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Federico Fellini – Disegni
I disegni presenti in mostra raccontano l’universo felliniano attraverso un mezzo espressivo, il disegno che ha caratterizzato l’intero percorso creativo del grande cineasta italiano
Comunicato stampa
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La Galleria Tondinelli presenta dal 20 gennaio giorno di nascita di Federico Fellini al 20 febbraio 2011 la mostra Federico Fellini. Disegni Omaggio al grande cineasta italiano a cura di Costanzo Costantini e Floriana Tondinelli.
In mostra saranno presenti 30 disegni di Federico Fellini, rari e preziosi, che appartengono alla collezione di M. Antonello Geleng che insieme a Rinaldo e Giuliano ha lavorato a lungo per lui e che facevano parte dell’universo affettivo del Maestro.
« [….] Federico Fellini aveva incominciato a disegnare e a fare schizzi, caricature e vignette sin dall’adolescenza. Racconterà in seguito Fellini: “Sin da piccolo ero affascinato dalla figura del pittore e ci fu un momento negli anni dell’adolescenza in cui pensavo seriamente che avrei fatto anch’io il pittore. I disegnatori, i caricaturisti, i pittori, anche quelli che dipingevano le Madonne sui marciapiedi, mi incantavano. “Sarà questo il mio mestiere”, mi dicevo. Non pensavo che mi sarei dedicato al cinema, che avrei fatto l’attore, lo sceneggiatore, il regista. [….]
Cinema e pittura
[….] Fellini pensava che quello del cinema è un linguaggio specifico, autonomo, indipendente, che non somiglia a nessun altro linguaggio, ne al teatro, ne alla letteratura, ne alla musica, meno che alla pittura. Soleva dire: “Il cinema è un’arte che non ha nulla a che fare con le altre arti. Ma è imparentato geneticamente con la pittura, perché l’uno e l’altra non possono esistere senza la luce. L’immagine è luce. Il cuore di ogni cosa, sia per il cinema che per la pittura, è la luce. Nel cinema la luce viene prima del soggetto, della storia, dei personaggi, è la luce che esprime quello che un cineasta vuole dire. Nella pittura la luce viene prima del tema, della tavolozza, dei colori, è la luce che esprime quello che un pittore vuole rappresentare. Qualche critico ha detto che io sono un regista “pittorico”, ma non poteva farmi un elogio più grande [….]”.
Fellini forse ignorava che Gore Vidal, lo scrittore americano esperto anche di cinema, lo considerava un eccezionale artista-pittore, arrivando al punto di definire la sua cinematografia una straordinaria pinacoteca [….] » (Costanzo Costantini).
In mostra saranno presenti 30 disegni di Federico Fellini, rari e preziosi, che appartengono alla collezione di M. Antonello Geleng che insieme a Rinaldo e Giuliano ha lavorato a lungo per lui e che facevano parte dell’universo affettivo del Maestro.
« [….] Federico Fellini aveva incominciato a disegnare e a fare schizzi, caricature e vignette sin dall’adolescenza. Racconterà in seguito Fellini: “Sin da piccolo ero affascinato dalla figura del pittore e ci fu un momento negli anni dell’adolescenza in cui pensavo seriamente che avrei fatto anch’io il pittore. I disegnatori, i caricaturisti, i pittori, anche quelli che dipingevano le Madonne sui marciapiedi, mi incantavano. “Sarà questo il mio mestiere”, mi dicevo. Non pensavo che mi sarei dedicato al cinema, che avrei fatto l’attore, lo sceneggiatore, il regista. [….]
Cinema e pittura
[….] Fellini pensava che quello del cinema è un linguaggio specifico, autonomo, indipendente, che non somiglia a nessun altro linguaggio, ne al teatro, ne alla letteratura, ne alla musica, meno che alla pittura. Soleva dire: “Il cinema è un’arte che non ha nulla a che fare con le altre arti. Ma è imparentato geneticamente con la pittura, perché l’uno e l’altra non possono esistere senza la luce. L’immagine è luce. Il cuore di ogni cosa, sia per il cinema che per la pittura, è la luce. Nel cinema la luce viene prima del soggetto, della storia, dei personaggi, è la luce che esprime quello che un cineasta vuole dire. Nella pittura la luce viene prima del tema, della tavolozza, dei colori, è la luce che esprime quello che un pittore vuole rappresentare. Qualche critico ha detto che io sono un regista “pittorico”, ma non poteva farmi un elogio più grande [….]”.
Fellini forse ignorava che Gore Vidal, lo scrittore americano esperto anche di cinema, lo considerava un eccezionale artista-pittore, arrivando al punto di definire la sua cinematografia una straordinaria pinacoteca [….] » (Costanzo Costantini).
20
gennaio 2011
Federico Fellini – Disegni
Dal 20 gennaio al 20 febbraio 2011
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
GALLERIA TONDINELLI
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 128a, (Roma)
Roma, Via Delle Quattro Fontane, 128a, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10.30-12.00 e 16.00-19.00
sabato su appuntamento
Vernissage
20 Gennaio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore