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Federica Terracina – Accettati
Grande ritorno alla Galleria 291 est di Federica Terracina: dal 3 al 22 Dicembre potremo partecipare al suo nuovo progetto artistico “Accettati”, un work in progress sulla rappresentazione degli stati di coscienza del Sé.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Grande ritorno alla Galleria 291 est di Federica Terracina: dal 3 al 22 Dicembre potremo partecipare al suo nuovo progetto artistico "Accettati", un work in progress sulla rappresentazione degli stati di coscienza del Sé.
Installazioni, disegni, testimonianze fotografiche; interazione tra media, persone e luoghi: questa la ricetta della Terracina.
L'esposizione vivrà due fasi distinte: la prima, dal 3 al 16 Dicembre, è definibile come un autoritratto dell'artista; mentre la seconda, dal 17 al 22 Dicembre, chiede la partecipazione del pubblico coinvolto in un vero e proprio atelier dove poter "cucire le proprie maschere".
Il progetto si pone come una riflessione sul mostruoso, un’indagine che parte dall'esigenza di porsi delle domande sulla percezione della paura.
<< Inizio interpretando il mio mostruoso, indagando nell'immaginario onirico quando le maschere inibitorie si abbassano lasciando intravedere il monstrum. Così lo ricerco, ritraggo, per affinità creo l'habitat e lo catalogo >> spiega la stessa Terracina.
La società moderna è un habitat ostile al mostro, così impegnata nella produzione e valorizzazione di individui socialmente prevedibili e omologati.
Come fa notare Lévi-Strauss, la società occidentale si è progressivamente trasformata in 'antropoemica', in quanto espelle "l'anormale" confinandolo in luoghi specifici.
Ma se si allontana il mostro dalla definizione di “cattivo” e si riflette sul fatto che anche gli eroi in fin dei conti hanno dei poteri mostruosi, restituiamo al mostro la definizione originaria del prodigioso.
<< Siamo bombardati dalla classificazione tra giusto e sbagliato spesso incapaci di riflettere su cosa ci piaccia o no, sentendo di dover sopravvivere difendiamo il conoscibile dall'ignoto . – conclude la Terracina - Dopo le passeggiate nell'ignoto eviteremo di aggredire per insicurezza e combattere per vivere. >>
Installazioni, disegni, testimonianze fotografiche; interazione tra media, persone e luoghi: questa la ricetta della Terracina.
L'esposizione vivrà due fasi distinte: la prima, dal 3 al 16 Dicembre, è definibile come un autoritratto dell'artista; mentre la seconda, dal 17 al 22 Dicembre, chiede la partecipazione del pubblico coinvolto in un vero e proprio atelier dove poter "cucire le proprie maschere".
Il progetto si pone come una riflessione sul mostruoso, un’indagine che parte dall'esigenza di porsi delle domande sulla percezione della paura.
<< Inizio interpretando il mio mostruoso, indagando nell'immaginario onirico quando le maschere inibitorie si abbassano lasciando intravedere il monstrum. Così lo ricerco, ritraggo, per affinità creo l'habitat e lo catalogo >> spiega la stessa Terracina.
La società moderna è un habitat ostile al mostro, così impegnata nella produzione e valorizzazione di individui socialmente prevedibili e omologati.
Come fa notare Lévi-Strauss, la società occidentale si è progressivamente trasformata in 'antropoemica', in quanto espelle "l'anormale" confinandolo in luoghi specifici.
Ma se si allontana il mostro dalla definizione di “cattivo” e si riflette sul fatto che anche gli eroi in fin dei conti hanno dei poteri mostruosi, restituiamo al mostro la definizione originaria del prodigioso.
<< Siamo bombardati dalla classificazione tra giusto e sbagliato spesso incapaci di riflettere su cosa ci piaccia o no, sentendo di dover sopravvivere difendiamo il conoscibile dall'ignoto . – conclude la Terracina - Dopo le passeggiate nell'ignoto eviteremo di aggredire per insicurezza e combattere per vivere. >>
03
dicembre 2016
Federica Terracina – Accettati
Dal 03 al 22 dicembre 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA 291 EST
Roma, Viale Dello Scalo San Lorenzo, 45, (Roma)
Roma, Viale Dello Scalo San Lorenzo, 45, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 11.00 - 19.00
Vernissage
3 Dicembre 2016, ore 19.00
Autore
Curatore