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Feminas
Feminas di Lino Pes Statuette di ceramica dal modellato tormentato, che riprendono il mondo popolare sardo a significare un elogio alla donna in Gallura nel secondo dopoguerra.
Comunicato stampa
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Feminas di Lino Pes
08.03_31.05.2024
LINO PES, fortemente ispirato dal mondo cinematografico racconta: «Il mio, è un ritorno alle origini, alla iniziale attività artistica del periodo in cui ero studente. Mi mantenevo agli studi con attività artigianali e di consulenza, e la modellazione primitiva è stata quella dell’infanzia con le molliche di pane, rubate al desco per riprodurre gli animali che vedevo quotidianamente intorno a me. La stilizzazione dei lavori attuali, deriva dal regista Ėjzenštejn e dai disegni preparatori per il film “Lampi sul Messico” e da tutta la cinematografia del regista svedese Ingmar Bergman, in quanto attratto dai fotogrammi in bianco e nero».
Statuette di ceramica dal modellato tormentato, che riprendono il mondo popolare sardo a significare un elogio alla donna in Gallura nel secondo dopoguerra, memoria di un passato recente che ne racconta significativamente lo spirito di sacrificio e la dura realtà che potrebbe essere trasposta ad ogni latitudine dell’isola.
Le opere dell'artista olbiese Lino Pes ci conducono in un viaggio attraverso la storia e la cultura di una Sardegna arcaica, riportando alla memoria l'importante ruolo svolto dalle donne nella società dell'epoca, lo spirito di abnegazione dei ritmi quotidiani senza sosta, quando l’acqua veniva trasportata dalle fontane, i panni si lavavano al fiume, la legna per riscaldarsi veniva trasportata sulla testa e la frutta e la verdura si coglievano nei campi.
Le figure ritratte, con la loro forza e determinazione, rappresentano simbolicamente tutte le donne che hanno lottato per sopravvivere e per conquistare il diritto alla vita, alla sussistenza.
Feminas al Museo MAMA, è un omaggio al mondo femminile che ha contribuito sensibilmente alla crescita e allo sviluppo dell’isola. L’inaugurazione, in programma l'8 marzo in concomitanza con la Giornata internazionale della donna, è un momento di celebrazione e riflessione sulle conquiste raggiunte dal mondo femminile e sugli obiettivi ancora da perseguire.
Come evidenziato da Bachisio Bandinu: «Nulla, più del messaggio artistico, riesce a far rivivere la memoria del passato e far vivere più intensamente l’esperienza del presente».
Lino Pes, nasce a Olbia nel 1940, espone per la prima volta all’età di vent’anni. Da qui in poi si susseguono esposizioni personali e collettive ottenendo importanti riconoscimenti. Pes è un artista completo, si muove infatti con estrema sicurezza tra le diverse forme artistiche nella pittura e nella scultura con rislutati ammirabili. Nel 2011 ha esposto al Museo MAMA con Domos de perda e dies chi passant, composta da 30 tavole pittoriche raffiguranti antichi scorci di Atzara.
08.03_31.05.2024
LINO PES, fortemente ispirato dal mondo cinematografico racconta: «Il mio, è un ritorno alle origini, alla iniziale attività artistica del periodo in cui ero studente. Mi mantenevo agli studi con attività artigianali e di consulenza, e la modellazione primitiva è stata quella dell’infanzia con le molliche di pane, rubate al desco per riprodurre gli animali che vedevo quotidianamente intorno a me. La stilizzazione dei lavori attuali, deriva dal regista Ėjzenštejn e dai disegni preparatori per il film “Lampi sul Messico” e da tutta la cinematografia del regista svedese Ingmar Bergman, in quanto attratto dai fotogrammi in bianco e nero».
Statuette di ceramica dal modellato tormentato, che riprendono il mondo popolare sardo a significare un elogio alla donna in Gallura nel secondo dopoguerra, memoria di un passato recente che ne racconta significativamente lo spirito di sacrificio e la dura realtà che potrebbe essere trasposta ad ogni latitudine dell’isola.
Le opere dell'artista olbiese Lino Pes ci conducono in un viaggio attraverso la storia e la cultura di una Sardegna arcaica, riportando alla memoria l'importante ruolo svolto dalle donne nella società dell'epoca, lo spirito di abnegazione dei ritmi quotidiani senza sosta, quando l’acqua veniva trasportata dalle fontane, i panni si lavavano al fiume, la legna per riscaldarsi veniva trasportata sulla testa e la frutta e la verdura si coglievano nei campi.
Le figure ritratte, con la loro forza e determinazione, rappresentano simbolicamente tutte le donne che hanno lottato per sopravvivere e per conquistare il diritto alla vita, alla sussistenza.
Feminas al Museo MAMA, è un omaggio al mondo femminile che ha contribuito sensibilmente alla crescita e allo sviluppo dell’isola. L’inaugurazione, in programma l'8 marzo in concomitanza con la Giornata internazionale della donna, è un momento di celebrazione e riflessione sulle conquiste raggiunte dal mondo femminile e sugli obiettivi ancora da perseguire.
Come evidenziato da Bachisio Bandinu: «Nulla, più del messaggio artistico, riesce a far rivivere la memoria del passato e far vivere più intensamente l’esperienza del presente».
Lino Pes, nasce a Olbia nel 1940, espone per la prima volta all’età di vent’anni. Da qui in poi si susseguono esposizioni personali e collettive ottenendo importanti riconoscimenti. Pes è un artista completo, si muove infatti con estrema sicurezza tra le diverse forme artistiche nella pittura e nella scultura con rislutati ammirabili. Nel 2011 ha esposto al Museo MAMA con Domos de perda e dies chi passant, composta da 30 tavole pittoriche raffiguranti antichi scorci di Atzara.
08
marzo 2024
Feminas
Dall'otto marzo al 31 maggio 2024
arte contemporanea
Location
Museo MAMA
Atzara, Via Umberto I, (NU)
Atzara, Via Umberto I, (NU)
Biglietti
€ 3,00
Orario di apertura
da martedi a domenica ore 10/13 15/18
Sito web
Ufficio stampa
Progetto Cultura
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico