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Fernando Zucchi – Area di gioco
Sabato 20 aprile, la galleria GiaMaArt studio presenta “AREA DI GIOCO”, mostra personale di Fernando Zucchi che raccoglie un ciclo di opere recenti eseguite con tecnica mista ed interamente dedicate allo sport.
Comunicato stampa
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Sabato 20 aprile, la galleria GiaMaArt studio presenta "AREA DI GIOCO", mostra personale di Fernando Zucchi che raccoglie un ciclo di opere recenti eseguite con tecnica mista ed interamente dedicate allo sport.
La parola sport è sinonimo di benessere, mentale e fisico. Appena lo si pronunci questo termine non può che evocare pensieri e riflessioni sui benefici effetti che la sua pratica può infondere su chiunque lo eserciti con regolarità.
Attualmente lo sport in generale gode di una popolarità mai vista prima, eventi di dimensioni planetarie, come le ultime Olimpiadi svoltesi a Londra nell’estate scorsa, così come discipline sportive ritenute un tempo di nicchia (basti pensare alla sempre più crescente popolarità di cui ha goduto per esempio il rugby negli ultimi anni), stanno avendo una diffusione mediatica sempre più massiccia e ramificata, tanto da innescare una sorta di positivo spirito di emulazione, soprattutto nel mondo giovanile, in grado di spingere sempre più persone a scegliere di intraprendere con continuità una disciplina sportiva, quella che più si adatti alle proprie caratteristiche fisiche.
La mostra di Fernando Zucchi, intitolata Area di gioco, presenta lavori eseguiti con tecnica mista ed interamente dedicati allo sport, come attività globale esaminata da svariati punti di vista, concentrando l’attenzione su quegli aspetti culturali ed antropologici che ne hanno sviluppato le caratteristiche sino alle attuali forme più conosciute.
Zucchi realizza dipinti su tavola cogliendo alcuni dei momenti culminanti di ogni attività sportiva che sceglie di rappresentare, integrando le composizioni con interventi tridimensionali attraverso l’aggiunta di sagome stilizzate eseguite al traforo con cura e precisione. Queste silhouette multicolori, che fuoriescono dalla superficie bidimensionale dipinta, rappresentano delle indicazioni di lettura e d’interpretazione che l’artista fornisce allo spettatore per consentirgli di decifrare il particolare simbolismo dei significati che caratterizza la sua ricerca iconografica, comunque sempre diretta ed essenziale, realizzata attraverso una pittura mai limitata alla semplice rappresentazione di un evento, ma sempre arricchita da riflessioni più approfondite.
Con il termine “Area di gioco” si indica uno spazio delimitato ben preciso entro il quale si svolge l’esercizio fisico, solitamente delineato da segnali che ne indicano chiaramente il perimetro il più delle volte invalicabile dallo sportivo durante lo svolgimento della propria attività o gara.
Nel nostro caso, estendendo il significato di questo termine tecnico alla realtà della mostra personale di Fernando Zucchi, l’Area di gioco diventa temporaneamente e simbolicamente lo spazio espositivo della galleria GiaMaArt studio, che presenta un percorso definito nei minimi dettagli dall’artista che analizza, con consapevolezza e preparazione (in quanto praticante abituale di sport da parecchi anni), diverse discipline sportive, contestualizzandole e sviluppandone concetti metaforici che si riferiscono anche a quelle esperienze di vita quotidiana nelle quali ognuno di noi può riconoscersi ed identificarsi.
La parola sport è sinonimo di benessere, mentale e fisico. Appena lo si pronunci questo termine non può che evocare pensieri e riflessioni sui benefici effetti che la sua pratica può infondere su chiunque lo eserciti con regolarità.
Attualmente lo sport in generale gode di una popolarità mai vista prima, eventi di dimensioni planetarie, come le ultime Olimpiadi svoltesi a Londra nell’estate scorsa, così come discipline sportive ritenute un tempo di nicchia (basti pensare alla sempre più crescente popolarità di cui ha goduto per esempio il rugby negli ultimi anni), stanno avendo una diffusione mediatica sempre più massiccia e ramificata, tanto da innescare una sorta di positivo spirito di emulazione, soprattutto nel mondo giovanile, in grado di spingere sempre più persone a scegliere di intraprendere con continuità una disciplina sportiva, quella che più si adatti alle proprie caratteristiche fisiche.
La mostra di Fernando Zucchi, intitolata Area di gioco, presenta lavori eseguiti con tecnica mista ed interamente dedicati allo sport, come attività globale esaminata da svariati punti di vista, concentrando l’attenzione su quegli aspetti culturali ed antropologici che ne hanno sviluppato le caratteristiche sino alle attuali forme più conosciute.
Zucchi realizza dipinti su tavola cogliendo alcuni dei momenti culminanti di ogni attività sportiva che sceglie di rappresentare, integrando le composizioni con interventi tridimensionali attraverso l’aggiunta di sagome stilizzate eseguite al traforo con cura e precisione. Queste silhouette multicolori, che fuoriescono dalla superficie bidimensionale dipinta, rappresentano delle indicazioni di lettura e d’interpretazione che l’artista fornisce allo spettatore per consentirgli di decifrare il particolare simbolismo dei significati che caratterizza la sua ricerca iconografica, comunque sempre diretta ed essenziale, realizzata attraverso una pittura mai limitata alla semplice rappresentazione di un evento, ma sempre arricchita da riflessioni più approfondite.
Con il termine “Area di gioco” si indica uno spazio delimitato ben preciso entro il quale si svolge l’esercizio fisico, solitamente delineato da segnali che ne indicano chiaramente il perimetro il più delle volte invalicabile dallo sportivo durante lo svolgimento della propria attività o gara.
Nel nostro caso, estendendo il significato di questo termine tecnico alla realtà della mostra personale di Fernando Zucchi, l’Area di gioco diventa temporaneamente e simbolicamente lo spazio espositivo della galleria GiaMaArt studio, che presenta un percorso definito nei minimi dettagli dall’artista che analizza, con consapevolezza e preparazione (in quanto praticante abituale di sport da parecchi anni), diverse discipline sportive, contestualizzandole e sviluppandone concetti metaforici che si riferiscono anche a quelle esperienze di vita quotidiana nelle quali ognuno di noi può riconoscersi ed identificarsi.
20
aprile 2013
Fernando Zucchi – Area di gioco
Dal 20 aprile al 31 luglio 2013
arte contemporanea
Location
GIAMAART STUDIO
Vitulano, Via Iadonisi, 14, (Benevento)
Vitulano, Via Iadonisi, 14, (Benevento)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 16.00 - 20.00 e per appuntamento
Vernissage
20 Aprile 2013, h 19.00
Autore
Curatore