Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Felice Levini. Orizzonte degli eventi
la mostra di Felice Levini, Orizzonte degli eventi a cura di Zerynthia, presenta una selezione di circa 40 opere, per la maggior parte inedite, offrendo un excursus attraverso la poetica dell’artista, dalle sculture alle carte, dai dipinti alle ceramiche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
COMUNICATO STAMPA
Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese la mostra
FELICE LEVINI. ORIZZONTE DEGLI EVENTI
Dal 28 ottobre un percorso nella poetica dell’artista romano
attraverso una selezione delle sue opere: sculture, carte, dipinti e ceramiche
Roma, 28 ottobre 2021 - Dal 28 ottobre al 5 dicembre 2021 il Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese ospita la mostra di Felice Levini Orizzonte degli eventi a cura di Zerynthia – Associazione per l’Arte contemporanea OdV.
L’esposizione, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, presenta una selezione di circa 40 opere dell’artista, per la maggior parte inedite e alcune realizzate negli ultimi due anni. L’ingresso al museo è gratuito, i servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.
La mostra offre un excursus attraverso la poetica dell’artista– dalle sculture alle carte, dai dipinti alle ceramiche – in un percorso che racconta in maniera completa ed esaustiva le declinazioni del suo universo artistico.
La riflessione dell’artista si sviluppa intorno a ciò che lui definisce progettare il caos, un’alternativa alla oramai totale omologazione della politica, della vita e del pensiero intendendo l’arte non come strumento con la pretesa di cambiare il mondo, ma considerando la vita, l’umanità e il mondo come materia per l’arte.
È lo stesso artista a spiegare come dipingere sia per lui mettere in scena tutto ciò che non si può rappresentare in altro modo, azzardando l’impossibile in uno spazio, la pittura, più praticabile e compatibile con le sue visioni e le sue idee. Allo stesso tempo l’artista tenta di sintetizzare le forme a lui più congeniali, le immagini forti, precise, poetiche; le tecniche più dirette per rappresentare al meglio un sogno, un progetto. Colorare in modo puntinato è un metodo che ripetendosi nella differenza, nelle sfumature gli permette di insistere ancora nel fare pittura in punta di pennello. Come evidenzia sempre l’artista, la libertà dell’arte oggi passa anche attraverso la sua ricostruzione.
Nelle opere di Levini c’è sempre un processo di scomposizione a cui l’artista aggiunge un elemento ironico, facendo convivere nel suo immaginario tragedia e commedia. L’artista attinge all’universo del quotidiano, dando alle sue immagini un carattere straniante ed eccentrico. L’arte per lui è illusione, che non intende ingannare lo spettatore bensì portarlo a vedere e pensare le cose sotto altri punti di vista.
Apre la mostra, al piano terra, una grande scultura di resina, raffigurante un cavallo a grandezza naturale, un omaggio a de Chirico, poggiata su un tappeto su cui è riprodotta una scacchiera composta da tutte le battaglie del mondo dalla prima guerra mondiale ai nostri giorni.
In mostra anche alcune opere realizzate durante la pandemia, come il ciclo di dipinti su tela di grandi dimensioni, dedicati ai cinque sensi, e un rotolo di carta dipinto a inchiostro lungo 10 metri, in cui l’artista traduce in immagini sentimenti, impressioni e visioni degli ultimi due anni, una sorta di diario della pandemia.
In catalogo un testo critico di Costantino D’Orazio.
La mostra è realizzata con il supporto di IPMA, Istituto Peritale Medici Associati.
BIOGRAFIA
Felice Levini nasce a Roma nel 1956 dove vive e lavora.
Tra le sue prime presenze a Roma si segnala nel 1978 la sua partecipazione nello Spazio Autogestito di Sant’Agata dei Goti e, con mostre personali, nelle gallerie: La Salita, Pieroni, Planita, Pio Monti e Il Cortile. A Torino espone da Eva Menzio, a Milano nello Studio Cannaviello, a Brescia da Massimo Minini.
Renato Barilli lo inserisce nella sua formazione dei Nuovi-nuovi.
Partecipa alla XII “Biennale des Jeunes” presso il Museo Civico di Parigi e alla Rassegna del Castello di Volpai (SI) del 1984. Seguono il XLIV Festival dei Due Mondi di Spoleto, la XII Quadriennale di Roma e la XLIV Biennale di Venezia.
Tra le sue mostre personali recenti in spazi pubblici vanno ricordate quelle dell’Acquario di Roma, della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, dell’IIC di Zagabria, dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, del Museo Pecci a Milano, dell’IIC di Copenaghen, del Museo della Ceramica Chini di Borgo San Lorenzo (FI) e della recente installazione permanente all’IIC di Stoccolma. Ha fatto parte del progetto di Camere di RAM Radioartemobile di Roma e della mostra L’Albero della Cuccagna di Achille Bonito Oliva (2014-15) per la sede di Stella Maris, Montesilvano (PE).
INFO
Mostra Felice Levini – Orizzonte degli eventi
Dove Roma, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese
Quando 28 ottobre – 5 dicembre 2021
Inaugurazione 27 ottobre 2021 ore 16.00 – 20.00
Promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Orari Ottobre - maggio
dal martedì al venerdì ore 10.00 - 16.00
il sabato e la domenica ore 10.00 - 19.00
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
Biglietti Ingresso gratuito
Info 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00); www.museocarlobilotti.it; www.museiincomuneroma.it
Per entrare al museo L'accesso al museo è consentito solo con la presentazione del Green Pass, in formato analogico oppure digitale, e di un documento di riconoscimento. Il Green Pass non è richiesto ai bambini al di sotto dei 12 anni e a coloro esentati dalla campagna vaccinale su base di idonea certificazione medica.
Nel museo È obbligatorio l’uso della mascherina. Vietati gli assembramenti.
Ufficio stampa
Flaminia Casucci – 3394953676 - flaminiacasucci@gmail.com
Allegra Seganti – 3355362856 – allegraseganti@yahoo.it
Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese la mostra
FELICE LEVINI. ORIZZONTE DEGLI EVENTI
Dal 28 ottobre un percorso nella poetica dell’artista romano
attraverso una selezione delle sue opere: sculture, carte, dipinti e ceramiche
Roma, 28 ottobre 2021 - Dal 28 ottobre al 5 dicembre 2021 il Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese ospita la mostra di Felice Levini Orizzonte degli eventi a cura di Zerynthia – Associazione per l’Arte contemporanea OdV.
L’esposizione, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, presenta una selezione di circa 40 opere dell’artista, per la maggior parte inedite e alcune realizzate negli ultimi due anni. L’ingresso al museo è gratuito, i servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.
La mostra offre un excursus attraverso la poetica dell’artista– dalle sculture alle carte, dai dipinti alle ceramiche – in un percorso che racconta in maniera completa ed esaustiva le declinazioni del suo universo artistico.
La riflessione dell’artista si sviluppa intorno a ciò che lui definisce progettare il caos, un’alternativa alla oramai totale omologazione della politica, della vita e del pensiero intendendo l’arte non come strumento con la pretesa di cambiare il mondo, ma considerando la vita, l’umanità e il mondo come materia per l’arte.
È lo stesso artista a spiegare come dipingere sia per lui mettere in scena tutto ciò che non si può rappresentare in altro modo, azzardando l’impossibile in uno spazio, la pittura, più praticabile e compatibile con le sue visioni e le sue idee. Allo stesso tempo l’artista tenta di sintetizzare le forme a lui più congeniali, le immagini forti, precise, poetiche; le tecniche più dirette per rappresentare al meglio un sogno, un progetto. Colorare in modo puntinato è un metodo che ripetendosi nella differenza, nelle sfumature gli permette di insistere ancora nel fare pittura in punta di pennello. Come evidenzia sempre l’artista, la libertà dell’arte oggi passa anche attraverso la sua ricostruzione.
Nelle opere di Levini c’è sempre un processo di scomposizione a cui l’artista aggiunge un elemento ironico, facendo convivere nel suo immaginario tragedia e commedia. L’artista attinge all’universo del quotidiano, dando alle sue immagini un carattere straniante ed eccentrico. L’arte per lui è illusione, che non intende ingannare lo spettatore bensì portarlo a vedere e pensare le cose sotto altri punti di vista.
Apre la mostra, al piano terra, una grande scultura di resina, raffigurante un cavallo a grandezza naturale, un omaggio a de Chirico, poggiata su un tappeto su cui è riprodotta una scacchiera composta da tutte le battaglie del mondo dalla prima guerra mondiale ai nostri giorni.
In mostra anche alcune opere realizzate durante la pandemia, come il ciclo di dipinti su tela di grandi dimensioni, dedicati ai cinque sensi, e un rotolo di carta dipinto a inchiostro lungo 10 metri, in cui l’artista traduce in immagini sentimenti, impressioni e visioni degli ultimi due anni, una sorta di diario della pandemia.
In catalogo un testo critico di Costantino D’Orazio.
La mostra è realizzata con il supporto di IPMA, Istituto Peritale Medici Associati.
BIOGRAFIA
Felice Levini nasce a Roma nel 1956 dove vive e lavora.
Tra le sue prime presenze a Roma si segnala nel 1978 la sua partecipazione nello Spazio Autogestito di Sant’Agata dei Goti e, con mostre personali, nelle gallerie: La Salita, Pieroni, Planita, Pio Monti e Il Cortile. A Torino espone da Eva Menzio, a Milano nello Studio Cannaviello, a Brescia da Massimo Minini.
Renato Barilli lo inserisce nella sua formazione dei Nuovi-nuovi.
Partecipa alla XII “Biennale des Jeunes” presso il Museo Civico di Parigi e alla Rassegna del Castello di Volpai (SI) del 1984. Seguono il XLIV Festival dei Due Mondi di Spoleto, la XII Quadriennale di Roma e la XLIV Biennale di Venezia.
Tra le sue mostre personali recenti in spazi pubblici vanno ricordate quelle dell’Acquario di Roma, della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, dell’IIC di Zagabria, dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, del Museo Pecci a Milano, dell’IIC di Copenaghen, del Museo della Ceramica Chini di Borgo San Lorenzo (FI) e della recente installazione permanente all’IIC di Stoccolma. Ha fatto parte del progetto di Camere di RAM Radioartemobile di Roma e della mostra L’Albero della Cuccagna di Achille Bonito Oliva (2014-15) per la sede di Stella Maris, Montesilvano (PE).
INFO
Mostra Felice Levini – Orizzonte degli eventi
Dove Roma, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese
Quando 28 ottobre – 5 dicembre 2021
Inaugurazione 27 ottobre 2021 ore 16.00 – 20.00
Promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Orari Ottobre - maggio
dal martedì al venerdì ore 10.00 - 16.00
il sabato e la domenica ore 10.00 - 19.00
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
Biglietti Ingresso gratuito
Info 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00); www.museocarlobilotti.it; www.museiincomuneroma.it
Per entrare al museo L'accesso al museo è consentito solo con la presentazione del Green Pass, in formato analogico oppure digitale, e di un documento di riconoscimento. Il Green Pass non è richiesto ai bambini al di sotto dei 12 anni e a coloro esentati dalla campagna vaccinale su base di idonea certificazione medica.
Nel museo È obbligatorio l’uso della mascherina. Vietati gli assembramenti.
Ufficio stampa
Flaminia Casucci – 3394953676 - flaminiacasucci@gmail.com
Allegra Seganti – 3355362856 – allegraseganti@yahoo.it
27
ottobre 2021
Felice Levini. Orizzonte degli eventi
Dal 27 ottobre al 05 dicembre 2021
arte contemporanea
Location
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
Roma, Viale Fiorello La Guardia, 4, (Roma)
Roma, Viale Fiorello La Guardia, 4, (Roma)
Orario di apertura
Ottobre - maggio
dal martedì al venerdì ore 10.00 - 16.00
il sabato e la domenica ore 10.00 - 19.00
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00
Ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
Vernissage
26 Ottobre 2021, DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 20.00
Ufficio stampa
ufficio stampa Flaminia Casucci Allegra Seganti
Autore
Produzione organizzazione