G L I A R I S T O C R A T I C I A M I L A N O


Tavole originali di
F e r d i n a n d o T a c c o n i

29 gennaio - 10 febbraio 2012
PROLUGAMENTO MOSTRA FINO AL 18 FEBBRAIO
FINISSAGE 18 FEBBRAIO ore 18/19







tel 02 89429293 papel@spaziopapel.net www.spaziopapel.net



A Spazio Papel si celebra ancora una volta un disegnatore milanese di altissimo livello artistico:
Ferdinando Tacconi.

La serie più famosa realizzata con i suoi disegni è senz’altro “Gli Aristocratici”
La parte principale della Mostra è costituta dalle tavole originali di 2 storie complete: Lo strano conte e Gli Aristocratici a New York. Ma il visitatore avrà anche la possibilità di osservare da vicino alcune chicche

- una tavola originale della prima storia comparsa nel 1973
- le riproduzioni delle 12 tavole della prima storia (firmate) raccolte in un portfolio
- tavole originali di fumetti storici della collana Un uomo un’avventura
- Dylan Dog
- varie illustrazioni a tempera



UN TALENTO ARISTOCRATICO

da un testo di Michele Medda


Il nome di Ferdinando Tacconi è noto soprattutto per il suo talento sopraffino di illustratore ma anche per la serie degli Aristocratici comparsa sul Corriere dei Ragazzi dal 1973 al 1977.

Le storie venivano scritte da un giovane sceneggiatore non ancora trentenne ma già sorprendentemente poliedrico: Alfredo Castelli. Il disegnatore era appunto Ferdinando Tacconi, che operò con gli Aristocratici un vero e proprio miracolo grafico: realizzare una serie di indiscutibili ambientazioni londinesi quasi senza utilizzare inquadrature in esterni. Eppure, da quelle tavole, trapela tutti il “glamour” di una Londra esistita, forse solo nel nostro immaginario.
In che modo Tacconi è riuscito a conseguire questo risultato? Innanzitutto, con una caratterizzazione fisica impeccabile dei protagonisti (i cui volti sono peraltro ispirati a quelli di persone reali, amici e conoscenti dei due autori).
A rileggere quelle storie (…), si resta impressionati non solo dalla loro freschezza ma dall’impressionante abilità di Tacconi nel suggerire la psicologia dei personaggi con la caratterizzazione fisica.

Gli Aristocratici ebbero enorme successo presso il giovane pubblico del Corriere dei Ragazzi, e non solo: furono tradotti in molti Paesi europei, in Sudamerica e perfino in Turchia.
Chiusero la loro onorata carriera nel 1980 (…) lasciando nei lettori il rimpianto di un fumetto per ragazzi come non se ne fanno più, realizzato con talento raffinato e “aristocratico”, popolare nel senso migliore della parola.