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Federico Romero Bayter – Genius loci
Scorci urbani, vedute di cattedrali, marine con argani e gru animano la pittura apparentemente classica e naturalistica di Federico Romero Bayter. Essa è invece ricca di rimandi simbolici che la aprono al dialogo con la struttura che la ospita e in grado di palesare il Genius loci di ogni luogo
Comunicato stampa
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La galleria Arena studio d’arte presenta dall’11 ottobre al 30 novembre 2019 nei prestigiosi spazi di Villa Morosini GENIUS LOCI, mostra personale dedicata alla ricerca pittorica di Federico Romero Bayter.
Federico Romero Bayter nasce a Santa Fè di Bogotà nel 1981. Dopo gli studi presso l’Accademia di Brera Milano, ritorna a Genova, città in cui è cresciuto e dove attualmente vive e lavora.
Lungo l’elenco delle sue personali, in un itinerario europeo che va da Ferrara a Genova, a Varese, da Cremona a Piacenza, da Milano a Torino, da Reggio Emilia a Bressanone, da Parigi a Lugano, da Londra a Verona. È del 2011 la sua prima partecipazione alla 54ma Biennale di Venezia.
L'artista parte sì da scorci urbani, vedute di cattedrali, landscape di porti ma il complesso labirinto di segni e gesti con cui opera offre un’interpretazione su livelli differenti del paesaggio e del suo rapporto con l'uomo. Scrive Raffaella A. Caruso nel testo in catalogo “Da molti studiosi il lavoro di Romero Bayter è stato affrontato in chiave naturalistica: un apparentemente esuberante eppur malinconico naturalismo dalla tavolozza scarna e graffiata che per alcuni tratti mi ricorda la lezione di Bernard Buffet. Preferisco invece attirare l'attenzione del lettore su come il senso del paesaggio contemporaneo sia oggi in pittura (come in fotografia) quell'ansia proiettiva che lo fa diventare traslitterazione simbolica di uno stato d'animo”. Nel compiere questa operazione Federico Romero Bayter si rifà al concetto classico ed universale di Genius loci : “Nullus locus sine Genio, nessun luogo è privo di quell'anima, identificata dai Romani in un'entità soprannaturale, che sprigiona un'energia archetipica, in grado di comunicare esperienze pregresse che rappresentano il respiro dell'umanità. Questa idea di anima mundi rappresenta un cambio di prospettiva che apre la ricerca pittorica di Federico Romero Bayter a nuove interpretazioni”.
Nascono così labirinti urbani dove il segno tipico dell'artista unito al sincretismo delle culture vissute, nell'uso di un colore assolutamente intimo pur nell'esuberanza del gesto, offre una percezione assolutamente diversa del paesaggio dalla suggestione veramente unica.
Federico Romero Bayter nasce a Santa Fè di Bogotà nel 1981. Dopo gli studi presso l’Accademia di Brera Milano, ritorna a Genova, città in cui è cresciuto e dove attualmente vive e lavora.
Lungo l’elenco delle sue personali, in un itinerario europeo che va da Ferrara a Genova, a Varese, da Cremona a Piacenza, da Milano a Torino, da Reggio Emilia a Bressanone, da Parigi a Lugano, da Londra a Verona. È del 2011 la sua prima partecipazione alla 54ma Biennale di Venezia.
L'artista parte sì da scorci urbani, vedute di cattedrali, landscape di porti ma il complesso labirinto di segni e gesti con cui opera offre un’interpretazione su livelli differenti del paesaggio e del suo rapporto con l'uomo. Scrive Raffaella A. Caruso nel testo in catalogo “Da molti studiosi il lavoro di Romero Bayter è stato affrontato in chiave naturalistica: un apparentemente esuberante eppur malinconico naturalismo dalla tavolozza scarna e graffiata che per alcuni tratti mi ricorda la lezione di Bernard Buffet. Preferisco invece attirare l'attenzione del lettore su come il senso del paesaggio contemporaneo sia oggi in pittura (come in fotografia) quell'ansia proiettiva che lo fa diventare traslitterazione simbolica di uno stato d'animo”. Nel compiere questa operazione Federico Romero Bayter si rifà al concetto classico ed universale di Genius loci : “Nullus locus sine Genio, nessun luogo è privo di quell'anima, identificata dai Romani in un'entità soprannaturale, che sprigiona un'energia archetipica, in grado di comunicare esperienze pregresse che rappresentano il respiro dell'umanità. Questa idea di anima mundi rappresenta un cambio di prospettiva che apre la ricerca pittorica di Federico Romero Bayter a nuove interpretazioni”.
Nascono così labirinti urbani dove il segno tipico dell'artista unito al sincretismo delle culture vissute, nell'uso di un colore assolutamente intimo pur nell'esuberanza del gesto, offre una percezione assolutamente diversa del paesaggio dalla suggestione veramente unica.
11
ottobre 2019
Federico Romero Bayter – Genius loci
Dall'undici ottobre al 30 novembre 2019
arte contemporanea
Location
VILLA MOROSINI
Polesella, Via A. Selmi, (Rovigo)
Polesella, Via A. Selmi, (Rovigo)
Orario di apertura
sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
11 Ottobre 2019, h 18-21
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione