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Femminile plurale
Mostra collettiva con Paola Agosti, Alice Biondin, Rosita D’Agrosa e Silvia Levenson. Si tratta di una narrazione intima e riflessiva sull’universo femminile che abbraccia tematiche attuali: la condizione lavorativa, la corporeità, la lotta contro la violenza di genere.
Comunicato stampa
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Dr Fake Cabinet è felice di annunciare la mostra collettiva Femminile plurale a cura di Margaret Sgarra. Il progetto espositivo vede la partecipazione di Paola Agosti, Alice Biondin, Rosita D’Agrosa e Silvia Levenson. Si tratta di una narrazione intima e riflessiva sull’universo femminile che abbraccia tematiche attuali: la condizione lavorativa, la corporeità, la lotta contro la violenza di genere.
Con i suoi scatti in bianco e nero, tratti dalla serie La donna e la macchina, Paola Agosti compie un’indagine sul tema del lavoro raccontando le operaie nelle fabbriche del nord Italia negli anni Ottanta. Alice Biondin, nei collage della serie Bleeding days, sviluppa una riflessione sugli stereotipi legati all’universo femminile, in cui la predominanza del colore rosso simboleggia il ciclo mestruale: una condizione fisica che ancora oggi sembra essere un tabù. La corporeità ritorna anche nelle opere di Rosita D’Agrosa che, utilizzando tecniche tessili, dà forma a oggetti provocatori, utilizzati come una sorta di emblema del femminile. Le installazioni di Silvia Levenson pongono l’attenzione sul tema della violenza sulle donne ricreando una contrapposizione tra la ludicità apparente e il significato espresso dall’opera d’arte. Femminile plurale vuole essere un incontro visivo tra figure di diverse generazioni che, attraverso la loro ricerca artistica, danno voce al legame tra femminismo e femminile: un percorso che ricerca un dialogo e un confronto tra generazioni apparentemente distanti, attraverso lo sguardo di quattro donne.
Paola Agosti: (Torino, 1947) è una della fotografe più importanti del secondo Novecento. Ha ritratto leader politici e artisti di fama internazionale. Si è occupata di volti e fatti dell’universo femminile. Ha pubblicato numerosi libri fotografici, tra i quali troviamo: Riprendiamoci la vita (Savelli, 1976) e La donna e la macchina (Editori Riuniti, 1983). Le sue fotografie fanno parte di numerose collezioni permanenti, tra le quali troviamo: Accademia Carrara di Bergamo e il Museo de Bellas Artes di Buenos Aires.
Alice Biondin: (Gorizia, 1986) diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, è un’artista visiva che mescola medium differenti: incisione e collage, sono alcune delle tecniche utilizzate. La sua ricerca pone l’attenzione sul corpo femminile sotto svariate forme. Tra le mostra recenti troviamo: (S)COMPOSTE presso l’HUB della Creatività della Città di Torino e #penelope presso SCD Textile Art Studio a Perugia.
Silvia Levenson: (Buenos Aires, 1957), artista visiva e attivista politica. Al centro del suo lavoro troviamo il vetro, materiale attraverso cui dà forma a complesse installazioni che indagano le criticità della condizione femminile in rapporto alla famiglia e alla contemporaneità. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private di musei di tutto il mondo, tra cui: Houston Fine Art Museum e il Museo del Castello Sforzesco di Milano.
Margaret Sgarra: curatrice di arte contemporanea e storica dell’arte, si è diplomata in Didattica dell’Arte (Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), successivamente ha perfezionato i suoi studi con una Laurea Magistrale in Storia dell’Arte (Università degli Studi di Torino) e una Laurea Magistrale in Arti visive (Università di Bologna). Collabora come curatrice e redattrice con diversi spazi espositivi e riviste del settore.
Orario: dal lunedì al sabato, dalle ore 16 alle 19,30 o su appuntamento.
DR Fake Cabinet, Via San Francesco da Paola 12/D, Torino
Info: dr.fake.cabinet@gmail.com
Tel. + 39 338 167 29 86 +39 320 824 00 04
Con i suoi scatti in bianco e nero, tratti dalla serie La donna e la macchina, Paola Agosti compie un’indagine sul tema del lavoro raccontando le operaie nelle fabbriche del nord Italia negli anni Ottanta. Alice Biondin, nei collage della serie Bleeding days, sviluppa una riflessione sugli stereotipi legati all’universo femminile, in cui la predominanza del colore rosso simboleggia il ciclo mestruale: una condizione fisica che ancora oggi sembra essere un tabù. La corporeità ritorna anche nelle opere di Rosita D’Agrosa che, utilizzando tecniche tessili, dà forma a oggetti provocatori, utilizzati come una sorta di emblema del femminile. Le installazioni di Silvia Levenson pongono l’attenzione sul tema della violenza sulle donne ricreando una contrapposizione tra la ludicità apparente e il significato espresso dall’opera d’arte. Femminile plurale vuole essere un incontro visivo tra figure di diverse generazioni che, attraverso la loro ricerca artistica, danno voce al legame tra femminismo e femminile: un percorso che ricerca un dialogo e un confronto tra generazioni apparentemente distanti, attraverso lo sguardo di quattro donne.
Paola Agosti: (Torino, 1947) è una della fotografe più importanti del secondo Novecento. Ha ritratto leader politici e artisti di fama internazionale. Si è occupata di volti e fatti dell’universo femminile. Ha pubblicato numerosi libri fotografici, tra i quali troviamo: Riprendiamoci la vita (Savelli, 1976) e La donna e la macchina (Editori Riuniti, 1983). Le sue fotografie fanno parte di numerose collezioni permanenti, tra le quali troviamo: Accademia Carrara di Bergamo e il Museo de Bellas Artes di Buenos Aires.
Alice Biondin: (Gorizia, 1986) diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, è un’artista visiva che mescola medium differenti: incisione e collage, sono alcune delle tecniche utilizzate. La sua ricerca pone l’attenzione sul corpo femminile sotto svariate forme. Tra le mostra recenti troviamo: (S)COMPOSTE presso l’HUB della Creatività della Città di Torino e #penelope presso SCD Textile Art Studio a Perugia.
Silvia Levenson: (Buenos Aires, 1957), artista visiva e attivista politica. Al centro del suo lavoro troviamo il vetro, materiale attraverso cui dà forma a complesse installazioni che indagano le criticità della condizione femminile in rapporto alla famiglia e alla contemporaneità. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private di musei di tutto il mondo, tra cui: Houston Fine Art Museum e il Museo del Castello Sforzesco di Milano.
Margaret Sgarra: curatrice di arte contemporanea e storica dell’arte, si è diplomata in Didattica dell’Arte (Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), successivamente ha perfezionato i suoi studi con una Laurea Magistrale in Storia dell’Arte (Università degli Studi di Torino) e una Laurea Magistrale in Arti visive (Università di Bologna). Collabora come curatrice e redattrice con diversi spazi espositivi e riviste del settore.
Orario: dal lunedì al sabato, dalle ore 16 alle 19,30 o su appuntamento.
DR Fake Cabinet, Via San Francesco da Paola 12/D, Torino
Info: dr.fake.cabinet@gmail.com
Tel. + 39 338 167 29 86 +39 320 824 00 04
19
gennaio 2023
Femminile plurale
Dal 19 gennaio al 13 febbraio 2023
arte contemporanea
Location
Dr Fake Cabinet
Torino, Via San Francesco da Paola, 12, (TO)
Torino, Via San Francesco da Paola, 12, (TO)
Orario di apertura
Dal lunedì al sabato dalle 16,00 alle 19,30
Sito web
Autore
Curatore