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Federico Guerri – Mutevoli paesaggi
La Galleria Weber & Weber inaugurerà nei propri spazi la terza personale dell’artista Federico Guerri.
In mostra una serie di lavori inediti.
Comunicato stampa
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La Galleria Weber & Weber inaugurerà nei propri spazi la terza personale dell'artista Federico Guerri. In mostra una serie di lavori inediti.
Federico Guerri è un artista che, con la più radicale e più monotona ripetitività tipica del migliore minimalismo d’annata, sta ridisegnando il mondo in filigrana. In quest’opera di ricostruzione globale che va dagli interni a intere porzioni di città, Guerri si serve di un modulo base: una sorta di mattoncino allungato o di bastoncino che ricorda anche un elemento organico per la sua proprietà di esuberare da precisi limiti geometrici e assumere conformazioni ondulate. Di questo pattern Guerri si serve – come il muratore di una grande cattedrale o di una abile ricamatrice volontariamente riparatasi dietro le finestre di un béguinage – per ardire alle imprese tecniche più impervie, difficili e colossali. Con la grafite sulla tela grezza o con il bulino sulla nera ardesia. Dopo prove di disegno astratto e una corposa serie di “senza titolo”, Guerri ha recentemente miscelato il suo caratteristico pattern compositivo con ampie e avvolgenti linee di derivazione fitomorfa: il tutto su una tela già leggermente macchiata in modo libero e non preventivato. Tra interni ed esterni, ne esce la visione di un mondo fantasmatico come quello riportato in negativo da vecchie lastre fotografiche in bianco e nero spezzate, rese in parte inintelligibili dall’affiorare dei composti chimici e violentate dall’incuria. Il mattoncino, però, ricompone, struttura ed evita la deriva della dissoluzione totale.
Federico Guerri è un artista che, con la più radicale e più monotona ripetitività tipica del migliore minimalismo d’annata, sta ridisegnando il mondo in filigrana. In quest’opera di ricostruzione globale che va dagli interni a intere porzioni di città, Guerri si serve di un modulo base: una sorta di mattoncino allungato o di bastoncino che ricorda anche un elemento organico per la sua proprietà di esuberare da precisi limiti geometrici e assumere conformazioni ondulate. Di questo pattern Guerri si serve – come il muratore di una grande cattedrale o di una abile ricamatrice volontariamente riparatasi dietro le finestre di un béguinage – per ardire alle imprese tecniche più impervie, difficili e colossali. Con la grafite sulla tela grezza o con il bulino sulla nera ardesia. Dopo prove di disegno astratto e una corposa serie di “senza titolo”, Guerri ha recentemente miscelato il suo caratteristico pattern compositivo con ampie e avvolgenti linee di derivazione fitomorfa: il tutto su una tela già leggermente macchiata in modo libero e non preventivato. Tra interni ed esterni, ne esce la visione di un mondo fantasmatico come quello riportato in negativo da vecchie lastre fotografiche in bianco e nero spezzate, rese in parte inintelligibili dall’affiorare dei composti chimici e violentate dall’incuria. Il mattoncino, però, ricompone, struttura ed evita la deriva della dissoluzione totale.
30
maggio 2019
Federico Guerri – Mutevoli paesaggi
Dal 30 maggio al 14 settembre 2019
arte contemporanea
Location
WEBER & WEBER ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Torino, Via San Tommaso, 7, (Torino)
Torino, Via San Tommaso, 7, (Torino)
Orario di apertura
Da martedi a sabato, ore 15.30 – 19.30
Vernissage
30 Maggio 2019, Ore 18.00
Autore
Curatore