Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fernando de Szyzslo – maestro dell’astrazione latinoamericana
Scrive Irma Arestizabal, nel catalogo della mostra ,“la rilevanza storica di queste forme con cui Szyzslo compone le figure protagoniste è radicata in allusioni a culture pre-incaiche delle Ande. La luce e la giustapposizione storica sono quindi le immagini-vetrina che utilizza per segnalare allo spettatore il suo tema centrale”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Szyszlo – che ha vissuto un periodo anteriore tardo-cubista – può essere considerato il fondatore, in Perù, di una corrente artistica in cerca del rinnovamento dell’arte moderna.
La sua opera rappresenta il paradigma di ciò che viene chiamato "arte di resistenza", un cammino alternativo tra i pericoli dell’acculturazione ed il folklorismo nazionalista.
Szyszlo scopre le sue radici, matura la propria posizione e riflette su ciò che ha ereditato, vivendo in Europa; negli anni ’50 appunto, si trova a Parigi, dopo aver già esposto nel suo paese e dopo essere stato un attivo sostenitore del gruppo "Espacio", fondato da architetti, pittori e poeti che volevano rinnovare le loro discipline affrontando l’Indigenismo, supremo denominatore delle arti nella prima metà del XX secolo.
Durante questo soggiorno in Francia nasce una profonda amicizia tra lui, Octavio Paz e André Breton. I tre, insieme a molti altri intellettuali latinoamericani, discutono su come essere partecipi dell’arte contemporanea internazionale pur conservando la propria identità culturale.
Rufino Tamayo in Messico, Wilfredo Lam a Cuba e Fernando de Szyzslo in Perù, sono artisti "impegnati a decifrare un contenuto elementare del nostro continente".
“Un arte, come scrive
lo scrittore Mario Vargas Llosa, che come l’America Latina, sprofonda nella notte delle civiltà estinte ed è collegata con le nuovissime, apparse in uno qualsiasi degli angoli del globo terrestre. Che si erge all’incrocio di tutti i percorsi, avida, curiosa, assetata, libera da pregiudizi, aperta a qualsiasi influenza. Ma esasperatamente leale con il suo cuore segreto” .
FERNANDO DE SZYSZLO – BIOGRAFIA
Nasce nel 1925 a Barranco (Lima, Perù) da padre polacco e madre peruviana. Figura chiave nell’arte astratta latinoamericana degli anni Cinquanta, Fernando de Szyszlo si forma alla Escuela de Artes Plásticos dell’Università Cattolica di Lima.
All’età di 24 anni viaggia in Europa dove studia le opere dei grandi maestri, in particolare quelle di Rembrandt, Tiziano e Tintoretto ed assorbe le varie influenze del cubismo, del surrealismo e dell’astrattismo. Durante il suo soggiorno a Parigi conosce Octavio Paz e André Breton e frequenta il gruppo di scrittori e intellettuali che si incontrano al Cafè Flore per dibattere su come partecipare al movimento moderno internazionale preservando allo stesso tempo una propria identità culturale latinoamericana.
Al suo ritorno a Lima è professore di pittura all’Università Cattolica; negli stessi anni viene invitato ad insegnare presso la facoltà d’arte dell’Università di Cornell, a New York.
Fin dalla sua prima mostra individuale (Lima, 1947) Szyszlo ha realizzato più di cento esposizioni in Musei e Gallerie dell’America Latina, Europa e Stati Uniti e ha partecipato alle prestigiose Biennali Internazionali di San Paolo e Venezia.
La sua opera rappresenta il paradigma di ciò che viene chiamato "arte di resistenza", un cammino alternativo tra i pericoli dell’acculturazione ed il folklorismo nazionalista.
Szyszlo scopre le sue radici, matura la propria posizione e riflette su ciò che ha ereditato, vivendo in Europa; negli anni ’50 appunto, si trova a Parigi, dopo aver già esposto nel suo paese e dopo essere stato un attivo sostenitore del gruppo "Espacio", fondato da architetti, pittori e poeti che volevano rinnovare le loro discipline affrontando l’Indigenismo, supremo denominatore delle arti nella prima metà del XX secolo.
Durante questo soggiorno in Francia nasce una profonda amicizia tra lui, Octavio Paz e André Breton. I tre, insieme a molti altri intellettuali latinoamericani, discutono su come essere partecipi dell’arte contemporanea internazionale pur conservando la propria identità culturale.
Rufino Tamayo in Messico, Wilfredo Lam a Cuba e Fernando de Szyzslo in Perù, sono artisti "impegnati a decifrare un contenuto elementare del nostro continente".
“Un arte, come scrive
lo scrittore Mario Vargas Llosa, che come l’America Latina, sprofonda nella notte delle civiltà estinte ed è collegata con le nuovissime, apparse in uno qualsiasi degli angoli del globo terrestre. Che si erge all’incrocio di tutti i percorsi, avida, curiosa, assetata, libera da pregiudizi, aperta a qualsiasi influenza. Ma esasperatamente leale con il suo cuore segreto” .
FERNANDO DE SZYSZLO – BIOGRAFIA
Nasce nel 1925 a Barranco (Lima, Perù) da padre polacco e madre peruviana. Figura chiave nell’arte astratta latinoamericana degli anni Cinquanta, Fernando de Szyszlo si forma alla Escuela de Artes Plásticos dell’Università Cattolica di Lima.
All’età di 24 anni viaggia in Europa dove studia le opere dei grandi maestri, in particolare quelle di Rembrandt, Tiziano e Tintoretto ed assorbe le varie influenze del cubismo, del surrealismo e dell’astrattismo. Durante il suo soggiorno a Parigi conosce Octavio Paz e André Breton e frequenta il gruppo di scrittori e intellettuali che si incontrano al Cafè Flore per dibattere su come partecipare al movimento moderno internazionale preservando allo stesso tempo una propria identità culturale latinoamericana.
Al suo ritorno a Lima è professore di pittura all’Università Cattolica; negli stessi anni viene invitato ad insegnare presso la facoltà d’arte dell’Università di Cornell, a New York.
Fin dalla sua prima mostra individuale (Lima, 1947) Szyszlo ha realizzato più di cento esposizioni in Musei e Gallerie dell’America Latina, Europa e Stati Uniti e ha partecipato alle prestigiose Biennali Internazionali di San Paolo e Venezia.
19
febbraio 2004
Fernando de Szyzslo – maestro dell’astrazione latinoamericana
Dal 19 febbraio al 13 marzo 2004
arte contemporanea
Location
IILA – ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO
Roma, Via Giovanni Paisiello, 24, (Roma)
Roma, Via Giovanni Paisiello, 24, (Roma)
Vernissage
19 Febbraio 2004, ore 19.00