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Federico Pietrella – Una Storia
Il progetto “Una Storia” nasce con la volontà di far emergere “il vissuto” del luogo che diventerà il nuovo spazio espositivo di Via Nuova. Le tracce del luogo tenuto chiuso per molto tempo entreranno in dialogo con le opere dell’artista e svilupperanno tre diversi concetti di “traccia”
Comunicato stampa
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In occasione di Florence 2010 sabato 20 novembre si terrà una visita guidata alla mostra e la Galleria sarà aperta fino alle ore 22
Via Nuova arte contemporanea inaugura venerdì 19 novembre dalle ore 18 la sua nuova sede espositiva con la mostra personale di Federico Pietrella dal titolo “Una Storia”. Il progetto, che dà inizio alla nuova stagione espositiva, segna il passaggio dallo spazio precedente alla nuova sede e nasce con l’intento di voler condividere con il pubblico il momento stesso della formazione delle opere esposte mettendole a confronto con lo spazio in cui si inseriscono. Dal mese di gennaio 2011 avrà inizio il nuovo ciclo di doppie personali, a cura di Lorenzo Bruni, nel quale artisti che hanno esposto nelle collettive del ciclo “La distanza è una finzione” saranno messi a confronto con artisti inediti che si cimenteranno per la prima volta con i temi del ciclo di mostre realizzate precedentemente a Via Nuova dal 2005 al 2008.
Una Storia Semplice, Una Storia Importante, Una Storia Romantica, Una Storia impersonale, Una Storia inverosimile, Una Storia sacrificabile, Una Storia esemplare, Una storia succinta, Una Storia superba, Una Storia storicizzabile, Una Storia socialista, Una Storia rosa, Una Storia stucchevole, Una Storia Vera, Una Storia Noiosa, Una Storia Così, Una Storia Vera, Una Storia Sbagliata, Una Storia Perfetta, Una Storia Disonesta, Una Storia a Colori, Una Storia Ambigua, Una Storia Americana, Una storia Breve, Una Storia Bellissima, Una Storia Criminale, Una Storia Esagerata, Una Storia Fantastica, Una Storia Finita, Una Storia Grande, Una Storia Operai, Una Storia Qualunque, Una Storia Mitologica, Una Storia Moderna, Una Storia Triste, Una Storia Milanese, Una Storia Normale, …
Il progetto “Una Storia” nasce con la volontà di far emergere “il vissuto” del luogo che diventerà il nuovo spazio espositivo di Via Nuova. Le tracce del luogo tenuto chiuso per molto tempo entreranno in dialogo con le opere dell’artista e svilupperanno tre diversi concetti di “traccia”: traccia come work in progress della pittura, traccia al limite tra segno trovato e segno voluto, traccia come immagine della memoria collettiva. La mostra è costituita da un’installazione con cui una pasticca di acquerello sprigiona il potere del colore su una risma di carta a terra per mezzo della sgocciolatura dell'acqua da una bottiglia ancorata a un cavalletto da macchina fotografica; meccanismo che scandirà la temporalità stessa dell'esposizione. Questa "presenza" è come contenuta da una particolare atmosfera evocata dall’intervento realizzato su una parete dello spazio, in cui dei semplici buchi nel muro, solo per la loro “ripetizione differente”, rimandano alle stelle del cosmo. Sarà presente inoltre un grande quadro in bianco e nero realizzato con la tecnica dei timbri che ha come soggetto un paesaggio urbano: una scena del ku'damm, dove il duomo diroccato è una testimonianza del passato recente che convive con nuovi cantieri di futuri edifici. Questi tre nuovi interventi/opere di Federico Pietrella permettono di fare il punto sugli elementi cardine della sua ricerca attorno “al fare della pittura”. L’artista è noto per la particolare tecnica di usare l’impronta del datario per dare vita a “scene di genere” come paesaggi e ritratti. Questa scelta gli permette di mettere in discussione lo scopo della pittura di rappresentare lo spazio per prediligere la concretizzazione del tempo stesso con cui l’immagine si manifesta allo sguardo dello spettatore. Infatti, i numeri dei datari coincidono con i giorni in cui l’artista lavora alla realizzazione del quadro. In questo progetto per Via Nuova la sua riflessione sul tempo della fruizione dell’opera e della sua rappresentazione ottiene differenti materializzazioni con i due nuovi lavori sul colore da acquerello, vera novità rispetto ai suoi quadri rigorosamente in bianco e nero, e l’intervento con buchi sulla parete, che normalmente accoglie le opere, e che invece qui si trasforma da semplice supporto in spazio astratto e favolistico che rimanda all’immensità del cielo stellato di una notte di mezza estate. Federico Pietrella (Roma, 1973; vive e lavora a Berlino) ha esposto in numerosi sedi in Italia e all’estero tra cui ricordiamo: CIAC, Genazzano (RM), 2010; Paolo Maria Deanesi Gallery, 2009; ZKM Museum für Neue Kunst, Karlsruhe, 2009; Assab One, Milano, 2008; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d'Alba/Torino, 2008; MART, Rovereto (TN), 2007; Villa Manin, Passariano di Codroipo (UD), 2005; Quadriennale, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, 2005; Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento, 2004; I Biennale di Praga, 2004; Fondazione Adriano Olivetti, Roma. 2002.
VIANUOVA arte contemporanea apre a Firenze nel maggio del 2005 con un approccio inedito per una galleria poiché punta a ripensare alle attuali modalità espositive e a riflettere sulla natura del contenitore d'arte e sul suo ruolo di mediazione con il pubblico. LA DISTANZA E' UNA FINZIONE è un ciclo di mostre che parte dalla riflessione sull'ipotetica eredità del moderno (codici, linguaggi, usi attuali, memorie), e su cosa intendiamo adesso per spazio pittorico. Tutte le mostre hanno indagato le modalità che gli artisti usano, dalla fine anni novanta, per definire narrazioni e storie intime condivisibili con lo spettatore, il quale è stato chiamato direttamente in causa dallo spazio/sensazione messo in atto dall'opera. Più che mostre a tema sono state mostre collettive che volevano materializzare un'atmosfera e una sensazione ben precisa in cui ritrovare e stabilire con gesti minimi cosa è il mondo e come può manifestarsi in esso il singolo individuo (artista/spettatore). Tra i trenta artisti di fama internazionali che sono stati coinvolti nel progetto “La distanza è una finzione” possiamo citare nomi come Martin Creed, Mark Manders, Nedko Solakov, Rossella Biscotti, Ian Kiaer, Paolo Parisi, Carsten Nicolai, Christian Jankowski, Roman Ondak, Luca Francesconi, Mario Airò, Pawel Althamer e Dmitry Gutov. Il direttore artistico e l’ideatore del ciclo di mostre è il curatore e critico Lorenzo Bruni. I Fondatori di Via Nuova sono Roberto Gazulli e Fabrizio Guidi Bruscoli.
Via Nuova arte contemporanea inaugura venerdì 19 novembre dalle ore 18 la sua nuova sede espositiva con la mostra personale di Federico Pietrella dal titolo “Una Storia”. Il progetto, che dà inizio alla nuova stagione espositiva, segna il passaggio dallo spazio precedente alla nuova sede e nasce con l’intento di voler condividere con il pubblico il momento stesso della formazione delle opere esposte mettendole a confronto con lo spazio in cui si inseriscono. Dal mese di gennaio 2011 avrà inizio il nuovo ciclo di doppie personali, a cura di Lorenzo Bruni, nel quale artisti che hanno esposto nelle collettive del ciclo “La distanza è una finzione” saranno messi a confronto con artisti inediti che si cimenteranno per la prima volta con i temi del ciclo di mostre realizzate precedentemente a Via Nuova dal 2005 al 2008.
Una Storia Semplice, Una Storia Importante, Una Storia Romantica, Una Storia impersonale, Una Storia inverosimile, Una Storia sacrificabile, Una Storia esemplare, Una storia succinta, Una Storia superba, Una Storia storicizzabile, Una Storia socialista, Una Storia rosa, Una Storia stucchevole, Una Storia Vera, Una Storia Noiosa, Una Storia Così, Una Storia Vera, Una Storia Sbagliata, Una Storia Perfetta, Una Storia Disonesta, Una Storia a Colori, Una Storia Ambigua, Una Storia Americana, Una storia Breve, Una Storia Bellissima, Una Storia Criminale, Una Storia Esagerata, Una Storia Fantastica, Una Storia Finita, Una Storia Grande, Una Storia Operai, Una Storia Qualunque, Una Storia Mitologica, Una Storia Moderna, Una Storia Triste, Una Storia Milanese, Una Storia Normale, …
Il progetto “Una Storia” nasce con la volontà di far emergere “il vissuto” del luogo che diventerà il nuovo spazio espositivo di Via Nuova. Le tracce del luogo tenuto chiuso per molto tempo entreranno in dialogo con le opere dell’artista e svilupperanno tre diversi concetti di “traccia”: traccia come work in progress della pittura, traccia al limite tra segno trovato e segno voluto, traccia come immagine della memoria collettiva. La mostra è costituita da un’installazione con cui una pasticca di acquerello sprigiona il potere del colore su una risma di carta a terra per mezzo della sgocciolatura dell'acqua da una bottiglia ancorata a un cavalletto da macchina fotografica; meccanismo che scandirà la temporalità stessa dell'esposizione. Questa "presenza" è come contenuta da una particolare atmosfera evocata dall’intervento realizzato su una parete dello spazio, in cui dei semplici buchi nel muro, solo per la loro “ripetizione differente”, rimandano alle stelle del cosmo. Sarà presente inoltre un grande quadro in bianco e nero realizzato con la tecnica dei timbri che ha come soggetto un paesaggio urbano: una scena del ku'damm, dove il duomo diroccato è una testimonianza del passato recente che convive con nuovi cantieri di futuri edifici. Questi tre nuovi interventi/opere di Federico Pietrella permettono di fare il punto sugli elementi cardine della sua ricerca attorno “al fare della pittura”. L’artista è noto per la particolare tecnica di usare l’impronta del datario per dare vita a “scene di genere” come paesaggi e ritratti. Questa scelta gli permette di mettere in discussione lo scopo della pittura di rappresentare lo spazio per prediligere la concretizzazione del tempo stesso con cui l’immagine si manifesta allo sguardo dello spettatore. Infatti, i numeri dei datari coincidono con i giorni in cui l’artista lavora alla realizzazione del quadro. In questo progetto per Via Nuova la sua riflessione sul tempo della fruizione dell’opera e della sua rappresentazione ottiene differenti materializzazioni con i due nuovi lavori sul colore da acquerello, vera novità rispetto ai suoi quadri rigorosamente in bianco e nero, e l’intervento con buchi sulla parete, che normalmente accoglie le opere, e che invece qui si trasforma da semplice supporto in spazio astratto e favolistico che rimanda all’immensità del cielo stellato di una notte di mezza estate. Federico Pietrella (Roma, 1973; vive e lavora a Berlino) ha esposto in numerosi sedi in Italia e all’estero tra cui ricordiamo: CIAC, Genazzano (RM), 2010; Paolo Maria Deanesi Gallery, 2009; ZKM Museum für Neue Kunst, Karlsruhe, 2009; Assab One, Milano, 2008; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene d'Alba/Torino, 2008; MART, Rovereto (TN), 2007; Villa Manin, Passariano di Codroipo (UD), 2005; Quadriennale, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, 2005; Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento, 2004; I Biennale di Praga, 2004; Fondazione Adriano Olivetti, Roma. 2002.
VIANUOVA arte contemporanea apre a Firenze nel maggio del 2005 con un approccio inedito per una galleria poiché punta a ripensare alle attuali modalità espositive e a riflettere sulla natura del contenitore d'arte e sul suo ruolo di mediazione con il pubblico. LA DISTANZA E' UNA FINZIONE è un ciclo di mostre che parte dalla riflessione sull'ipotetica eredità del moderno (codici, linguaggi, usi attuali, memorie), e su cosa intendiamo adesso per spazio pittorico. Tutte le mostre hanno indagato le modalità che gli artisti usano, dalla fine anni novanta, per definire narrazioni e storie intime condivisibili con lo spettatore, il quale è stato chiamato direttamente in causa dallo spazio/sensazione messo in atto dall'opera. Più che mostre a tema sono state mostre collettive che volevano materializzare un'atmosfera e una sensazione ben precisa in cui ritrovare e stabilire con gesti minimi cosa è il mondo e come può manifestarsi in esso il singolo individuo (artista/spettatore). Tra i trenta artisti di fama internazionali che sono stati coinvolti nel progetto “La distanza è una finzione” possiamo citare nomi come Martin Creed, Mark Manders, Nedko Solakov, Rossella Biscotti, Ian Kiaer, Paolo Parisi, Carsten Nicolai, Christian Jankowski, Roman Ondak, Luca Francesconi, Mario Airò, Pawel Althamer e Dmitry Gutov. Il direttore artistico e l’ideatore del ciclo di mostre è il curatore e critico Lorenzo Bruni. I Fondatori di Via Nuova sono Roberto Gazulli e Fabrizio Guidi Bruscoli.
19
novembre 2010
Federico Pietrella – Una Storia
Dal 19 novembre 2010 al 27 marzo 2011
arte contemporanea
Location
VIANUOVA ARTE CONTEMPORANEA
Firenze, Via Del Porcellana, 1r, (Firenze)
Firenze, Via Del Porcellana, 1r, (Firenze)
Orario di apertura
ore 10-13, 15-19 o su appuntamento
Vernissage
19 Novembre 2010, ore 18
Autore
Curatore