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Fellini e la sua musa: Disegni inediti della collezione Liliana Betti
Oggetto dell’esposizione è un corpus di disegni in bianco e nero e a colori, tutte opere autografe di Federico Fellini, appartenenti alla collezione privata di Liliana Betti (1937-1998), scrittrice adrense, una fra le più importanti figure del cinema italiano del Novecento, legata a Federico Fellini da un lungo sodalizio professionale e umano
Comunicato stampa
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Situato nel cuore di Milano, di fianco alla Scala, il Teatro dei Filodrammatici si apre alla città, oltre che per la proposta teatrale, per mostre d’arte contemporanea ed eventi speciali che richiedano una cornice esclusiva. La nuova gestione intende, infatti, connotare la Sala come luogo eletto per momenti di comunicazione di alto livello, sostenendo le arti in genere, e lo sviluppo di un dibattito culturale e interdisciplinare. Primo atto di questo percorso la mostra “Fellini e la sua musa – Disegni inediti della collezione Liliana Betti” con il Patrocinio del Comune di Milano e della Fondazione Federico Fellini.
Presentata il luglio scorso a Palazzo Reale, la prima edizione della mostra è stata ospitata con grande successo nelle Sale Municipali di Palazzo Bargnani Dandolo ad Adro (Brescia).
Su concessione del Comune di Adro, promotore della mostra, una sezione dei cento disegni di Federico Fellini appartenenti alla collezione Liliana Betti, sarà esposta nella storica sede del Teatro Filodrammatici, a partire dal 25 novembre fino al 14 dicembre 2008.
Grazie all’universalità del nome di Fellini, la mostra si propone come un evento culturale di caratura internazionale, in grado di richiamare l’attenzione dei mass media europei e d’Oltreoceano.
Oggetto dell’esposizione è un corpus di disegni in bianco e nero e a colori, tutte opere autografe di Federico Fellini, appartenenti alla collezione privata di Liliana Betti (1937-1998), scrittrice adrense, una fra le più importanti figure del cinema italiano del Novecento, legata a Federico Fellini da un lungo sodalizio professionale e umano.
La Betti, infatti, collaborò col grande regista affiancandolo sul set – nelle vesti prima di segretaria di produzione, poi di assistente alla regia – in occasione della lavorazione di quasi
tutti i suoi capolavori: Giulietta degli spiriti (1965), Fellini Satyricon (1969), Amarcord (1973), Casanova (1976), La città delle donne (1980).
In seguito, Liliana Betti ha firmato come sceneggiatrice molte celebri pellicole, fra le quali le due ultime opere di Marco Ferreri, La carne (1991) e Diario di un vizio (1993).
I disegni in mostra, caratterizzati da un humour grafico paradossale e grottesco, offrono uno spaccato formidabile non solo del mondo intimo di Fellini, ma anche di una stagione importante del nostro cinema e del nostro costume.
Tre i filoni tematici individuati da Domenico Montalto, curatore della mostra:
-Liliana Betti, la “Boss” che doveva scrivere
-Fantasie fra un ciack e l’altro
-Le Maschere del grottesco
Nel corso dell’inaugurazione della mostra sarà presentato il Film “Diario segreto di Amarcord” scritto da Liliana Betti e diretto da Maurizio Mein.
Trasmesso dalla Rai nel 1974 in occasione dell’uscita di Amarcord, il film è un divertente backstage firmato dai più stretti collaboratori di Fellini. Il documento contiene molte curiosità, fra cui un paio di episodi previsti e non montati, il provino a Sandra Milo per il personaggio di Gradisca, poi assegnato a Magali Noël, il rapporto di Fellini con gli attori, la creazione dei volti degli attori, dal disegno alla mano del truccatore, la nascita del motivo principale della colonna sonora di Nino Rota. Fellini, al meglio della forma, passa da un set all’altro, dà ordini, scherza e fa i dispetti. Il film è il racconto umoristico e poetico della costruzione del film Amarcord, dei suoi retroscena e del rapporto di Fellini con i suoi attori e collaboratori. Straordinarie le immagini che ritraggono la mano del regista che disegna il volto di un personaggio creato dalla sua fervida immaginazione e che, pochi istanti dopo, vediamo in carne ed ossa sulla scena.
Il film sarà proiettato a ciclo continuo per tutta la durata della mostra.
L’allestimento della mostra, a cura di Francesca Bianucci, Chiara Cinelli, e Fabrizio Visconti, “si caratterizza – come evidenziato da Francesca Bianucci – per una semplicità tesa a dar risalto alla lieve incisività dei disegni di Fellini.
La mostra è stata resa possibile grazie a Giuseppe Betti, fratello di Liliana che ha messo a disposizione la sua collezione di disegni di Federico Fellini.
Presentata il luglio scorso a Palazzo Reale, la prima edizione della mostra è stata ospitata con grande successo nelle Sale Municipali di Palazzo Bargnani Dandolo ad Adro (Brescia).
Su concessione del Comune di Adro, promotore della mostra, una sezione dei cento disegni di Federico Fellini appartenenti alla collezione Liliana Betti, sarà esposta nella storica sede del Teatro Filodrammatici, a partire dal 25 novembre fino al 14 dicembre 2008.
Grazie all’universalità del nome di Fellini, la mostra si propone come un evento culturale di caratura internazionale, in grado di richiamare l’attenzione dei mass media europei e d’Oltreoceano.
Oggetto dell’esposizione è un corpus di disegni in bianco e nero e a colori, tutte opere autografe di Federico Fellini, appartenenti alla collezione privata di Liliana Betti (1937-1998), scrittrice adrense, una fra le più importanti figure del cinema italiano del Novecento, legata a Federico Fellini da un lungo sodalizio professionale e umano.
La Betti, infatti, collaborò col grande regista affiancandolo sul set – nelle vesti prima di segretaria di produzione, poi di assistente alla regia – in occasione della lavorazione di quasi
tutti i suoi capolavori: Giulietta degli spiriti (1965), Fellini Satyricon (1969), Amarcord (1973), Casanova (1976), La città delle donne (1980).
In seguito, Liliana Betti ha firmato come sceneggiatrice molte celebri pellicole, fra le quali le due ultime opere di Marco Ferreri, La carne (1991) e Diario di un vizio (1993).
I disegni in mostra, caratterizzati da un humour grafico paradossale e grottesco, offrono uno spaccato formidabile non solo del mondo intimo di Fellini, ma anche di una stagione importante del nostro cinema e del nostro costume.
Tre i filoni tematici individuati da Domenico Montalto, curatore della mostra:
-Liliana Betti, la “Boss” che doveva scrivere
-Fantasie fra un ciack e l’altro
-Le Maschere del grottesco
Nel corso dell’inaugurazione della mostra sarà presentato il Film “Diario segreto di Amarcord” scritto da Liliana Betti e diretto da Maurizio Mein.
Trasmesso dalla Rai nel 1974 in occasione dell’uscita di Amarcord, il film è un divertente backstage firmato dai più stretti collaboratori di Fellini. Il documento contiene molte curiosità, fra cui un paio di episodi previsti e non montati, il provino a Sandra Milo per il personaggio di Gradisca, poi assegnato a Magali Noël, il rapporto di Fellini con gli attori, la creazione dei volti degli attori, dal disegno alla mano del truccatore, la nascita del motivo principale della colonna sonora di Nino Rota. Fellini, al meglio della forma, passa da un set all’altro, dà ordini, scherza e fa i dispetti. Il film è il racconto umoristico e poetico della costruzione del film Amarcord, dei suoi retroscena e del rapporto di Fellini con i suoi attori e collaboratori. Straordinarie le immagini che ritraggono la mano del regista che disegna il volto di un personaggio creato dalla sua fervida immaginazione e che, pochi istanti dopo, vediamo in carne ed ossa sulla scena.
Il film sarà proiettato a ciclo continuo per tutta la durata della mostra.
L’allestimento della mostra, a cura di Francesca Bianucci, Chiara Cinelli, e Fabrizio Visconti, “si caratterizza – come evidenziato da Francesca Bianucci – per una semplicità tesa a dar risalto alla lieve incisività dei disegni di Fellini.
La mostra è stata resa possibile grazie a Giuseppe Betti, fratello di Liliana che ha messo a disposizione la sua collezione di disegni di Federico Fellini.
25
novembre 2008
Fellini e la sua musa: Disegni inediti della collezione Liliana Betti
Dal 25 novembre al 14 dicembre 2008
disegno e grafica
Location
TEATRO FILODRAMMATICI
Milano, Via Filodrammatici, 1, (Milano)
Milano, Via Filodrammatici, 1, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 16.30 alle ore 19.30, domenica dalle ore 10 alle ore 14.30. Chiuso il lunedì
Editore
SKIRA
Autore
Curatore