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Fernand Pouillon – Costruzione città paesaggio. Opere scelte 1948 – 1968
La mostra mette a fuoco lo stretto rapporto tra architettura, città e paesaggio, con una speciale considerazione alla serrata relazione tra i caratteri architettonici della costruzione e le forme urbane delle edificazioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura il 19 aprile alle ore 15.00, Aula Gioffredo, Ambulacro della Biblioteca, la mostra
“FERNAND POUILLON costruzione città paesaggio. Opere scelte 1948 – 1968”.
Questa mostra sull’opera di Fernand Pouillon (1912-1986) intende mettere a fuoco lo stretto
rapporto tra architettura, città e paesaggio, con una speciale considerazione alla serrata
relazione tra i caratteri architettonici della costruzione e le forme urbane delle edificazioni.
L’opera di Fernand Pouillon si è imposta all’attenzione perché mostra una via per il mestiere
dell’architetto, chiara nella sua evidenza: la cura per un’architettura concepita come fatto urbano
già nel suo farsi costruzione nel progetto, che non disgiunge gli aspetti operativi dai risultati, che
nell’intreccio fra edificazione e vuoto, privato e pubblico, trova il suo fondamento e riconosce la
sua natura civile. Sebbene compendiata in anni recenti da diverse importanti pubblicazioni che ne
hanno estesa la divulgazione, l’esatta collocazione del suo lavoro e della sua figura nella cultura
architettonica è ancora in definizione. Ora si deve ricercarne una posizione che non tralasci i punti
di forza già emersi. A questo fine è necessario tracciare con maggiore evidenza il carattere
innovativo di un modo di progettare che non separando disegno da opera e architettura da città ha
saputo anticipare i nodi e le pratiche attuali del progetto urbano e della trasformazione del mondo
costruito. È indispensabile riflettere attivamente sul valore di soglia, sia delle opere sia della sua
figura, nel passaggio della società moderna al mondo industriale, finanziario e organizzativo
contemporaneo. Va infine reso evidente come quest’opera sia compresa nella cultura
architettonica mediterraneo-europea di lungo periodo per la sua qualità di interpretazione di
tendenza della cultura moderna. Per questi motivi le costruzioni identificate che vengono esibite
aspirano a organizzare una rassegna esemplare, un avanzamento degli studi sull’opera di
Pouillon che sia orientativo per il progetto urbano contemporaneo, emblematico della sua
architettura e indicativo della ricerca di una sua precisa posizione.
UNA MOSTRA ITINERANTE.
Questa mostra vuole comunicare un’idea al pubblico più vasto possibile, ma si rivolge in
particolare a quello delle scuole di architettura, ai centri di ricerca su architettura, progetto e
costruzione, infine alla comunità degli interessati e dei ricercatori che contribuiscono alla
discussione e agli studi attorno all’opera di Pouillon e al suo contributo all’architettura
contemporanea. Proprio per il suo carattere di proposta e di ricerca, questa mostra è “itinerante”.
La mostra ha come prima sede espositiva palazzo Gravina, a Napoli; sarà in seguito allestita a
Bari, Cesena, Firenze, Venezia e alla Galleria del Progetto della scuola AUIC del Politecnico di
Milano, entro il 2018. La mostra sarà allestita nel 2019 a Losanna e in Francia, a Lione, Parigi e
Marsiglia. Altre sedi europee e nordafricane sono in programmazione.
UNA MOSTRA CRESCENTE
La mostra si propone di essere “crescente” generando nei luoghi della sua successiva
esposizione, occasioni di confronto attorno ai temi di disegno architettonico e urbano che indaga.
Le Università e le Istituzioni che, oltre a ospitare il suo allestimento temporaneo, vogliono aderire
alla sua promozione possono partecipare con un proprio contributo su di un’opera. I contributi
che si aggiungeranno, associati all’allestimento di “tappa”, potrebbero essere compresi negli
allestimenti successivi. La mostra crescerà durante il suo itinerario arricchendosi degli apporti e
degli studi che confluiranno nel suo percorso.
LE OPERE IN MOSTRA
La ristretta selezione delle opere in mostra vuole rappresentare il profondo rapporto tra
architettura, città e paesaggio, considerando la relazione tra i caratteri architettonici della
costruzione e le forme urbane delle edificazioni e dello spazio pubblico. Essa è stata indirizzata
della rappresentatività dei singoli lavori che possono essere intesi come “guida” nel vasto quadro
generale dell’opera di Pouillon e che ne possano operare più approfondite letture critiche e
operative. La selezione è anche orientata dalla necessità di un ordinamento dei materiali
d’archivio, alla ricerca e reperimento di nuova documentazione che renda possibile organizzare
attorno alle opere uno studio approfondito.
Le opere-guida individuate sono:
1. Francia: Marsiglia, la Tourette e Vieux Port (1948-1955)
/ Aix-en-Provence, 200 Alloggi (1951-1955);
2. Algeria: Algeri, Climat de France (1954-1959) / Diar-el-
Mahçoul (1953-1955);
3. Francia: Meudon la Forêt, Résidence du Parc (1957-
1962) / Parigi, le Point du Jour (1957-1964);
4. Mediterraneo: la Syene -sur-Mer, les Sablettes (1950-
1953) / Timimoun, hotel Gourara, (1968).
Direzione e organizzazione
Renato Capozzi, DiARC Università degli studi di Napoli “Federico II”
Giulio Barazzetta, DABC Politecnico di Milano
Catherine Sayen, présidente de l’Association “Les Pierres sauvages
de Belcastel” Toulouse
Cura generale e coordinamento
Giulio Barazzetta, Renato Capozzi, Francesca Patrono con Claudia
Sansò e Mirko Russo
Curatela delle sezioni della mostra
Marsiglia e Aix-en-Provence: Emilio Mossa
Algeri, Cecilia Fumagalli e Emilo Mossa
Parigi e Meudon la Foret: Claudia Sansò e Mirko Russo
la Syene -sur-Mer e Timimoun: Daniela Nacci e Giulio Barazzetta
La Mostra è accompagnata da un catalogo – a cura di Francesca Patrono, Mirko Russo, Claudia
Sansò, edito dai tipi CLEAN edizioni nella collana MMA_Mostre e Maestri di Architettura diretta da
Mario Losasso – con saggi critici di Renato Capozzi e Federica Visconti, Giulio Barazzetta,
Catherine Sayen, Martina Landsberger, Francesco Collotti, Carlo Moccia, Gino Malacarne.
Con il patrocinio ed il contributo:
dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia
Con il patrocinio:
dell’Association “Les Pierres sauvages de Belcastel” Toulouse e dell’Institut Français de Naples
“FERNAND POUILLON costruzione città paesaggio. Opere scelte 1948 – 1968”.
Questa mostra sull’opera di Fernand Pouillon (1912-1986) intende mettere a fuoco lo stretto
rapporto tra architettura, città e paesaggio, con una speciale considerazione alla serrata
relazione tra i caratteri architettonici della costruzione e le forme urbane delle edificazioni.
L’opera di Fernand Pouillon si è imposta all’attenzione perché mostra una via per il mestiere
dell’architetto, chiara nella sua evidenza: la cura per un’architettura concepita come fatto urbano
già nel suo farsi costruzione nel progetto, che non disgiunge gli aspetti operativi dai risultati, che
nell’intreccio fra edificazione e vuoto, privato e pubblico, trova il suo fondamento e riconosce la
sua natura civile. Sebbene compendiata in anni recenti da diverse importanti pubblicazioni che ne
hanno estesa la divulgazione, l’esatta collocazione del suo lavoro e della sua figura nella cultura
architettonica è ancora in definizione. Ora si deve ricercarne una posizione che non tralasci i punti
di forza già emersi. A questo fine è necessario tracciare con maggiore evidenza il carattere
innovativo di un modo di progettare che non separando disegno da opera e architettura da città ha
saputo anticipare i nodi e le pratiche attuali del progetto urbano e della trasformazione del mondo
costruito. È indispensabile riflettere attivamente sul valore di soglia, sia delle opere sia della sua
figura, nel passaggio della società moderna al mondo industriale, finanziario e organizzativo
contemporaneo. Va infine reso evidente come quest’opera sia compresa nella cultura
architettonica mediterraneo-europea di lungo periodo per la sua qualità di interpretazione di
tendenza della cultura moderna. Per questi motivi le costruzioni identificate che vengono esibite
aspirano a organizzare una rassegna esemplare, un avanzamento degli studi sull’opera di
Pouillon che sia orientativo per il progetto urbano contemporaneo, emblematico della sua
architettura e indicativo della ricerca di una sua precisa posizione.
UNA MOSTRA ITINERANTE.
Questa mostra vuole comunicare un’idea al pubblico più vasto possibile, ma si rivolge in
particolare a quello delle scuole di architettura, ai centri di ricerca su architettura, progetto e
costruzione, infine alla comunità degli interessati e dei ricercatori che contribuiscono alla
discussione e agli studi attorno all’opera di Pouillon e al suo contributo all’architettura
contemporanea. Proprio per il suo carattere di proposta e di ricerca, questa mostra è “itinerante”.
La mostra ha come prima sede espositiva palazzo Gravina, a Napoli; sarà in seguito allestita a
Bari, Cesena, Firenze, Venezia e alla Galleria del Progetto della scuola AUIC del Politecnico di
Milano, entro il 2018. La mostra sarà allestita nel 2019 a Losanna e in Francia, a Lione, Parigi e
Marsiglia. Altre sedi europee e nordafricane sono in programmazione.
UNA MOSTRA CRESCENTE
La mostra si propone di essere “crescente” generando nei luoghi della sua successiva
esposizione, occasioni di confronto attorno ai temi di disegno architettonico e urbano che indaga.
Le Università e le Istituzioni che, oltre a ospitare il suo allestimento temporaneo, vogliono aderire
alla sua promozione possono partecipare con un proprio contributo su di un’opera. I contributi
che si aggiungeranno, associati all’allestimento di “tappa”, potrebbero essere compresi negli
allestimenti successivi. La mostra crescerà durante il suo itinerario arricchendosi degli apporti e
degli studi che confluiranno nel suo percorso.
LE OPERE IN MOSTRA
La ristretta selezione delle opere in mostra vuole rappresentare il profondo rapporto tra
architettura, città e paesaggio, considerando la relazione tra i caratteri architettonici della
costruzione e le forme urbane delle edificazioni e dello spazio pubblico. Essa è stata indirizzata
della rappresentatività dei singoli lavori che possono essere intesi come “guida” nel vasto quadro
generale dell’opera di Pouillon e che ne possano operare più approfondite letture critiche e
operative. La selezione è anche orientata dalla necessità di un ordinamento dei materiali
d’archivio, alla ricerca e reperimento di nuova documentazione che renda possibile organizzare
attorno alle opere uno studio approfondito.
Le opere-guida individuate sono:
1. Francia: Marsiglia, la Tourette e Vieux Port (1948-1955)
/ Aix-en-Provence, 200 Alloggi (1951-1955);
2. Algeria: Algeri, Climat de France (1954-1959) / Diar-el-
Mahçoul (1953-1955);
3. Francia: Meudon la Forêt, Résidence du Parc (1957-
1962) / Parigi, le Point du Jour (1957-1964);
4. Mediterraneo: la Syene -sur-Mer, les Sablettes (1950-
1953) / Timimoun, hotel Gourara, (1968).
Direzione e organizzazione
Renato Capozzi, DiARC Università degli studi di Napoli “Federico II”
Giulio Barazzetta, DABC Politecnico di Milano
Catherine Sayen, présidente de l’Association “Les Pierres sauvages
de Belcastel” Toulouse
Cura generale e coordinamento
Giulio Barazzetta, Renato Capozzi, Francesca Patrono con Claudia
Sansò e Mirko Russo
Curatela delle sezioni della mostra
Marsiglia e Aix-en-Provence: Emilio Mossa
Algeri, Cecilia Fumagalli e Emilo Mossa
Parigi e Meudon la Foret: Claudia Sansò e Mirko Russo
la Syene -sur-Mer e Timimoun: Daniela Nacci e Giulio Barazzetta
La Mostra è accompagnata da un catalogo – a cura di Francesca Patrono, Mirko Russo, Claudia
Sansò, edito dai tipi CLEAN edizioni nella collana MMA_Mostre e Maestri di Architettura diretta da
Mario Losasso – con saggi critici di Renato Capozzi e Federica Visconti, Giulio Barazzetta,
Catherine Sayen, Martina Landsberger, Francesco Collotti, Carlo Moccia, Gino Malacarne.
Con il patrocinio ed il contributo:
dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia
Con il patrocinio:
dell’Association “Les Pierres sauvages de Belcastel” Toulouse e dell’Institut Français de Naples
19
aprile 2018
Fernand Pouillon – Costruzione città paesaggio. Opere scelte 1948 – 1968
Dal 19 aprile al 07 maggio 2018
architettura
Location
PALAZZO GRAVINA
Napoli, Via Monteoliveto, 3, (Napoli)
Napoli, Via Monteoliveto, 3, (Napoli)
Vernissage
19 Aprile 2018, ore 15
Autore
Curatore