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Fausto Nazer – Piogge Urbane
La figurazione di Fausto Nazer delinea elementi caratterizzanti un mondo umano complesso, all’interno di elementi positivi e negativi. I suoi personaggi contrastano le avversità atmosferiche cercando di evidenziare risposte e incertezze infinite.
Comunicato stampa
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La mostra personale dell’artista piemontese Fausto Nazer “Piogge Urbane”, all’interno della Sala Architettura del piano nobile, delinea frammenti complessi di una società inquieta che, nella ricerca interiore divisa tra positività e negatività, insegue comprensione, tolleranza e solidarietà.
La pioggia diviene dunque il concept che il critico e curatore d’arte dr Alain Chivilò ha posto come filo conduttore all’iter pittorico di Nazer.
I visitatori potranno così ammirare una ricerca che trae spunto dalla realtà metropolitana, all’interno della quale le immagini assumono significati atti a evidenziare una quotidianità determinata dalle persone, veri soggetti principali. La loro indagine, per opera dell’artista, approfondisce valenze sociali e psicologiche all’interno di un contesto atmosferico piovoso. La donna e l’uomo delineati impersonalmente, in quanto non riconoscibili visivamente, sono dipinti nella tela in solitudine o in gruppo come possibili vessilli esposti alle intemperie.
Le vie di comunicazione descrivono liricamente quei paesaggi urbani nei quali le persone transitano in un contesto di pioggia: riparate da un ombrello e da un abbigliamento efficace lungo una via o un passaggio pedonale, staticamente o in movimento, vengono bloccate e ritratte dal maestro in una sequenza di vita quotidiana. Tale rappresentazione prende efficacia mediante una metodologia tipica della fotografia che permette di scattare, in questo caso con i colori a olio, attimi di vita.
Dietro a un ipotetico vetro di un’automobile o di una vetrina, sempre bagnato e intriso da gocce d’acqua piovana, il pittore di Venasca si cela per carpire l’intimità individuale, offrendo una visuale prospettica distaccata.
La pioggia diviene dunque il concept che il critico e curatore d’arte dr Alain Chivilò ha posto come filo conduttore all’iter pittorico di Nazer.
I visitatori potranno così ammirare una ricerca che trae spunto dalla realtà metropolitana, all’interno della quale le immagini assumono significati atti a evidenziare una quotidianità determinata dalle persone, veri soggetti principali. La loro indagine, per opera dell’artista, approfondisce valenze sociali e psicologiche all’interno di un contesto atmosferico piovoso. La donna e l’uomo delineati impersonalmente, in quanto non riconoscibili visivamente, sono dipinti nella tela in solitudine o in gruppo come possibili vessilli esposti alle intemperie.
Le vie di comunicazione descrivono liricamente quei paesaggi urbani nei quali le persone transitano in un contesto di pioggia: riparate da un ombrello e da un abbigliamento efficace lungo una via o un passaggio pedonale, staticamente o in movimento, vengono bloccate e ritratte dal maestro in una sequenza di vita quotidiana. Tale rappresentazione prende efficacia mediante una metodologia tipica della fotografia che permette di scattare, in questo caso con i colori a olio, attimi di vita.
Dietro a un ipotetico vetro di un’automobile o di una vetrina, sempre bagnato e intriso da gocce d’acqua piovana, il pittore di Venasca si cela per carpire l’intimità individuale, offrendo una visuale prospettica distaccata.
14
novembre 2018
Fausto Nazer – Piogge Urbane
Dal 14 al 28 novembre 2018
arte contemporanea
Location
CA’ DEI CARRARESI
Treviso, Via Palestro, 33, (Treviso)
Treviso, Via Palestro, 33, (Treviso)
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì: 9-18
Sabato, domenica, festivi: 10-20
Lunedì aperto solo con prenotazione gruppo per mostre Da Tiziano a Van Dyck e Eliott Erwitt. Info: 0422/513150
Vernissage
14 Novembre 2018, h 16/17.30
Autore
Curatore