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Federico Marconi – CreativezOnestudio
L’evento espositivo racconta sia progetti di architettura, sia esperienze realizzate e progetti di interventi effimeri sullo spazio urbano sia l’attività legata alle arti visive, cioè una vasta gamma di dipinti, installazioni, informali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L´evento espositivo rappresenta, quindi, l´occasione di divulgare e far
conoscere un particolare approccio nei confronti della realtà
contemporanea..
Federico Marconi, accanto alla propria professione di architetto, prosegue
da sempre la sua ricerca su territori disciplinari affini come quello
La ricerca ha come oggetto principale lo spazio contemporaneo e le relazioni
tra individui utilizzatori e lo spazio stesso.
Questo tema viene affrontato volontariamente attraverso più e diversi
strumenti di studio, di espressione, di sperimentazione, che vanno dalla
public art, alle tele, agli informali, alle architetture.
Un approccio attuale, di un architetto giovane che, nonostante l´età, si è
già confrontato con numerose ed importanti esperienze, anche al di là dello
stesso ambito professionale, collaborando con affermati artisti
contemporanei, realizzando scenografie teatrali, allestimenti di mostre,
grafica, tele ed informali, interventi effimeri come happening performance
ed installazioni in aree dimesse e in via di recupero, per conto di enti
pubblici, teatri, università, esponendo in mostre e tenendo lezioni in
università.
Le esperienze sono state, quindi, eterogenee e molteplici al fine di
conoscere e sperimentare approcci e strumenti nuovi e differenti.
D'altronde proprio da qui nasce la ricerca, come artista e come architetto,
cioè dalla difficoltà di qualsiasi indagine conoscitiva nei confronti della
metropoli contemporanea solamente attraverso l'utilizzo di quei modelli
morfologici, analitici e descrittivi forniti dalle discipline che lavorano
sullo spazio, come architettura ed urbanistica.
Se da un lato la professione di architetto dà la possibilità di partecipare
attivamente alla produzione dell'architettura contemporanea, affinando gli
obiettivi e mezzi di analisi e progetto, allo stesso tempo la ricerca
personale vuole oltrepassare gli stessi confini disciplinari approdando a
settori culturali ed artistici affini.
Un atteggiamento borderline, come l'artista stesso preferisce definire, per
cogliere dalla interdisciplinarietà culturale la possibilità di confrontarsi
con sguardi, interpretazioni, strumenti di indagine e modalità espressive
sempre giovani ed attuali verso il reale.
La ricerca, quindi, si sviluppa attraverso l'utilizzo di differenti metodi e
strumenti di analisi e di intervento sullo spazio, al fine di generare al
suo interno progetti tentativi e tentatori nei confronti dello spazio
stesso.
L'impegno si concentra, quindi, sullo spazio contemporaneo e sulle
trasformazioni ed evoluzioni della contemporaneità nei confronti dello
spazio stesso, dello spazio urbano, dello spazio abitato, dello spazio di
relazione.
Questo è infatti l'oggetto della produzione che riguarda la arti visive,
tele ed informali, che concepiscono l'espressione artistica come strumento
interpretativo, di studio, più che come momento espositivo; parallelamente
su tali argomenti vertono gli interventi metropolitani, gli happening, le
scenografie, le performance; così come nascono da qui anche i progetti di
architetture.
conoscere un particolare approccio nei confronti della realtà
contemporanea..
Federico Marconi, accanto alla propria professione di architetto, prosegue
da sempre la sua ricerca su territori disciplinari affini come quello
La ricerca ha come oggetto principale lo spazio contemporaneo e le relazioni
tra individui utilizzatori e lo spazio stesso.
Questo tema viene affrontato volontariamente attraverso più e diversi
strumenti di studio, di espressione, di sperimentazione, che vanno dalla
public art, alle tele, agli informali, alle architetture.
Un approccio attuale, di un architetto giovane che, nonostante l´età, si è
già confrontato con numerose ed importanti esperienze, anche al di là dello
stesso ambito professionale, collaborando con affermati artisti
contemporanei, realizzando scenografie teatrali, allestimenti di mostre,
grafica, tele ed informali, interventi effimeri come happening performance
ed installazioni in aree dimesse e in via di recupero, per conto di enti
pubblici, teatri, università, esponendo in mostre e tenendo lezioni in
università.
Le esperienze sono state, quindi, eterogenee e molteplici al fine di
conoscere e sperimentare approcci e strumenti nuovi e differenti.
D'altronde proprio da qui nasce la ricerca, come artista e come architetto,
cioè dalla difficoltà di qualsiasi indagine conoscitiva nei confronti della
metropoli contemporanea solamente attraverso l'utilizzo di quei modelli
morfologici, analitici e descrittivi forniti dalle discipline che lavorano
sullo spazio, come architettura ed urbanistica.
Se da un lato la professione di architetto dà la possibilità di partecipare
attivamente alla produzione dell'architettura contemporanea, affinando gli
obiettivi e mezzi di analisi e progetto, allo stesso tempo la ricerca
personale vuole oltrepassare gli stessi confini disciplinari approdando a
settori culturali ed artistici affini.
Un atteggiamento borderline, come l'artista stesso preferisce definire, per
cogliere dalla interdisciplinarietà culturale la possibilità di confrontarsi
con sguardi, interpretazioni, strumenti di indagine e modalità espressive
sempre giovani ed attuali verso il reale.
La ricerca, quindi, si sviluppa attraverso l'utilizzo di differenti metodi e
strumenti di analisi e di intervento sullo spazio, al fine di generare al
suo interno progetti tentativi e tentatori nei confronti dello spazio
stesso.
L'impegno si concentra, quindi, sullo spazio contemporaneo e sulle
trasformazioni ed evoluzioni della contemporaneità nei confronti dello
spazio stesso, dello spazio urbano, dello spazio abitato, dello spazio di
relazione.
Questo è infatti l'oggetto della produzione che riguarda la arti visive,
tele ed informali, che concepiscono l'espressione artistica come strumento
interpretativo, di studio, più che come momento espositivo; parallelamente
su tali argomenti vertono gli interventi metropolitani, gli happening, le
scenografie, le performance; così come nascono da qui anche i progetti di
architetture.
07
agosto 2004
Federico Marconi – CreativezOnestudio
Dal 07 al 16 agosto 2004
architettura
design
arte contemporanea
design
arte contemporanea
Location
CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO
Sarzana, Via San Francesco, (La Spezia)
Sarzana, Via San Francesco, (La Spezia)
Orario di apertura
18.00-24.00
Sito web
www.creativezonestudio.com
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