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Federico Unia (Omer TdK) – Not Ordinary Superhero
Circle Club di Milano è lieto di presentare nei propri spazi la seconda personale dell’artista Federico Unia, alias OmerTDk, intitolata Not Ordinary Superhero, a cura di Chiara Canali, dopo la prima personale D’Arte sogni del 2012.
Comunicato stampa
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Circle Club di Milano è lieto di presentare nei propri spazi la seconda personale dell’artista Federico Unia, alias OmerTDk, intitolata Not Ordinary Superhero, a cura di Chiara Canali, dopo la prima personale D’Arte sogni del 2012.
Se nella precedente esposizione Unia aveva presentato lavori caratterizzati da una originalissima trasfigurazione dell’umano in bestia, frutto di un processo di reinterpretazione del patrimonio storico-artistico del passato, in questa seconda personale al Circle l’artista espone una decina di opere in cui sono protagonisti i Supereroi della Marvel e della DC Comics, soggetti così frequenti nella comunicazione mediale e cinematografica attuale. Tuttavia non sono qui raffigurati i classici eroi invincibili e senza macchia, che salvano il mondo intero e che cercano ogni giorno di ergersi al di sopra delle masse per redimerle.
Al contrario Federico Unia rappresenta un manipolo di Supereroi umanizzati, sensibili e problematici, ne mostra il declino e l’inadeguatezza del "corpo glorioso" in epoca contemporanea, li ritrae in abbigliamento sportivo mentre sono obbligati a sottoporsi a continue sedute di palestra per poter mantenere il fisico tonico e scattante: Capitan America, Wolverine e Superman sollevano pesi e palesano il loro lato più umano mentre ascoltano la musica o si massaggiano il collo a seguito di uno strappo; Flash, notevolmente appesantito a causa della sua ingordigia di Fonzies e Red Bull, fa il tapis roulant per ritrovare la forma perduta; Spiderman suona il banjo in pubblico per racimolare qualche spicciolo; e ancora Batman e Superman si fanno un Selfie per riconquistare sui social la loro notorietà perduta. Anche le eroine non sfuggono a questo tragico destino: Catwoman e Superwoman devono allenarsi costantemente per conservare un corpo perfetto e sensuale.
Il corpo “glorioso”, massiccio e potente, del Supereroe si staglia solitario sullo sfondo colorato e carico di scritte, stencil, lettering e segni grafici che rispondono al bombardamento mediatico e consumistico di oggi, dimostrando l’attitudine ironica e demistificante dell’artista che, dietro alla maschera e al costume dell’eroe, denuncia le fragilità, le debolezze, le tensioni e le paranoie di un essere umano qualunque.
Come in precedenza era stato caustico e dissacrante nei confronti dei temi dell’attualità politica e sociale e aveva delineato tic e manie dell’uomo moderno in balia delle pulsioni terrene e degli istinti profani, così con questa serie di nuove opere Unia annuncia la crisi del Supereroe, rivela la decadenza del mito dell’onnipotenza e la caduta dell’illusione che l’uomo possa padroneggiare la complessità del reale con gli strumenti tradizionali, cioè con il suo corpo e con la sua intelligenza.
La poetica di Unia è contraddistinta da un originale utilizzo del poster, uno dei materiali che caratterizzano la nostra società odierna, improntata sulla comunicazione del messaggio pubblicitario. Se in un primo tempo i poster erano strappati dalla strada e applicati su tela o su muro e poi ridipinti e rielaborati, ora i poster sono ricreati ex novo a partire da quell’ampio repertorio di motivi e iconografie prelevate dalla strada: l’artista li ricrea in post produzione, li stampa, li dipinge e li applica direttamente sulle tele, a creare un mash-up visivo di stampo Neo Pop che fa da sfondo ai suoi soggetti pittorici.
Cenni Biografici
Federico Unia, alias OmerTDk, è nato nel 1983 a Milano.
Si è diplomato al Liceo Artistico Caravaggio di Milano e laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la cattedra del Prof. Comotti.
Nel 2007 entra a far parte del TDK Crew, lo storico gruppo di writer milanesi, una delle realtà notoriamente più forti e radicate nell'ambiente del graffiti writing italiano. Dal 2008 al 2014 collabora con il gruppo artistico The Bag Art Factory, che rimane una delle sue prime fondamentali esperienze formative.
Numerosi sono gli interventi di arte murale, a Milano e in altri contesti urbani, che sono contraddistinti da un originale utilizzo del poster. Numerose le collaborazioni artistiche a quattro mani con colleghi di portata internazionale, come lo scultore Emiliano Rubinacci.
Tra i principali progetti dell’artista ricordiamo: nel 2018 L’educazione è cosa del cuore, inaugurazione dell’opera realizzata su muro in collaborazione con Diego Zuodar in arte D.egon.Z, per la scuola Maria Ausiliatrice Salesiani Don Bosco di San Donato Milanese, a cura della redazione Ragazzi In Forma; nel 2017 Born in Est Milan, bi-personale di OmerTdK & D.Egon.Z presso IF Idea Factory, a cura di Angelo Magni; nel 2015 Angrey Animals, presso ViesseAuto Milano, a cura di Marco Visaggi, in collaborazione con OffBrera, Tazzari, FreeBoys.
Nel 2014 Unia presenta l’importante personale La dilatazione dello sguardo, presso Banca Sistema Milano, a cura di Alessia Barrera e Andrea B.Del Guercio, in collaborazione con Banca Sistema e OffBrera. Presentano la mostra il presidente dell’Accademia di Belle Arti Marco Galateri di Genola, l’amministratore delegato Sotheby’s Italia e il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco (catalogo VanillaEdizioni)
Del 2013 la bi-personale Exploited presso BuzzGallery Milano, in collaborazione con Emiliano Rubinacci, a cura di Giovanna Repossi e Le Bestie Siamo Noi, Galleria OffBrera Milano, a cura di Andrea B. Del Guercio mentre nel 2012 presenta la mostra D’Arte Sogni presso lo Spazio Circle di Milano, a cura di Chiara Canali e Giovanna Repossi.
Circle Club
Elegante e fashion, il Circle è situato all'interno del Diesel Building, nella zona di Via Tortona, da qualche anno considerata tra le più "in" di Milano.
Il progetto nasce dalla volontà del brand di Renzo Rosso di creare un luogo di lavoro che apre le porte alla città contenendo al suo interno anche luoghi di divertimento e di scambio. Il locale, dal look internazionale dei luoghi culto della moda di tutto il mondo è gestito da Gerardo Smedile.
La formula alla base del locale è quella di un lounge & restaurant aperto tutti i giorni dalle 7 del mattino alle 2 di notte, dalla colazione al lunch, dall'aperitivo al dinner and after dinner.
La musica è costante protagonista di Circle, con un dj boot che domina io spazio e fa da cornice all'eclettico e versatile openspace. Per il dopocena, Dj Set internazionali sempre diversi e una zona lounge che propone una serie di accoglienti salotti e un'area prive per 15 persone, delimitata da tende in velluto magenta e da pareti di mattoni che creano un ambiente tipicamente newyorkese.
Un'atmosfera calda ed accogliente che utilizza ed alterna legno dal sapore vintage e resina dall'ispirazione più industriale: i divani i tavoli e le sedute, tutte differenti, sono il prodotto di una ricerca di pezzi vintage, un ulteriore contributo creativo apportato dall'esperienza di Renzo Rosso e degli innumerevoli viaggi di ricerca del Diesel Creative Team. Il risultato è l'incontro del lifestyle Diesel e dell'esperienza di chi ha saputo creare alcuni tra i locali più belli di Milano.
Se nella precedente esposizione Unia aveva presentato lavori caratterizzati da una originalissima trasfigurazione dell’umano in bestia, frutto di un processo di reinterpretazione del patrimonio storico-artistico del passato, in questa seconda personale al Circle l’artista espone una decina di opere in cui sono protagonisti i Supereroi della Marvel e della DC Comics, soggetti così frequenti nella comunicazione mediale e cinematografica attuale. Tuttavia non sono qui raffigurati i classici eroi invincibili e senza macchia, che salvano il mondo intero e che cercano ogni giorno di ergersi al di sopra delle masse per redimerle.
Al contrario Federico Unia rappresenta un manipolo di Supereroi umanizzati, sensibili e problematici, ne mostra il declino e l’inadeguatezza del "corpo glorioso" in epoca contemporanea, li ritrae in abbigliamento sportivo mentre sono obbligati a sottoporsi a continue sedute di palestra per poter mantenere il fisico tonico e scattante: Capitan America, Wolverine e Superman sollevano pesi e palesano il loro lato più umano mentre ascoltano la musica o si massaggiano il collo a seguito di uno strappo; Flash, notevolmente appesantito a causa della sua ingordigia di Fonzies e Red Bull, fa il tapis roulant per ritrovare la forma perduta; Spiderman suona il banjo in pubblico per racimolare qualche spicciolo; e ancora Batman e Superman si fanno un Selfie per riconquistare sui social la loro notorietà perduta. Anche le eroine non sfuggono a questo tragico destino: Catwoman e Superwoman devono allenarsi costantemente per conservare un corpo perfetto e sensuale.
Il corpo “glorioso”, massiccio e potente, del Supereroe si staglia solitario sullo sfondo colorato e carico di scritte, stencil, lettering e segni grafici che rispondono al bombardamento mediatico e consumistico di oggi, dimostrando l’attitudine ironica e demistificante dell’artista che, dietro alla maschera e al costume dell’eroe, denuncia le fragilità, le debolezze, le tensioni e le paranoie di un essere umano qualunque.
Come in precedenza era stato caustico e dissacrante nei confronti dei temi dell’attualità politica e sociale e aveva delineato tic e manie dell’uomo moderno in balia delle pulsioni terrene e degli istinti profani, così con questa serie di nuove opere Unia annuncia la crisi del Supereroe, rivela la decadenza del mito dell’onnipotenza e la caduta dell’illusione che l’uomo possa padroneggiare la complessità del reale con gli strumenti tradizionali, cioè con il suo corpo e con la sua intelligenza.
La poetica di Unia è contraddistinta da un originale utilizzo del poster, uno dei materiali che caratterizzano la nostra società odierna, improntata sulla comunicazione del messaggio pubblicitario. Se in un primo tempo i poster erano strappati dalla strada e applicati su tela o su muro e poi ridipinti e rielaborati, ora i poster sono ricreati ex novo a partire da quell’ampio repertorio di motivi e iconografie prelevate dalla strada: l’artista li ricrea in post produzione, li stampa, li dipinge e li applica direttamente sulle tele, a creare un mash-up visivo di stampo Neo Pop che fa da sfondo ai suoi soggetti pittorici.
Cenni Biografici
Federico Unia, alias OmerTDk, è nato nel 1983 a Milano.
Si è diplomato al Liceo Artistico Caravaggio di Milano e laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la cattedra del Prof. Comotti.
Nel 2007 entra a far parte del TDK Crew, lo storico gruppo di writer milanesi, una delle realtà notoriamente più forti e radicate nell'ambiente del graffiti writing italiano. Dal 2008 al 2014 collabora con il gruppo artistico The Bag Art Factory, che rimane una delle sue prime fondamentali esperienze formative.
Numerosi sono gli interventi di arte murale, a Milano e in altri contesti urbani, che sono contraddistinti da un originale utilizzo del poster. Numerose le collaborazioni artistiche a quattro mani con colleghi di portata internazionale, come lo scultore Emiliano Rubinacci.
Tra i principali progetti dell’artista ricordiamo: nel 2018 L’educazione è cosa del cuore, inaugurazione dell’opera realizzata su muro in collaborazione con Diego Zuodar in arte D.egon.Z, per la scuola Maria Ausiliatrice Salesiani Don Bosco di San Donato Milanese, a cura della redazione Ragazzi In Forma; nel 2017 Born in Est Milan, bi-personale di OmerTdK & D.Egon.Z presso IF Idea Factory, a cura di Angelo Magni; nel 2015 Angrey Animals, presso ViesseAuto Milano, a cura di Marco Visaggi, in collaborazione con OffBrera, Tazzari, FreeBoys.
Nel 2014 Unia presenta l’importante personale La dilatazione dello sguardo, presso Banca Sistema Milano, a cura di Alessia Barrera e Andrea B.Del Guercio, in collaborazione con Banca Sistema e OffBrera. Presentano la mostra il presidente dell’Accademia di Belle Arti Marco Galateri di Genola, l’amministratore delegato Sotheby’s Italia e il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco (catalogo VanillaEdizioni)
Del 2013 la bi-personale Exploited presso BuzzGallery Milano, in collaborazione con Emiliano Rubinacci, a cura di Giovanna Repossi e Le Bestie Siamo Noi, Galleria OffBrera Milano, a cura di Andrea B. Del Guercio mentre nel 2012 presenta la mostra D’Arte Sogni presso lo Spazio Circle di Milano, a cura di Chiara Canali e Giovanna Repossi.
Circle Club
Elegante e fashion, il Circle è situato all'interno del Diesel Building, nella zona di Via Tortona, da qualche anno considerata tra le più "in" di Milano.
Il progetto nasce dalla volontà del brand di Renzo Rosso di creare un luogo di lavoro che apre le porte alla città contenendo al suo interno anche luoghi di divertimento e di scambio. Il locale, dal look internazionale dei luoghi culto della moda di tutto il mondo è gestito da Gerardo Smedile.
La formula alla base del locale è quella di un lounge & restaurant aperto tutti i giorni dalle 7 del mattino alle 2 di notte, dalla colazione al lunch, dall'aperitivo al dinner and after dinner.
La musica è costante protagonista di Circle, con un dj boot che domina io spazio e fa da cornice all'eclettico e versatile openspace. Per il dopocena, Dj Set internazionali sempre diversi e una zona lounge che propone una serie di accoglienti salotti e un'area prive per 15 persone, delimitata da tende in velluto magenta e da pareti di mattoni che creano un ambiente tipicamente newyorkese.
Un'atmosfera calda ed accogliente che utilizza ed alterna legno dal sapore vintage e resina dall'ispirazione più industriale: i divani i tavoli e le sedute, tutte differenti, sono il prodotto di una ricerca di pezzi vintage, un ulteriore contributo creativo apportato dall'esperienza di Renzo Rosso e degli innumerevoli viaggi di ricerca del Diesel Creative Team. Il risultato è l'incontro del lifestyle Diesel e dell'esperienza di chi ha saputo creare alcuni tra i locali più belli di Milano.
21
febbraio 2019
Federico Unia (Omer TdK) – Not Ordinary Superhero
Dal 21 febbraio al 02 maggio 2019
arte contemporanea
Location
CIRCLE
Milano, Via Enrico Stendhal, 36, (Milano)
Milano, Via Enrico Stendhal, 36, (Milano)
Orario di apertura
Mon: 8 a.m. - 5 p.m.; Tue - Thu: 8 a.m. - 1 a.m.; Fri: 8 a.m. - 4 a.m.; Sat: 5 p.m. - 4 a.m.; Sun: 5 p.m. - 1 a.m.
Vernissage
21 Febbraio 2019, ore 19.00
Autore
Curatore