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Fernanda Duso – Tracciati di luce
La mostra propone circa cinquanta opere recenti di Fernanda Duso
Comunicato stampa
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Che cosa mette l’artista nelle sue tele se non le idee? Idee in movimento e allo stesso tempo molto precise.
Pensieri che prendono forma in lavori digitali, oli e acquarelli tutti tesi ad evidenziare, pur nella ricercata diversità dei materiali, un costante motivo d’ispirazione: l’indagine sulle trame, sui ritmi, sui tracciati, le textures.
Assolutamente inediti e affascinanti i lavori digitali, che al ritmo del segno nero creano vibrazioni luminose e rimandi ottici agli interventi di colore. Segni penetranti come un virus che fa saltare gli schemi usuali della mente.
Con gli acquarelli - ideati di getto ma realizzati con rigore geometrico- l’artista gioca ironicamente a rigenerare, per trasparenza o sovrapposizione, un classico repertorio di forme. Si crea così un dialogo costante tra pieno e vuoto, colore e non colore, moto e stasi che conducono l’occhio e la mente alla ricerca dei percorsi della propria sensibilità.
Negli oli, realizzati anche sulla tela greggia, il rito della composizione si avvale di figure e sfondo che vibrano sia modulati in un unico colore sia coperti di segni anche pigmentati, che con il loro tracciato formano una personale calligrafia.
Ecco dunque : tracciati di luce.
Fernanda Duso, di origini trevigiane, vive e lavora a Padova.
Si diploma all’accademia di Belle arti di Venezia nel 1967 con il maestro Bruno Saetti. Inizia ad esporre nel 1968.
Dal 1998 è iscritta come membro esterno al Centro Interdipartimentale Studi Colore e Arte (Dipartimento Di Psicologia Generale dell’università degli studi di Padova). Dal 1995 al 2001 svolge un’intensa attività nel campo del ritratto e nel contempo approfondisce il suo studio trentennale nel campo del nudo.
Nell’85-87 espone le prime textures (i quattro elementi) in bianco-nero a Venezia alla galleria San Vidal. Si è occupata di scenografia, costumi, pittura su seta, illustrazione di opere scientifiche e letterarie.
Nel 1998 realizza i primi acquerelli astratti “d’intonazione percettivistica”, come nota Paolo Rizzi che li presenta criticamente nel 2001 all’Arte Fiera di Padova.
Nel 2002 il comune di Padova le allestisce a palazzo Moroni la personale “Eclettici Percorsi”, ove espone sia i nudi, sia gli acquerelli astratti, che le textures in bianco e nero su carta. Gabriella Villani, ne cura il catalogo.
Nel 2004 comincia a stampare su tela le textures digitali.
Nel 2004 partecipa alla mostra “Evidenza e Apparenza” alla Padua Art Gallery.
Nel 2005 partecipa alla mostra: ”Passeggiata Effimera” in Montegrotto curata da A. De Stefani e G. Da Lio.
Sempre nel 2005 partecipa alla serie itinerante “Padiglione Italia”curata da E. Agudio e P. Daverio presentando un’opera digitale inserita nel catalogo di cui è curatore Philippe Daverio.
Pensieri che prendono forma in lavori digitali, oli e acquarelli tutti tesi ad evidenziare, pur nella ricercata diversità dei materiali, un costante motivo d’ispirazione: l’indagine sulle trame, sui ritmi, sui tracciati, le textures.
Assolutamente inediti e affascinanti i lavori digitali, che al ritmo del segno nero creano vibrazioni luminose e rimandi ottici agli interventi di colore. Segni penetranti come un virus che fa saltare gli schemi usuali della mente.
Con gli acquarelli - ideati di getto ma realizzati con rigore geometrico- l’artista gioca ironicamente a rigenerare, per trasparenza o sovrapposizione, un classico repertorio di forme. Si crea così un dialogo costante tra pieno e vuoto, colore e non colore, moto e stasi che conducono l’occhio e la mente alla ricerca dei percorsi della propria sensibilità.
Negli oli, realizzati anche sulla tela greggia, il rito della composizione si avvale di figure e sfondo che vibrano sia modulati in un unico colore sia coperti di segni anche pigmentati, che con il loro tracciato formano una personale calligrafia.
Ecco dunque : tracciati di luce.
Fernanda Duso, di origini trevigiane, vive e lavora a Padova.
Si diploma all’accademia di Belle arti di Venezia nel 1967 con il maestro Bruno Saetti. Inizia ad esporre nel 1968.
Dal 1998 è iscritta come membro esterno al Centro Interdipartimentale Studi Colore e Arte (Dipartimento Di Psicologia Generale dell’università degli studi di Padova). Dal 1995 al 2001 svolge un’intensa attività nel campo del ritratto e nel contempo approfondisce il suo studio trentennale nel campo del nudo.
Nell’85-87 espone le prime textures (i quattro elementi) in bianco-nero a Venezia alla galleria San Vidal. Si è occupata di scenografia, costumi, pittura su seta, illustrazione di opere scientifiche e letterarie.
Nel 1998 realizza i primi acquerelli astratti “d’intonazione percettivistica”, come nota Paolo Rizzi che li presenta criticamente nel 2001 all’Arte Fiera di Padova.
Nel 2002 il comune di Padova le allestisce a palazzo Moroni la personale “Eclettici Percorsi”, ove espone sia i nudi, sia gli acquerelli astratti, che le textures in bianco e nero su carta. Gabriella Villani, ne cura il catalogo.
Nel 2004 comincia a stampare su tela le textures digitali.
Nel 2004 partecipa alla mostra “Evidenza e Apparenza” alla Padua Art Gallery.
Nel 2005 partecipa alla mostra: ”Passeggiata Effimera” in Montegrotto curata da A. De Stefani e G. Da Lio.
Sempre nel 2005 partecipa alla serie itinerante “Padiglione Italia”curata da E. Agudio e P. Daverio presentando un’opera digitale inserita nel catalogo di cui è curatore Philippe Daverio.
12
maggio 2006
Fernanda Duso – Tracciati di luce
Dal 12 al 31 maggio 2006
arte contemporanea
Location
PADUA ART GALLERY
Padova, Via Delle Piazze, 28, (Padova)
Padova, Via Delle Piazze, 28, (Padova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10.30-13 e 16-19.30, domenica e lunedì su appuntamento
Vernissage
12 Maggio 2006, ore 18
Autore