Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fernando Casalini – Pittura e scultura
Le opere esposte in occasione della mostra, che qui viene presentata, documentano come l’insegnamento di grandi maestri trovi nell’arte plastica del nostro un modo di esprimersi libero e personale nel rispetto di una fede totale della tradizione, non escludendo il recupero di forme rivisitate di neo quattrocentismo e impostando il proprio linguaggio su modelli tratti da “sigle etrusche e latine” tradotte in materiali tradizionali, dalla modellazione non definitiva dei gessi, alla fermezza del bronzo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
AREZZO – Venerdì 27 novembre s’inaugura presso lo spazio arte dell’Hotel Planet (Loc. Rigutino) l’antologica dell’artista toscano Fernando Casalini.
Pittore, scultore e grafico Casalini è un artista attratto dai grandi maestri del passato e da sempre ha concentrato la sua attenzione su temi legati allo spazio geometrico proporzionale e, tali interessi hanno segnato i suoi esordi dopo avere conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze con una tesi sulle proporzioni della pittura tra 1400 e il 1500. Proporzione e figurazione sono le costanti di un’attività iniziata come scultore e proseguita come pittore, mantenendo fede in ogni caso ad una linea tracciata da una ricerca di unitarietà tra le due espressioni.
Le opere esposte in occasione della mostra, che qui viene presentata, documentano come l’insegnamento di grandi maestri trovi nell’arte plastica del nostro un modo di esprimersi libero e personale nel rispetto di una fede totale della tradizione, non escludendo il recupero di forme rivisitate di neo quattrocentismo e impostando il proprio linguaggio su modelli tratti da "sigle etrusche e latine" tradotte in materiali tradizionali, dalla modellazione non definitiva dei gessi, alla fermezza del bronzo.
Prova di straordinaria efficacia espressiva, nonché di ricchezza concettuale, è Cynthia, presente in mostra in due versioni, gesso e bronzo. Il soggetto è una giovane e bella donna che, raffigurata in una posa sdraiata su una linea diagonale indicata dalla posa delle mani e dall’inclinazione del volto, è esaltata nelle forme da linee sottili capaci di scandire i contorni con grazie e con eleganza. Sguardi intensi ed espressioni pensose animano i ritratti scultorei di Casalini, indicando in questo aspetto, nonché nell’uso di morbidi tratti i comuni denominatori con i quali, rispetto alla plastica, Casalini affronta la pittura. Colori armonici e toni lirici animano le sue tele, caratterizzate tutte da una dimensione atemporale nella quale l’artista racconta, adottando a volte uno stesso soggetto e preferendo di gran lunga soggetti femminili. La memoria è la vera protagonista dei quadri di Casalini e la dimensione del ricordo è esaltata dall’uso abile di cromie, che danno l'idea di rarefatta visione di un qualcosa che non è definito, ma che si muove quasi opacizzandosi.
La mostra, frutto di un’attenta selezione fatta anche relativamente ai lavori più recenti, vuole creare un percorso analogico tra le pitture e le sculture di Casalini dimostrando come egli si muova coerentemente all'insegna della volontà di creare emozioni attraverso la materia e il colore e nel rispetto assoluto di una propria idea di arte, articolata tra una visione apparentemente irreale di temi reali e una volontà di essenzialità, confermata dal ripetersi di tipologie e di ambienti.
Pittore, scultore e grafico Casalini è un artista attratto dai grandi maestri del passato e da sempre ha concentrato la sua attenzione su temi legati allo spazio geometrico proporzionale e, tali interessi hanno segnato i suoi esordi dopo avere conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze con una tesi sulle proporzioni della pittura tra 1400 e il 1500. Proporzione e figurazione sono le costanti di un’attività iniziata come scultore e proseguita come pittore, mantenendo fede in ogni caso ad una linea tracciata da una ricerca di unitarietà tra le due espressioni.
Le opere esposte in occasione della mostra, che qui viene presentata, documentano come l’insegnamento di grandi maestri trovi nell’arte plastica del nostro un modo di esprimersi libero e personale nel rispetto di una fede totale della tradizione, non escludendo il recupero di forme rivisitate di neo quattrocentismo e impostando il proprio linguaggio su modelli tratti da "sigle etrusche e latine" tradotte in materiali tradizionali, dalla modellazione non definitiva dei gessi, alla fermezza del bronzo.
Prova di straordinaria efficacia espressiva, nonché di ricchezza concettuale, è Cynthia, presente in mostra in due versioni, gesso e bronzo. Il soggetto è una giovane e bella donna che, raffigurata in una posa sdraiata su una linea diagonale indicata dalla posa delle mani e dall’inclinazione del volto, è esaltata nelle forme da linee sottili capaci di scandire i contorni con grazie e con eleganza. Sguardi intensi ed espressioni pensose animano i ritratti scultorei di Casalini, indicando in questo aspetto, nonché nell’uso di morbidi tratti i comuni denominatori con i quali, rispetto alla plastica, Casalini affronta la pittura. Colori armonici e toni lirici animano le sue tele, caratterizzate tutte da una dimensione atemporale nella quale l’artista racconta, adottando a volte uno stesso soggetto e preferendo di gran lunga soggetti femminili. La memoria è la vera protagonista dei quadri di Casalini e la dimensione del ricordo è esaltata dall’uso abile di cromie, che danno l'idea di rarefatta visione di un qualcosa che non è definito, ma che si muove quasi opacizzandosi.
La mostra, frutto di un’attenta selezione fatta anche relativamente ai lavori più recenti, vuole creare un percorso analogico tra le pitture e le sculture di Casalini dimostrando come egli si muova coerentemente all'insegna della volontà di creare emozioni attraverso la materia e il colore e nel rispetto assoluto di una propria idea di arte, articolata tra una visione apparentemente irreale di temi reali e una volontà di essenzialità, confermata dal ripetersi di tipologie e di ambienti.
27
novembre 2009
Fernando Casalini – Pittura e scultura
Dal 27 novembre 2009 al 07 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
HOTEL PLANET
Arezzo, Strada Provinciale, 71, (Arezzo)
Arezzo, Strada Provinciale, 71, (Arezzo)
Orario di apertura
continuato
Autore