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Ferri | Forster | Pavia – Attrazione Ancestrale
espongono tre artisti profondamente influenzati dalla cultura e dalla geografia
dei luoghi della loro vita.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ATTRAZIONE ANCESTRALE
Opere di Marco Ferri, Rebecca Forster, Cristina Pavia.
Dal 15 marzo allo SBLU_spazioalbello espongono tre artisti profondamente influenzati dalla cultura e dalla geografia
dei luoghi della loro vita. Tutti e tre evocano, con risultati diversi, il loro legame al territorio. Sia esso ancestrale o
acquisito, dalle loro opere emerge il Mediterraneo con la sua storia ricca di avvenimenti e la sua luce.
Nelle sculture di filo di ferro, di Marco Ferri, in alcune ceramiche, nei suoi lavori su ruote, troviamo un riferimento
diretto a strumentazioni arcaiche e rurali. Opere legate al mondo etrusco evocato con minimalismo lirico e rarefatto.
Una scultura lieve e poetica che nega la consistenza materica e il peso dell’opera plastica e si concretizza attraverso
la leggerezza del filo metallico. Una scultura che torna a interpretare ed evocare il mito antico della terra, Tarquinia,
dove l’artista è nato.
Il lavoro di Rebecca Forster è animato da riferimenti biografici che si alternano a iconografie ispirate al mondo
greco e a planimetrie e mappe di città di luoghi visitati. I materiali tradizionali sono utilizzati con le tecniche più
innovative, sia nelle immagini su carta, sia nelle opere su metallo: zinco, acciaio, ottone. Grazie a un linguaggio
riconoscibile e personalissimo, nelle sue opere alcuni personaggi ricorrenti accompagnano il fruitore in un viaggio
nel tempo e nello spazio, ricco di tracce e spunti biografici.
Nata su un altipiano dell’America Latina, a Bogotà, Cristina Pavia si è formata nel suo Paese di origine e in Italia,
dove si è infine stabilita. La campagna senese, scelta come luogo di vita e lavoro, torna nelle opere, acquerelli, oli,
disegni, intrise di “mediterraneità”. Un incontro, quello con il Mediterraneo che continua a indicare la strada
attraverso la quale far convergere le due culture di appartenenza. Una tessitura interiore evocata nella pittura, olio
e acquerello, dove l’artista trasforma la materia e sprigiona la luce, in una dialettica di cromie che dialogano tra
loro.
Opere di Marco Ferri, Rebecca Forster, Cristina Pavia.
Dal 15 marzo allo SBLU_spazioalbello espongono tre artisti profondamente influenzati dalla cultura e dalla geografia
dei luoghi della loro vita. Tutti e tre evocano, con risultati diversi, il loro legame al territorio. Sia esso ancestrale o
acquisito, dalle loro opere emerge il Mediterraneo con la sua storia ricca di avvenimenti e la sua luce.
Nelle sculture di filo di ferro, di Marco Ferri, in alcune ceramiche, nei suoi lavori su ruote, troviamo un riferimento
diretto a strumentazioni arcaiche e rurali. Opere legate al mondo etrusco evocato con minimalismo lirico e rarefatto.
Una scultura lieve e poetica che nega la consistenza materica e il peso dell’opera plastica e si concretizza attraverso
la leggerezza del filo metallico. Una scultura che torna a interpretare ed evocare il mito antico della terra, Tarquinia,
dove l’artista è nato.
Il lavoro di Rebecca Forster è animato da riferimenti biografici che si alternano a iconografie ispirate al mondo
greco e a planimetrie e mappe di città di luoghi visitati. I materiali tradizionali sono utilizzati con le tecniche più
innovative, sia nelle immagini su carta, sia nelle opere su metallo: zinco, acciaio, ottone. Grazie a un linguaggio
riconoscibile e personalissimo, nelle sue opere alcuni personaggi ricorrenti accompagnano il fruitore in un viaggio
nel tempo e nello spazio, ricco di tracce e spunti biografici.
Nata su un altipiano dell’America Latina, a Bogotà, Cristina Pavia si è formata nel suo Paese di origine e in Italia,
dove si è infine stabilita. La campagna senese, scelta come luogo di vita e lavoro, torna nelle opere, acquerelli, oli,
disegni, intrise di “mediterraneità”. Un incontro, quello con il Mediterraneo che continua a indicare la strada
attraverso la quale far convergere le due culture di appartenenza. Una tessitura interiore evocata nella pittura, olio
e acquerello, dove l’artista trasforma la materia e sprigiona la luce, in una dialettica di cromie che dialogano tra
loro.
15
marzo 2011
Ferri | Forster | Pavia – Attrazione Ancestrale
Dal 15 marzo al primo aprile 2011
arte contemporanea
Location
SBLU_SPAZIOALBELLO
Milano, Via Antonio Cecchi, 8, (Milano)
Milano, Via Antonio Cecchi, 8, (Milano)
Orario di apertura
Dal 15 al 25 marzo: dal lunedì al venerdì dalle 18.30 alle 20.00.
Dal 28 marzo al 1° aprile solo su appuntamento telefonando in orario d’ufficio
Vernissage
15 Marzo 2011, ore 18.00
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