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Ferruccio De Mori – Sippar e le divinità sumeriche in Greslast® smaltato
L’opera è composta da cinque creature alate ispirate alle divinità della tradizione popolare dell’accadica città di Sippar, la sumerica Zimbir, la città degli uccelli, l’attuale Tell Abu Habbah in Iraq.
Comunicato stampa
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Le cinque divinità sono rappresentante come designa la tradizione popolare in forma di uccelli provenienti dal cielo. Utu - Colui che brilla, Dio sumero del Sole. Meglio conosciuto con il suo nome accadico Shamash. Diventato vecchio, Utu/Shamash si ritirò a Sippar dove era considerato il dio della giustizia e della legge; Nedu - Colui che abbatte; Gibil - Colui che è il fuoco, Figlio di Enki, prototipo di Efesto, dio greco di fuoco e metallurgia, il dio Vulcano dei Romani; Anat - Colei che risponde, Compagna del cananeo Dio Ba'al - Ishtar nei testi sumeri/accadici; Imdugud - Divino Uccello Nero - Colui che corre come eroica tempesta . “ (...) Tutte queste cinque opere sono realizzate con tecnica mista, modellate a mano e smaltate con lustri sulle tonalità del verde, turchese, azzurro, nero e bronzo, che se da un lato ricordano i colori dei volatili terrestri più ricercati (pavoni e pappagalli), dall’altro nell’interpretazione formale danno spazio alla fervida creatività dell’artista.. La brillantezza dei lustri impreziosisce le divinità che rappresentano forze positive e negative della natura: luce, fuoco, distruzione . (….) Le continue sperimentazioni sugli smalti ceramici, e la sua passione per i preziosi lustri della miglior tradizione ceramica, unite al raffinato cromatismo, rivestono di particolare preziosità le sculture ideate da una fantasiosa forza creativa che spesso è portavoce delle ricerche di archeologia misterica, vera passione di Ferruccio De Mori. (…)” (Ferruccio De Mori – Parole in Materia, 2010 K. Brugnolo; Le cronache terrestri rilevate, Z. Seatchin)
Ferruccio De Mori nasce a Vicenza nel 1941, nella casa adiacente il laboratorio di ceramica del Padre Antonio. Già giovanissimo imprime il suo particolare stile nelle forme e nei decori delle produzioni famigliari (Ceramiche La Lucciola). Nel 1957 frequenta la scuola d'arte a Nove, in seguito l'Istituto d'arte ai Carmini di Venezia sotto la guida di insigni maestri quali Venturini , Gazzar, Bergamini. Diplomatosi nel 1961 segue nel contempo corsi di disegno e pittura all'accademia di Belle Arti a Venezia con Santomaso,Vedova e Viani. Da allora si susseguono partecipazioni a mostre e concorsi ma anche proficue collaborazioni con aziende italiane ed estere spaziando dall'arredo per la tavola, all'arredo di design per la casa. La sua voglia di sapere e di scoprire lo porterà alla ricerca di nuove tecnologie, macchinari e prodotti per la realizzazione e valorizzazione della ceramica. A seguito dei suoi approfonditi studi sulle materie prime metterà a punto un particolare tipo di Gres denominato Greslast. Appassionato di archeologia misterica ed amante del mare, trae da questi spunto per le sue opere che coniugano l’arte figurativa ed interpretativa ad un eccezionale uso del colore e degli smalti, in particolare, che caratterizza il suo lavoro. Attivo sostenitore dell’Ass. Ex allievi dei Carmini e dell’Ass. Nove Terra di Ceramica partecipa con passione ad iniziative istruttive per la promozione dell’arte ceramica nei giovani. Gli piace definirsi un maestro artigiano ceramista. Dal 2006, Ferruccio De Mori, è coordinatore artistico del progetto: Generazione Arte che mira a presentare manufatti di pregio realizzati rigorosamente mano in serie esclusive e limitate, proposte alternative, piccole opere d’arte che possano inserirsi nella vita di tutti i giorni così che il gusto, la bellezza e l’armonia possano essere alla portata di molti. Questo ambizioso progetto accomuna tre generazioni di Ceramisti, a partire da nonno Antonio (1909-2009), ai suoi figli Ferruccio, con la moglie Roma, e Giuseppe ed alla figlia e nipote Ada con il marito Andrea. Cinque come le dita di una mano, cinque come le righe del pentagramma dove le diverse realtà e capacità individuali contribuiscono a scrivere la nostra storia. L’amore per la Ceramica è contagioso, coinvolge e rapisce nelle sue complessità.
Ferruccio De Mori nasce a Vicenza nel 1941, nella casa adiacente il laboratorio di ceramica del Padre Antonio. Già giovanissimo imprime il suo particolare stile nelle forme e nei decori delle produzioni famigliari (Ceramiche La Lucciola). Nel 1957 frequenta la scuola d'arte a Nove, in seguito l'Istituto d'arte ai Carmini di Venezia sotto la guida di insigni maestri quali Venturini , Gazzar, Bergamini. Diplomatosi nel 1961 segue nel contempo corsi di disegno e pittura all'accademia di Belle Arti a Venezia con Santomaso,Vedova e Viani. Da allora si susseguono partecipazioni a mostre e concorsi ma anche proficue collaborazioni con aziende italiane ed estere spaziando dall'arredo per la tavola, all'arredo di design per la casa. La sua voglia di sapere e di scoprire lo porterà alla ricerca di nuove tecnologie, macchinari e prodotti per la realizzazione e valorizzazione della ceramica. A seguito dei suoi approfonditi studi sulle materie prime metterà a punto un particolare tipo di Gres denominato Greslast. Appassionato di archeologia misterica ed amante del mare, trae da questi spunto per le sue opere che coniugano l’arte figurativa ed interpretativa ad un eccezionale uso del colore e degli smalti, in particolare, che caratterizza il suo lavoro. Attivo sostenitore dell’Ass. Ex allievi dei Carmini e dell’Ass. Nove Terra di Ceramica partecipa con passione ad iniziative istruttive per la promozione dell’arte ceramica nei giovani. Gli piace definirsi un maestro artigiano ceramista. Dal 2006, Ferruccio De Mori, è coordinatore artistico del progetto: Generazione Arte che mira a presentare manufatti di pregio realizzati rigorosamente mano in serie esclusive e limitate, proposte alternative, piccole opere d’arte che possano inserirsi nella vita di tutti i giorni così che il gusto, la bellezza e l’armonia possano essere alla portata di molti. Questo ambizioso progetto accomuna tre generazioni di Ceramisti, a partire da nonno Antonio (1909-2009), ai suoi figli Ferruccio, con la moglie Roma, e Giuseppe ed alla figlia e nipote Ada con il marito Andrea. Cinque come le dita di una mano, cinque come le righe del pentagramma dove le diverse realtà e capacità individuali contribuiscono a scrivere la nostra storia. L’amore per la Ceramica è contagioso, coinvolge e rapisce nelle sue complessità.
12
luglio 2011
Ferruccio De Mori – Sippar e le divinità sumeriche in Greslast® smaltato
Dal 12 luglio al 18 ottobre 2011
design
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
VIART – ARTIGIANATO ARTISTICO VICENTINO
Vicenza, Contrà Del Monte, 13, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Del Monte, 13, (Vicenza)
Orario di apertura
martedì, giovedì, sabato, domenica 10:00-12:30-15:00-19:00; mercoledì, venerdì 15:00-19:00.
Vernissage
12 Luglio 2011, ore 10.00
Autore
Curatore