggetto e del paesaggio.
La materia viene scomposta, negata nella sua concretezza e trasformata in luce. Il vetro delle bottiglie viene trattato come il legno scuro degli armadi o delle fronde degli alberi. La trasparenza delle bottiglie è trasformata in materia colorata mentre la superficie scura dei mobili in noce viene divisa in un agglomerato di particelle luminose, così come la facciata di una chiesa perde la consistenza marmorea acquistando una vibrazione sonora. Il colore tiranneggia sulla superficie scomponendo le forme come nel mosaico, inventando una nuova dialettica tra piani, soggetti e sfondi. L’importanza che l’artista riconoscere alla pittura dal vivo è motivata dalla sua capacità di catturare, nell’aria e nella luce del momento esatto, vibrazioni sonore ed emotive che trasferisce sul cartone con un uso spregiudicato e sfrontato del colore che violenta la materia ottenendo così uno straordinario equilibrio all’interno della composizione. I quadri potrebbero essere esposti ed ammirati anche ruotandoli di 90°, senza perdere la loro qualità cromatica ed emotiva”.
L’Artista nato a Roma nel’68, architetto e artista pittorico, con innata propensione per le arti grafiche, dal design alla fotografia fino alla pittura. Segue i seminari del maestro Pedro Cano, frequenta la scuola di nudo del maestro Avanessian e partecipa a vari concorsi di pittura e fotografia tra cui con menzione al concorso di fotografia dell’ architettura “ Il Cinefestival In & Out” di Venezia. Prima grande personale nel 2001, creata dalla Galleria L’Arté di Bruxelles, venendo cosi definito: “le jeune fauvist romain”.
29
ottobre 2006
Faustino Roncoroni – Il verde e il dis-ordine
Dal 29 ottobre al 29 novembre 2006
arte contemporanea
Location
LABORATORIO DEGLI ARCANGELI
Roma, Via Giulia, 187, (Roma)
Roma, Via Giulia, 187, (Roma)
Vernissage
29 Ottobre 2006, ore 17
Autore
Curatore